1° SIMPOSIO INTERNAZIONALE
DEL PORTALE X-COSMOS
UFO: ANCORA NON
IDENTIFICATI?
CERCHI NEL GRANO: LA
CONOSCENZA SILENZIOSA
MONTEGROTTO TERME (PD) PALAZZO DEI CONGRESSI, 17-18
MAGGIO 2002
Scritto da MATTEO TENAN (segretario dell’USAC)
e da SEBASTIANO DI GENNARO (Direttore dell’ USAC)
Il simposio, (già
iniziato GIOVEDì mattina per gli organizzatori e gli ospiti italiani) è
iniziato ufficialmente Venerdì pomeriggio alle ore 15.39 con la relazione di
TOM BOSCO, nostro vecchio amico.
TOM BOSCO ha trattato
le ricerche terrestri per replicare la tecnologia aliena. È stato seguito un
ordine cronologico, iniziando dai presunti ordigni del Terzo Reich, come la V7.
Poi BOSCO ha
citato gli studi eseguiti presso la base di WRIGHT-PATTERSON, dove sono stati
depositati i rottami del crash di ROSWELL ed ha citato le rivelazioni del
colonnello CORSO.
In epoche più
recenti avrebbero lavorato nell’AREA 51, secondo le dichiarazioni di altri 2
rivelazionisti, il fisico BOB LAZAR ed il colonnello dell’USAF EDGAR ROTHSCHILD
FOUCHE’.
Il successivo
relatore è stato il Prof. SEBASTIANO DI GENNARO, fondatore
dell’USAC nel 1978 di cui è stato ininterrottamente Direttore e Supervisore
scientifico.
L’USAC ha sede a
S. MARIA MADDALENA (RO) in via Baccanazza 13.
DI GENNARO ha
trattato la casistica dell’HOMO SAURUS. “HOMO SAURUS” è un termine latino
coniato dal direttore dell’USAC per indicare delle creature sauriane di colore
verde oppure bruno, bipedi ed intelligenti di statura nettamente superiore ai
due metri avvistate in prossimità dei corsi d’acqua in tutto il mondo.
La relazione era accompagnata da 65 fotografie e da oltre
20 disegni di STEFANO BARATELLA.
SEBASTIANO DI
GENNARO ha iniziato spiegando la casistica locale del ferrarese e del rodigino,
indagata sul campo tra il 1986 ed il 1989, dagli investigatori dell’USAC. Sono
stati citati i casi di ritrovamenti di orme e di una strana sostanza nel
rodigino, ferrarese, bolognese; i casi di I.R. del 3° tipo di G.M. barista di
VILLAMARZANA sul CANAL BIANCO e di F.G., cuoco di FRANCOLINO, mentre pescava
sul PO, conclusi con molto spavento, ma senza danni a cose o persone.
In questi anni vi
fu l’intervento di un furgone nero senza targa e senza contrassegni in località
RONCALA (RO), da cui fuoriuscirono degli uomini sub che immersero nelle acque
del Canal Bianco apparecchiature sofisticate. In base a questo caso ed ai
numerosi avvistamenti UFO nelle zone suddette ci fu un calo notevole della
pesca sul PO e sul CANAL BIANCO per la paura di incontrare queste creature che
non hanno aggredito l’uomo, ma che hanno la corporatura e la forza per farlo.
Un altro caso
misterioso fu segnalato alla radio nel 1996 nei dintorni di ABANO TERME e
quindi nelle vicinanze di MONTEGROTTO, ma purtroppo non furono forniti dettagli
ulteriori e una nostra richiesta all’emittente in questione non consentì di
ottenere altro. La segnalazione, infatti, non fu archiviata presso la
redazione, perché non era ritenuta di importanza o di utilità per futuri
notiziari.
Cogliamo
l’occasione quindi per ricordare che l’USAC garantisce l’anonimato a tutti gli
interlocutori e quindi nei casi di avvistamenti UFOs, esperienze di incontro
con creature non umane o di rapimenti alieni. E’ preferibile effettuare senza
indugio la segnalazione ai nostri recapiti. In seguito procederemo all’indagine,
comprensiva di sopralluoghi e visita ai testimoni.
Quindi DI GENNARO
ha esposto alcuni casi stranieri quali gli avvistamenti del 1988 sui MONTI
TATRA in Polonia ed il caso celebre di CHRIS DAVIS autista di colore di 17 anni
di BISHOPVILLE (NORTH CAROLINA) a cui l’ “uomo-lucertola” ha danneggiato il
cofano dell’auto, ma che è riuscito a fuggire. In seguito DAVIS ha avuto il
coraggio di tornare sul posto per effettuare un calco delle orme del sauroide
che assomigliano notevolmente a quelle rinvenute dai soci dell’USAC.
SEBASTIANO DI
GENNARO ha concluso con una celebre frase di CAMILLE FLAMMARION, astronomo del
19° secolo secondo cui “LA NEGAZIONE SISTEMATICA DI FENOMENI INESPLICATI NON HA
MAI FATTO AVANZARE LA SCIENZA DI UN SOLO PASSO”.
Quindi è stata la
volta di un altro amico personale di chi scrive, VINCENZO PINELLI, membro del
GIRUC, GRUPPO DI INVESTIGAZIONE E RICERCA UFOLOGICA CAMPANO, diretto da UMBERTO
TELARICO.
PINELLI ha
esordito con un filmato dell’UFO avvistato a BAIA DOMIZIA (NA) nel 2000.
L’oggetto bianco ha espulso un apparato più piccolo durante la ripresa.
Purtroppo il
filmato è terminato prima della scomparsa del fenomeno a causa di uno strattone
alla telecamera da parte di un parente.
Per tale
avvistamento era stata proposta la spiegazione del pallone sonda nel corso di
una trasmissione televisiva e MATTEO TENAN all’epoca scrisse alcune e-mail in
cui criticava tale ipotesi, sulla base delle contraddizioni intrinseche, pur
non avendo visto il filmato. La visione del filmato ha tolto ai presenti ogni
possibile dubbio che potesse trattarsi di un pallone meteorologico.
Ha fatto seguito
un filmato di altri 2 avvistamenti. La
prima ripresa è stata effettuata da 2 fratelli un pomeriggio dal balcone della
loro casa che dà sul golfo di Napoli. L’oggetto stazionava sulla loro
verticale.
Poi essi ebbero il
presentimento che sarebbero ritornati ed infatti la mattina dopo, prima di
recarsi a scuola, ebbero l’occasione di effettuare una seconda ripresa di 3
oggetti immobili.
Ad un certo punto,
la madre dei ragazzi è passata inavvertitamente davanti alla telecamera.
Dopo i filmati
VINCENZO PINELLI ha continuato con un discorso profondo ed attuale, che è utile
ricordare per sommi capi. Dapprima ha ricordato la propria esperienza di
ricercatore nel gruppo diretto da UMBERTO TELARICO, dapprima nella sezione
napoletana del CUN ed in seguito nel G.I.R.U.C.
Quindi è passato
ad argomenti di più ampio respiro concernenti l’evoluzione spirituale
dell’umanità. Come tutti sappiamo la nostra natura umana unisce in sé una
sublime intelligenza ed una violenza bestiale. Un ciclo della nostra storia si
sta concludendo. Secondo le tradizioni teosofiche noi siamo la quinta razza che si è sviluppata sul nostro Pianeta
ed è giunto il momento che l’umanità si trasformi dando vita alla sesta razza.
Quindi il futuro dovrà appartenere ai figli ed ai figli dei nostri di figli. Ma
perché questo futuro si realizzi occorre che noi oggi agiamo e compiamo scelte
difficili.
Il quarto relatore
è stato il Colonnello
ROBERTO DOZ, fondatore del gruppo UFO e PILOTI e rappresentante
italiano del NARCAP. Il NARCAP (NORTH AMERICAN REPORTING CENTER FOR AERIAL
PHENOMENA) è un organismo privato che raccoglie le testimonianze dei piloti in
merito alla tematica UFO, garantisce l’anonimato e, in caso di necessità
fornisce assistenza legale.
DOZ, con la sua
consueta chiarezza e ricchezza di particolari ha esposto le esperienze e le
prove raccolte dal ristoratore americano di origine polacca GEORGE ADAMSKI
(1892-1965). Avvalendosi del CD-ROM “UFO E PILOTI”, di cui è autore, DOZ ha
mostrato le foto ed i filmati di ADAMSKI, che ancora oggi costituiscono una
pietra miliare della storia dell’ufologia.
ADAMSKI ha scritto
3 libri, poi tradotti in italiano: I DISCHI VOLANTI SONO ATTERRATI, A BORDO DEI DISCHI VOLANTI e I DISCHI
VOLANTI TORNERANNO.
ROBERTO DOZ ha
citato la trasmissione televisiva di Lunedì 13 maggio. In tale trasmissione c’è
stato anche l’intervento telefonico della Prof.ssa MARGHERITA HACK, docente di
astrofisica presso l’Università di TRIESTE. La scienziata, che da poco ha
festeggiato gli 80 anni di età ha dato prova di grande energia e vitalità, ma
ha continuato a negare in toto la genuinità del fenomeno dei pittogrammi del
grano, in una maniera aprioristica e a prescindere dai dati faticosamente
raccolti da fisici come LEVENGOOD ed HASELHOFF.
MARGHERITA HACK è
solita accusare i suoi avversari di non applicare il metodo di GALILEI, ma
stavolta ROBERTO DOZ l’ha anticipata dicendo “SE LA SCIENZA NON AFERRERA IL
SENSO DELLA STORIA, COME HA FATTO AL TEMPO DI GALILEO, QUESTA VOLTA LA STORIA
FINIRA’ PER CROLLARLE ADDOSSO”.
Quindi è stata la
volta di PAOLA
LEOPIZZI HARRIS, che viene apprezzata sempre di più anche a livello
europeo e viene invitata a tenere conferenze anche in Europa.
PAOLA LEOPIZZI ha
scelto 2 rivelazionisti tra coloro che hanno rilasciato una relazione giurata
per il “DISCLOSURE PROJECT” promosso da STEVEN GREER direttore del Centro
Ufologico CSETI.
Il “DISCLOSURE
PROJECT” che è rivolto in particolare a piloti, militari, astronauti ed altri
funzionari statali o di corporazioni private di alta qualifica e
specializzazione sulla presenza di UFO ed extraterrestre, consiste nella
raccolta di testimonianze filmate giurate da parte di GREER e dello staff del
CSETI. Tutti costoro si impegnano a ripetere tale testimonianza di fronte ad
una Commissione del Parlamento Americano oppure all’intera assemblea del Senato
o del Congresso. Purtroppo fino ad ora non sono ancora stati ascoltati.
La prima
testimonianza è stata quella di PHILIP CORSO.
La seconda è stata
quella di CLIFFORD STONE. Il sergente, che attualmente vive a ROSWELL, fin
dall’infanzia è dotato di una forte capacità telepatica. Questa dote fu
sfruttata, fin dal suo ingresso nell’esercito,
quando fu assegnato ad un reparto speciale il BLUE FLY, che era
incaricato di “ripulire” le zone dove erano avvenuti gli UFO-crash. La sua
funzione ufficiale era di addetto alle radiocomunicazioni.
CLIFFORD STONE
aveva giurato la segretezza assoluta su ciò che faceva anche nei confronti
della propria famiglia.
Nel 1969 fu
inviato a INDIANA SPRINGS in PENNSYLVANIA dove era precipitato un UFO. Non
ricorda con precisione il mese e l’anno. Gli fu ordinato di verificare se c’era
radioattività che risultò, però, sui livelli standard della radiazione di fondo.
Il giovane militare si accorse invece della presenza di una creatura umanoide
ancora viva e percepì telepaticamente una grande paura. STONE parlò con un
altro componente della squadra, suo amico di cui non può rivelare l’identità,
finché decisero di fare scappare l’essere alieno.
Quando fu scoperta
la fuga, venne inviato sul posto un colonnello, che interrogò tutti. STONE
ammise la propria responsabilità e promise che non l’avrebbe più rifatto. Il
colonnello aggiunse che se si fosse verificata ancora una simile
insubordinazione sarebbero stati spediti tutti in VIETNAM a fare incursioni in
pieno territorio nemico.
Da qual momento
CLIFFORD STONE cominciò a riflettere sul senso della sua doppia vita di soldato
di carriera per tutti i conoscenti e nella realtà segretamente impiegato in
missioni ai confini della realtà. Maturò in lui il desiderio di rivelare tutto
non solo alla sua famiglia, ma a tutto il popolo americano.
PAOLA HARRIS ha
ricordato l’esperienza del lavoro svolto a fianco del grande HYNEK per 6 anni,
fino alla sua morte ed il grande sconforto che ne seguì, quando morì.
Ha ricordato
quando nel 1997 è stata inviata A ROSWELL PER IL 50° anniversario del famoso
caso, le cui testimonianze lo rendono innegabile.
Purtroppo la
ricercatrice non ha avuto modo di parlare in modo approfondito delle nuove
ricerche nell’ambito della parapsicologia. Nel mese scorso a BELLARIA (RN)
venne URI GELLER il sensitivo israeliano che ha dato pubbliche dimostrazioni di
psicocinesi ed ha elaborato una personale teoria sulla natura di taluni alieni,
con cui è entrato in contatto.
Nei prossimi
giorni PAOLA si recherà in NEVADA, a LAS VEGAS, per una conferenza sulla
visione remota a cui parteciperanno i principali sensitivi tra cui RUSSELL
TARG, HAROL PUTHOFF, INGO SWANN ed altri ancora, la cui connessione con
l‘ufologia è strettissima in quanto molto spesso, nell’ambito dei progetti
militari fu chiesto ai sensitivi di osservare e/io spiare le installazioni
degli extraterrestri sulla terra o nello spazio.
Tale argomento fu
affrontato già nel 1998 nella conferenza di MATTEO TENAN “I POTERI DELLA
MENTE”.
In particolare
soffermiamoci su HAROLD PUTHOFF che oltre ad essere un veggente remoto ed un
viaggiatore fuori dal corpo, è un fisico di caratura mondiale, capo della
squadra di scienziati che esaminò URI GELLER, direttore dello STANDFORD
RESEARCH INSTITUTE ed autore di alcuni trattati notevoli sull’Energia del PUNTO
ZERO, oggi presidente della EARTHTECH, una Società che si occupa di
Psicotronica e di tecnologie avanzate. HAROLD PUTHOFF in persona ha invitato
PAOLA HARRIS per chiedere a Lei informazioni sugli x-files fascisti,
apprezzandone la serietà e preparazione.
PAOLA HARRIS conta
di recarsi inoltre a COLORADO SPRINGS, luogo sacro ai nativi americani, dove il
fisco NIKOLA TESLA compì esperimenti sulla risonanza del campo magnetico
terrestre, produsse fulmini globulari, trasmise energia a distanza ed ancora
oggi sorge un MUSEO. Là vive anche il fratello di PAOLA LEOPIZZI HARRIS.
È seguita la
commemorazione dell’Ing. BRUNO RESTA (1947 - 2002), autore del
libro DA GALILEO AD USTICA, recentemente deceduto per una grave malattia..
Erano presenti la
vedova ed i 2 figli.
MARCO RICCI ha
letto un brano scritto da BRUNO ed anche ROBERTO DOZ lo ha commemorato.
La serata è stata interamente dedicata a CARLOS DIAZ che non ha certo bisogno di
presentazioni.
Il contattista
messicano ha dapprima delineato la propria esperienza a partire dal 1981. Con
la prima foto.
DIAZ ha spiegato
che prima di avere un contatto sente una sensazione di intenso piacere al suo
plesso solare.
DIAZ ha narrato le
sue vicende nel corso degli anni dalle foto alle riprese con la videocamera.
Il fotografo
messicano ha sottolineato che non è stato l’unico testimone degli avvistamenti,
ma anche altri cittadini di TEPOZTLAN ne ebbero. Anche il giornalista della
Televisione della Svizzera italiana GUIDO FERRARI, è salito sul palco fuori
programma, per raccontare il suo avvistamento insieme a CARLOS e all’ufologo
ROBERTO PINOTTI.
L’opinione degli
uomini della strada messicani che li hanno visti da decenni, non è che non si
tratti di extraterrestri, ma degli spiriti degli antenati che ritornano sulla
Terra.
CARLOS DIAZ ha
fatto riferimento alle antiche tradizioni MAYA, AZTECHE ed INCAS affermando che
le antiche conoscenze non sono state distrutte dall’arrivo dei conquistadores
spagnoli, ma sono state occultate. DIAZ è amico dei saggi delle comunità di
nativi di TEPOZTLAN.
La serata è stata
conclusa con la ripresa fatta da due giovani sposi italiani LORENZO ed ISABELLA
sulla piramide di TEPOZTLAN in cui si notavano persone che trovavansi sulla
porzione centrale del piano superiore della piramide con i capelli sollevati a
causa dell’effetto elettrostatico dovuto al fatto che le cariche elettriche si
addensano sulle punte.
La giornata di
Sabato è iniziata in ritardo a causa dello slittamento delle partenze dei treni
dall’Aeroporto di LONDRA, che ha fatto sì che i 4 relatori britannici
giungessero all’albergo alle ore 4.00 della notte. Quindi li ringraziamo ancora
una volta per la disponibilità che hanno dimostrato nel parlare ugualmente
nonostante la stanchezza.
Gli addetti agli
impianti tecnici MATTEO TENAN, ANDREA CARLOTTO e l’instancabile NIKOLA DUPER ne
hanno approfittato per controllare tutti i dispositivi ed i computer portatili
di HASELHOFF e di RUBINO e l’assistenza del custode ENZO BONETTO.
Ha quindi esordito
ADRIANO
FORGIONE, il quale ha delineato con equilibrio e modestia la propria
carriera di Direttore di un mensile di successo HERA.
FORGIONE ha
espresso la convinzione, maturata dopo molti anni di lavoro e ricerca che molti
avvenimenti non convenzionali del passato sono scaturiti dal contatto di uomini
speciali con esseri disincarnati appartenenti alle sfere spirituali superiori,
invece che con extraterrestri aventi un corpo materiale.
Il nostro amico
FORGIONE ha quindi presentato il libro “NARRANO ANTICHE CRONACHE...” di ROBERTO
VOLTERRI, docente presso l’università TOR VERGATA di ROMA, esperto di
elettronica ed autore di 3 libri su quella branca delle scienze di frontiera
definita “PSICOTRONICA”.
Il libro, che è il
primo da editore per il ricercatore napoletano, costituisce un ritorno alla
clipeologia vera e propria e quindi all’ufologia in senso lato che FORGIONE,
non rinnega, ma che ha dovuto tralasciare per cimentarsi con altri argomenti
non meno importanti ed impegnativi, quali i simbolismi, le scuole iniziatiche,
l’evoluzione spirituale dell’umanità e tutti gli altri argomenti che potrete
trovare su HERA.
Il primo relatore britannico, ANDY THOMAS, è stato tradotto da
TOM BOSCO, che ha dimostrato la propria generosità per ambedue le giornate.
ANDY THOMAS ha scritto il libro VITAL SIGNS, che stiamo
cercando di far tradurre in italiano, perché lo merito.
La prima
diapositiva ha mostrato un’antica stampa del 1678 che mostrerebbe il DIAVOLO
mietitore, una entità di colore nero che traccerebbe dei cerchi nei campi
coltivati che nessuna mano umana avrebbe potuto fare.
Quindi ANDY THOMAS
ha narrato una breve cronistoria dell’epoca recente dei cerchi a partire dai
primi anni ‘80 del secolo scorso, anche se avrebbe potuto benissimo parlare per
un’intera giornata, in quanto ogni singola formazione racchiude una storia.
Dai primi cerchi
si è passati a figure geometriche complesse.
Nel 1990 c’è stata
la comparsa di DOUG & DAVE i primi 2 CIRCLEMAKERS, che potrebbero ben
figurare in una trasmissione televisiva dedicata ad un vizio capitale come la
superbia.
Le immagini
proiettate hanno mostrato un confronto impietoso tra gli autentici cerchi e
quelli contraffatti. I primi mostrano le spighe con gli steli accuratamente
intersecati fra di loro e mai spezzati, mentre i secondi mostrano uno scempio
di steli maltrattati e numerose piante irrimediabilmente spezzate.
Dopo l’annuncio
dei 2 pensionati, si sono verificati episodi di follia collettiva come
l’organizzazione di campionati di disegni nel grano, organizzati dai popular
paers britannici, che hanno purtroppo maltrattato la natura, con risultati che
non hanno nulla di artistico.
DOUG & DAVE
hanno dichiarato che nel 1992 avrebbero smesso di fare cerchi, quindi avrebbe
dovuto finire il fenomeno, invece nel 1992 ci sono stati nuovamente altre
meravigliose formazioni cerealicole.
ANDY THOMAS ha
fatto un altro confronto: quello fra un pittogramma complesso formatosi in meno
di un’ora e mezza ed il disegno di una automobile di profilo che è stato fatto
da una squadra di oltre 10 persone con 2 giorni di lavoro. Questo disegno è
stato fatto per uno spot pubblicitario televisivo. Naturalmente i pubblicitari
inglesi sono riusciti a far sparire le loro orme solo alzandosi in volo in modo
che risultassero rimpiccolite, ma sul posto le pedate erano ben visibili.
Nei cerchi
autentici invece non ci sono tracce di calpestio.
ANDY THOMAS si è
anche soffermato su formazioni particolarmente suggestive come quella di MILK
HILL composta da 409 cerchi di vari diametri, sulle formazione che contengono
conoscenze di matematica e di geometria avanzate, che potrebbero essere
tracciate solo con l’aiuto di un computer.
Alcune immagini
hanno mostrato mappe stellari di eventi astronomici futuri ed anche su queste
si sarebbe potuto trascorrere alcune ore senza completare tutta la casistica.
Una di queste
mappe stellari era strana, in quanto erano raffigurati i pianeti interni del
sistema solare (da MERCURIO a MARTE), ma della Terra era tracciata la sola
orbita senza il pallino che raffigurasse il Pianeta.
Qualcuno si è
subito spaventato temendo che fosse una profezia di una malaugurata distruzione
del nostro
Pianeta. In realtà dovremo ricordarci che più che da una catastrofe cosmico o
da un impatto da asteroidi, i pericoli per la terra vengono dai piccoli e
grandi comportamenti di tutti gli esseri umani, quindi dovremmo cercare di
agire meglio tutti, nel nostro piccolo, giorno dopo giorno per eliminare
l’inquinamento.
Un pittogramma
ritrae la doppia elica del DNA e viene da domandarsi se dall’energia misteriosa
dei cerchi possa derivare una trasmutazione genetica in chi li mangia, in
quanto i chicchi di cereali che si trovano all’interno dei pittogrammi vengono
regolarmente inviati ai mulini per la macina.
Infine sono stati
trattati i due pittogrammi che rappresenterebbero la risposta al messaggio di
ARECIBO. Grande clamore ha suscito il volto misterioso incorniciato: secondo
alcuni rappresenterebbe un volto umano, per altri un alieno, qualcuno vi ha
intravisto la controversa faccia su MARTE o addirittura il volto della SINDONE
di TORINO. Una signora nel pubblico ha detto “CHARLES (sic) SAGAN”. Purtroppo
CARL SAGAN (morto nel 1996 di Leucemia) dal 1962 in poi ha sempre negato la
autenticità degli avvistamenti UFO, attaccando con uno scetticismo spietato
anche i coniugi HILL e gli astronauti del progetto MERCURY. Non assomiglia,
comunque, affatto al volto disegnato.
Quindi NIKOLA
DUPER ha presentato STEVE ALEXANDER e la sua compagna KAREN DOUGLAS.
STEVE ALEXANDER, il più famoso fotografo degli UFOs, dirige la pubblicazione
THE CROP CIRCLES YEARBOOK, riccamente illustrato che riporta le principali
formazione che compaiono ogni anno nei campi britannici.
Questo intervento
è stato privo di parole
I due ricercatori
hanno proiettato due serie di diapositive accompagnate dalla musica di BRANI
OPPORTUNAMENTE SCELTI. Lo scopo era quello di far provare una vasta gamma di
emozioni positive che vanno dalla gioia alla meraviglia agli spettatori.
Quindi c’è stata
la terza commemorazione di BRUNO RESTA da parte del Prof. SEBASTIANO DI
GENNARO, che non è riuscito a trattenere le lacrime.
La sessione
pomeridiana è iniziata con ELTJO HANS HASELHOFF, già noto al pubblico
italiano, in quanto ospite per la prima volta ai Simposi internazionali
dell’USAC del 1999 e 2000 e del MAURIZIO COSTANZO SHOW, anch’egli amico
personale dell’Ing. BRUNO RESTA.
L’esposizione di
HASELHOFF consisteva in un confronto tra i pittogrammi artefatti e quelli genuini,
avvalendosi di tutti gli strumenti della scienza attuale.
Innanzitutto
HASELHOFF ha precisato che il fenomeno non è nuovo, in quanto oltre al già
citato “diavoletto mietitore”, egli stesso ha parlato con persone
ultranovantenni che hanno visto delle figure complesse negli anni ‘20 e ‘30 del
XX° secolo.
Poi l’ingegnere
olandese ha spiegato il ritrovamento di mosche morte solo all’interno dei
pittogrammi e non all’esterno. Ciò fa escludere l’azione di pesticidi, inoltre
le mosche rimanevano incollate alle spighe. Uno scettico italiano ha ribattuto
qualche mese fa su Internet che è stato Haselhoff in persona ad incollare le
mosche una ad una. Sapevamo che noi Italiani siamo un popolo ricco di fantasia,
ma questo è troppo. Ci mostrino le prove: un filmato in cui si vede HASELHOFF
ed eventuali aiutanti incollare centinaia di zampine delle mosche!
Quindi sono state
analizzate le caratteristiche geometriche di una formazione di cerchi ed
anelli, che fanno escludere l’ipotesi di una contraffazione.
HASELHOFF ha
ribadito la sua ipotesi secondo cui sono le sfere luminose volanti a produrre
le formazioni.
Per ulteriori
dettagli si rimanda al libro dello scienziato olandese “LA NATURA COMPLESSA DEI
CERCHI NEL GRANO”.
È stata quindi la
volta di ADRIANO
FORGIONE, il quale ha analizzato le formazione del grano sulla base
dell’interpretazione dei simboli.
Prima di tutto
FORGIONE ha commentato uno spezzone del videodocumentario di GREGG BRADDEN
“CAMMINANDO TRA I MONDI”, IN cui il ricercatore americano mostrò come l’acqua
vibrava se veniva sottoposta agli infrasuoni.
ADRIANO FORGIONE
ha espresso la concezione occulta di derivazione teosofica secondo cui ogni
essere umano ed ogni essere creato (quindi anche gli animali e le piante) ha un
corpo somatico, un corpo animico, che può essere associato all’elemento acqua
ed uno spirito di natura divina che può essere associato all’elemento fuoco.
Quindi siamo
passati alle diapositive, iniziando da una raffigurazione del libro della
saggezza che avrebbe 7 sigilli.
FORGIONE ha affrontato
con competenza vari simboli di culture diverse fra di loro. Riteniamo che tutti
questi siano un importante patrimonio dell’umanità, ma per motivi di spazio ne
ricorderemo solo alcuni.
La SEFIROTH o
albero della vita dei cabalisti ebraici è un simbolo molto importante ed anche
molto potente dal punto di vista della radionica. Essa simboleggia il corpo
umano. Una SEFIROTH è stata rappresentata per intero nel Sud dell’Inghilterra,
mentre a CRASDORF in Germania è apparsa una SEFIROTH scomposta in tanti pezzi.
In questo momento storico l’umanità è spiritualmente a pezzi ed ha perso il
significato della propria esistenza: tutti noi dobbiamo andare a cercarli e
rimetterli insieme.
FORGIONE ha fatto
il paragone tra le sfere della SEFIROTH ebraica ed i chakras della tradizione
INDU.
Il Direttore di
HERA ha continuato nella tradizione occidentale con l’uomo vitruviano di
LEONARDO.
Il sole è un
simbolo molto importante e rappresenta la divinità, ed uno dei crop circles
solari più belli è il fiore a 33 petali di WEST KENNETT.
In conclusione,
l’umanità moderna con la globalizzazione delle tecnologie elettromeccaniche ha
perso le antiche conoscenze iniziatiche dei saggi, ha visto atrofizzarsi i doni
delle facoltà extrasensoriali, della comunicazione con i mondi superiori e del
parapsicologia in genere ed ha inflitto danni gravissimi al Pianeta con
l’inquinamento. In questo periodo di tempo, l’umanità deve ritrovare sé stessa
e portare a compimento un lavoro alchemico di trasmutazione interiore. Se
riusciremo a farlo, rinasceremo in un nuovo Eden, ma se invece non riusciremo a
salvare noi stessi, non ci saranno astronavi aliene che verranno a salvarci.
A seguire ha
parlato ALFONSO
RUBINO, studioso di grafologia, che ha ideato il concetto di
psinergia ovvero di energia associata alle forme geometriche.
L’ing. RUBINO ha
esordito sottoponendoci tutti ad un test sulla somiglianza fra alcune sagome di
anelli concentrici, uno dei quali era parte di un pittogramma studiato da ELTJO
HJASELHOFF.
ALFONSO ha esposto
quindi alcune idee della GEOMETRIA SACRA, tra cui spicca il discorso della
quadratura del cerchio con squadra e compasso. Tracciando un ottagono. Il
cerchio rappresenta la divinità, mentre il quadrato rappresenta il creato e
l’ottagono simboleggia il Cristo che unisce i due mondi. Coloro che sono stati
battezzati non possono ricordarlo, ma l’acqua battesimale è contenuta in una
forma ottagonale.
Alla conclusione
della conferenza RUBINO ha fatto ascoltare una musica utile per la meditazione,
da lui ricavata da un pittogramma.
La relazione di
ALFONSO RUBINO è stata molto densa di significati esoterici, e possiamo
definirla una vera e propria iniziazione. Purtroppo, l’unico rimpianto è che
non c’è stata una completa interazione con il pubblico, parte per la
stanchezza, parte per la passività cui siamo abituati quando andiamo ad una
conferenza.
Coloro che avevano
già sentito RUBINO al SIRIO CLUB diretto dal Dr. STANIS PREVIATO, il Giovedì 9
maggio, invece si erano lasciati andare ad una serie di interventi, che non
avevano interrotto RUBINO, ma bensì avevano stabilito una nuova interazione
funzionale fra pubblico e conferenziere: un flusso multidirezionale di
psinergia.
Quindi è stato il
turno di MICHAEL
GLICKMAN, il quale ha rimarcato ancora una volta l’attenzione del
pubblico sul presunto cambiamento di frequenza del 2012 che a suo dire è ancora
più importante della comparsa dei pittogrammi. GLICKMAN, con una vitalità
impareggiabile ed un fine humor britannico ha ancora una volta insegnato
divertendo.
L’architetto
inglese ha letto 8 punti che stanno a testimoniare anche per i più distratti
che ci troviamo in una fase di passaggio. Uno di questi punti è costituito dal
fatto che i debiti presso la banca del KARMA devono essere pagati subito e non
è più possibile chiedere altre 2 incarnazioni di proroga come si faceva fino a
50 anni fa. Anche gli atti di gentilezza, per simmetria, vengono ricompensati
subito.
È stato molto
efficace l’uso di simili metafore scherzose per illustrare metafore molto serie
come la legge del KARMA e la Dottrina della REINCARNAZIONE, perché in questo
modo vengono recepite immediatamente e non vengono più dimenticate. Anche
l’ingegnere italiano MARIO PINCHERLE, scrittore ed ex insegnante ha sempre
inserito alcune battute di “spirito” nei concetti che andava spiegando, senza
deformare la realtà, ma rendendola e coinvolgente e scacciando il tedio.
Qualcuno dei lettori ricorderà una puntata del MAURIZIO COSTANZO SHOW, in cui
di fronte ad un pedante biblista sostenitore dell’arca di NOE’, MARIO
PINCHERLE, che la sapeva molto più lunga sulla questione, ma non voleva
tormentare ulteriormente il pubblico con controargomentazioni, domandò se le
giraffe davano le capocciate contro la volta dell’arca.
Un altro sintomo
molto importante dei tempi di transizione è quello che l’Universo soddisfa in
modo acritico tutti i nostri desideri. Se uno si sveglia e dice “Sono un
disgraziato e oggi mi capiterà qualcosa di brutto”, allora gli capiterà
qualcosa di brutto. Se un altro si sveglia e dice di sentirsi oggi molto
fortunato, allora la fortuna lo premierà veramente.
Un simile
atteggiamento era già stato notato in medicina in quanto la convinzione di
guarire è uno dei rimedi più efficaci, contro molti mali più o meno gravi ed
“incurabili”. GLICKMAN ha suggerito quindi che quando uno si sveglia dica:
“oggi sono contento per i 23 regali che sto per ricevere”.
A parte gli
scherzi, almeno un regalo lo ha ricevuto veramente. FABIO SACCOMANI ha regalato
all’amico inglese un dispositivo a spirali vendutogli da LUIGI FANTON,
l’assistente di PIERLUIGI IGHINA. Il dispositivo è un regolatore energetico che
serve a rivitalizzare l’organismo umano mediante il bilanciamento tra l’energia
del sole e quella della Terra.
GLICKMAN ha in
parte ripetuto alcune considerazioni già fatte da ANDY THOMAS e da ELTJO
HASELHOFF, oltre a brillanti concetti originali, come l’opinone che il
pittogramma di CHIBOLTON dell’Agosto 2001 (contenente la presunta risposta al
messaggio di ARECIBO) sia la prima pagina del 2° LIBRO sui disegni nei cereali.
NIKOLA ha fatto da
traduttore per MICHAEL GLICKMAN.
Per concludere KAREN DOUGLAS
ha affrontato un altro aspetto esoterico dei pittogrammi: il cerchio visto come
uno spazio sacro. Alcune diapositive hanno mostrato alcuni visitatori togliersi
le scarpe prima di entrare in una formazione Poi diverse persone, tra cui la
stessa ricercatrice e MICHAEL GLICKMAN, si sono sdraiate all’interno dei
cerchi, per esseri ricaricate di energia vitale.
Oggi gli uomini e
le donne non frequentano spesso i templi ed i luoghi di culto, ma i pittogrammi
nel grano possono costituire una nuova forma di spiritualità per riavvicinarci
a DIO.
Il concetto di
luogo sacro però può essere applicato anche ad altre attività umane laiche. Gli
antichi conoscevano dei luoghi magici in cui potevano avvenire delle guarigioni
eccezionali ed altri luoghi di meditazione per ottenere l’illuminazione
interiore.
KAREN DOUGLAS
allora ha proposto di costruire gli ospedali in luoghi che possano favorire la
guarigione ed il vigore fisico e le università in quei luoghi che favoriscono
l’intelletto.
A tal proposito,
già da tempo il Segretario dell’USAC si domandava perché negli ospedali non si
utilizzano le camere orgoniche di REICH nelle rianimazioni e nei reparti di
terapia intensiva.
KAREN DOUGLAS ha
risparmiato al pubblico, in parte stanco, le ultime diapositive. L’interprete
per quest’ultima relazione è stato ELTJO HASELHOFF, che nonostante non fosse
tenuto, ha chiesto di farlo.
Dopo i lavori,
durante la cena abbiamo parlato con lo scienziato olandese dei numerosi viaggi
che sta facendo in 3 continenti per promuovere il suo libro e per il tempo che
ha trovato per venire da noi senza alcun compenso. Il discorso è poi caduto sul
MAURIZIO COSTANZO SHOW. HASELHOFF ci ha spiegato che MAURIZIO COSTANZO, il
giorno dopo la registrazione ha voluto parlare con lui per oltre 2 ore dei
cerchi. HASELHOFF mostrava le formazioni sul suo computer e COSTANZO voleva
sapere tutto di ciascun disegno, sottoponendolo in pratica ad un vero e proprio
interrogatorio.
Insomma il
presentatore romano che fino a 3 anni fa sghignazzava e faceva battutine sugli
UFOs e gli omini, adesso è seriamente ed irrimediabilmente infatuato dei cerchi
nel grano.
Questa trattazione
ovviamente è un riassunto dei due giorni, per fare il quale si è dovuto
tralasciare molti spunti e concetti che avrebbero meritato di essere citati, ma
che avrebbero appesantito il presente articolo.
Per approfondire,
ci sono comunque le videocassette.
Per il prossimo
anno, contiamo di affrontare ancora nuovi argomenti attinenti la spiritualià e
temi di scottante attualità.
MATTEO TENAN SEBASTIANO DI
GENNARO
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