1° SIMPOSIO INTERNAZIONALE DEL PORTALE X-COSMOS

 

UFO: ANCORA NON IDENTIFICATI?

 

CERCHI NEL GRANO: LA CONOSCENZA SILENZIOSA

 

MONTEGROTTO TERME (PD) PALAZZO DEI CONGRESSI, 17-18 MAGGIO 2002

 

Scritto da MATTEO TENAN (segretario dell’USAC) e da SEBASTIANO DI GENNARO (Direttore dell’ USAC)

 

 

Il simposio, (già iniziato GIOVEDì mattina per gli organizzatori e gli ospiti italiani) è iniziato ufficialmente Venerdì pomeriggio alle ore 15.39 con la relazione di TOM BOSCO, nostro vecchio amico.

TOM BOSCO ha trattato le ricerche terrestri per replicare la tecnologia aliena. È stato seguito un ordine cronologico, iniziando dai presunti ordigni del Terzo Reich, come la V7.

Poi BOSCO ha citato gli studi eseguiti presso la base di WRIGHT-PATTERSON, dove sono stati depositati i rottami del crash di ROSWELL ed ha citato le rivelazioni del colonnello CORSO.

In epoche più recenti avrebbero lavorato nell’AREA 51, secondo le dichiarazioni di altri 2 rivelazionisti, il fisico BOB LAZAR ed il colonnello dell’USAF EDGAR ROTHSCHILD FOUCHE’.

 

Il successivo relatore è stato il Prof. SEBASTIANO DI GENNARO, fondatore dell’USAC nel 1978 di cui è stato ininterrottamente Direttore e Supervisore scientifico.

L’USAC ha sede a S. MARIA MADDALENA (RO) in via Baccanazza 13.

DI GENNARO ha trattato la casistica dell’HOMO SAURUS. “HOMO SAURUS” è un termine latino coniato dal direttore dell’USAC per indicare delle creature sauriane di colore verde oppure bruno, bipedi ed intelligenti di statura nettamente superiore ai due metri avvistate in prossimità dei corsi d’acqua in tutto il mondo.

La relazione era accompagnata da 65 fotografie e da oltre 20 disegni di STEFANO BARATELLA.

SEBASTIANO DI GENNARO ha iniziato spiegando la casistica locale del ferrarese e del rodigino, indagata sul campo tra il 1986 ed il 1989, dagli investigatori dell’USAC. Sono stati citati i casi di ritrovamenti di orme e di una strana sostanza nel rodigino, ferrarese, bolognese; i casi di I.R. del 3° tipo di G.M. barista di VILLAMARZANA sul CANAL BIANCO e di F.G., cuoco di FRANCOLINO, mentre pescava sul PO, conclusi con molto spavento, ma senza danni a  cose o persone.

In questi anni vi fu l’intervento di un furgone nero senza targa e senza contrassegni in località RONCALA (RO), da cui fuoriuscirono degli uomini sub che immersero nelle acque del Canal Bianco apparecchiature sofisticate. In base a questo caso ed ai numerosi avvistamenti UFO nelle zone suddette ci fu un calo notevole della pesca sul PO e sul CANAL BIANCO per la paura di incontrare queste creature che non hanno aggredito l’uomo, ma che hanno la corporatura e la forza per farlo.

Un altro caso misterioso fu segnalato alla radio nel 1996 nei dintorni di ABANO TERME e quindi nelle vicinanze di MONTEGROTTO, ma purtroppo non furono forniti dettagli ulteriori e una nostra richiesta all’emittente in questione non consentì di ottenere altro. La segnalazione, infatti, non fu archiviata presso la redazione, perché non era ritenuta di importanza o di utilità per futuri notiziari.

Cogliamo l’occasione quindi per ricordare che l’USAC garantisce l’anonimato a tutti gli interlocutori e quindi nei casi di avvistamenti UFOs, esperienze di incontro con creature non umane o di rapimenti alieni. E’ preferibile effettuare senza indugio la segnalazione ai nostri recapiti. In seguito procederemo all’indagine, comprensiva di sopralluoghi e visita ai testimoni.

Quindi DI GENNARO ha esposto alcuni casi stranieri quali gli avvistamenti del 1988 sui MONTI TATRA in Polonia ed il caso celebre di CHRIS DAVIS autista di colore di 17 anni di BISHOPVILLE (NORTH CAROLINA) a cui l’ “uomo-lucertola” ha danneggiato il cofano dell’auto, ma che è riuscito a fuggire. In seguito DAVIS ha avuto il coraggio di tornare sul posto per effettuare un calco delle orme del sauroide che assomigliano notevolmente a quelle rinvenute dai soci dell’USAC.

SEBASTIANO DI GENNARO ha concluso con una celebre frase di CAMILLE FLAMMARION, astronomo del 19° secolo secondo cui “LA NEGAZIONE SISTEMATICA DI FENOMENI INESPLICATI NON HA MAI FATTO AVANZARE LA SCIENZA DI UN SOLO PASSO”.

 

Quindi è stata la volta di un altro amico personale di chi scrive, VINCENZO PINELLI, membro del GIRUC, GRUPPO DI INVESTIGAZIONE E RICERCA UFOLOGICA CAMPANO, diretto da UMBERTO TELARICO.

PINELLI ha esordito con un filmato dell’UFO avvistato a BAIA DOMIZIA (NA) nel 2000. L’oggetto bianco ha espulso un apparato più piccolo durante la ripresa.

Purtroppo il filmato è terminato prima della scomparsa del fenomeno a causa di uno strattone alla telecamera da parte di un parente.

Per tale avvistamento era stata proposta la spiegazione del pallone sonda nel corso di una trasmissione televisiva e MATTEO TENAN all’epoca scrisse alcune e-mail in cui criticava tale ipotesi, sulla base delle contraddizioni intrinseche, pur non avendo visto il filmato. La visione del filmato ha tolto ai presenti ogni possibile dubbio che potesse trattarsi di un pallone meteorologico.

Ha fatto seguito un filmato di altri 2 avvistamenti.  La prima ripresa è stata effettuata da 2 fratelli un pomeriggio dal balcone della loro casa che dà sul golfo di Napoli. L’oggetto stazionava sulla loro verticale.

Poi essi ebbero il presentimento che sarebbero ritornati ed infatti la mattina dopo, prima di recarsi a scuola, ebbero l’occasione di effettuare una seconda ripresa di 3 oggetti immobili.

Ad un certo punto, la madre dei ragazzi è passata inavvertitamente davanti alla telecamera.

Dopo i filmati VINCENZO PINELLI ha continuato con un discorso profondo ed attuale, che è utile ricordare per sommi capi. Dapprima ha ricordato la propria esperienza di ricercatore nel gruppo diretto da UMBERTO TELARICO, dapprima nella sezione napoletana del CUN ed in seguito nel G.I.R.U.C.

Quindi è passato ad argomenti di più ampio respiro concernenti l’evoluzione spirituale dell’umanità. Come tutti sappiamo la nostra natura umana unisce in sé una sublime intelligenza ed una violenza bestiale. Un ciclo della nostra storia si sta concludendo. Secondo le tradizioni teosofiche  noi siamo la quinta razza che si è sviluppata sul nostro Pianeta ed è giunto il momento che l’umanità si trasformi dando vita alla sesta razza. Quindi il futuro dovrà appartenere ai figli ed ai figli dei nostri di figli. Ma perché questo futuro si realizzi occorre che noi oggi agiamo e compiamo scelte difficili.

 

Il quarto relatore è stato il Colonnello ROBERTO DOZ, fondatore del gruppo UFO e PILOTI e rappresentante italiano del NARCAP. Il NARCAP (NORTH AMERICAN REPORTING CENTER FOR AERIAL PHENOMENA) è un organismo privato che raccoglie le testimonianze dei piloti in merito alla tematica UFO, garantisce l’anonimato e, in caso di necessità fornisce assistenza legale.

DOZ, con la sua consueta chiarezza e ricchezza di particolari ha esposto le esperienze e le prove raccolte dal ristoratore americano di origine polacca GEORGE ADAMSKI (1892-1965). Avvalendosi del CD-ROM “UFO E PILOTI”, di cui è autore, DOZ ha mostrato le foto ed i filmati di ADAMSKI, che ancora oggi costituiscono una pietra miliare della storia dell’ufologia.

ADAMSKI ha scritto 3 libri, poi tradotti in italiano: I DISCHI VOLANTI SONO ATTERRATI,  A BORDO DEI DISCHI VOLANTI e I DISCHI VOLANTI TORNERANNO.

ROBERTO DOZ ha citato la trasmissione televisiva di Lunedì 13 maggio. In tale trasmissione c’è stato anche l’intervento telefonico della Prof.ssa MARGHERITA HACK, docente di astrofisica presso l’Università di TRIESTE. La scienziata, che da poco ha festeggiato gli 80 anni di età ha dato prova di grande energia e vitalità, ma ha continuato a negare in toto la genuinità del fenomeno dei pittogrammi del grano, in una maniera aprioristica e a prescindere dai dati faticosamente raccolti da fisici come LEVENGOOD ed HASELHOFF.

MARGHERITA HACK è solita accusare i suoi avversari di non applicare il metodo di GALILEI, ma stavolta ROBERTO DOZ l’ha anticipata dicendo “SE LA SCIENZA NON AFERRERA IL SENSO DELLA STORIA, COME HA FATTO AL TEMPO DI GALILEO, QUESTA VOLTA LA STORIA FINIRA’ PER CROLLARLE ADDOSSO”.

 

Quindi è stata la volta di PAOLA LEOPIZZI HARRIS, che viene apprezzata sempre di più anche a livello europeo e viene invitata a tenere conferenze anche in Europa.

PAOLA LEOPIZZI ha scelto 2 rivelazionisti tra coloro che hanno rilasciato una relazione giurata per il “DISCLOSURE PROJECT” promosso da STEVEN GREER direttore del Centro Ufologico CSETI.

Il “DISCLOSURE PROJECT” che è rivolto in particolare a piloti, militari, astronauti ed altri funzionari statali o di corporazioni private di alta qualifica e specializzazione sulla presenza di UFO ed extraterrestre, consiste nella raccolta di testimonianze filmate giurate da parte di GREER e dello staff del CSETI. Tutti costoro si impegnano a ripetere tale testimonianza di fronte ad una Commissione del Parlamento Americano oppure all’intera assemblea del Senato o del Congresso. Purtroppo fino ad ora non sono ancora stati ascoltati.

La prima testimonianza è stata quella di PHILIP CORSO.

La seconda è stata quella di CLIFFORD STONE. Il sergente, che attualmente vive a ROSWELL, fin dall’infanzia è dotato di una forte capacità telepatica. Questa dote fu sfruttata, fin dal suo ingresso nell’esercito,  quando fu assegnato ad un reparto speciale il BLUE FLY, che era incaricato di “ripulire” le zone dove erano avvenuti gli UFO-crash. La sua funzione ufficiale era di addetto alle radiocomunicazioni.

CLIFFORD STONE aveva giurato la segretezza assoluta su ciò che faceva anche nei confronti della propria famiglia.

Nel 1969 fu inviato a INDIANA SPRINGS in PENNSYLVANIA dove era precipitato un UFO. Non ricorda con precisione il mese e l’anno. Gli fu ordinato di verificare se c’era radioattività che risultò, però, sui livelli standard della radiazione di fondo. Il giovane militare si accorse invece della presenza di una creatura umanoide ancora viva e percepì telepaticamente una grande paura. STONE parlò con un altro componente della squadra, suo amico di cui non può rivelare l’identità, finché decisero di fare scappare l’essere alieno.

Quando fu scoperta la fuga, venne inviato sul posto un colonnello, che interrogò tutti. STONE ammise la propria responsabilità e promise che non l’avrebbe più rifatto. Il colonnello aggiunse che se si fosse verificata ancora una simile insubordinazione sarebbero stati spediti tutti in VIETNAM a fare incursioni in pieno territorio nemico.

Da qual momento CLIFFORD STONE cominciò a riflettere sul senso della sua doppia vita di soldato di carriera per tutti i conoscenti e nella realtà segretamente impiegato in missioni ai confini della realtà. Maturò in lui il desiderio di rivelare tutto non solo alla sua famiglia, ma a tutto il popolo americano.

PAOLA HARRIS ha ricordato l’esperienza del lavoro svolto a fianco del grande HYNEK per 6 anni, fino alla sua morte ed il grande sconforto che ne seguì, quando morì.

Ha ricordato quando nel 1997 è stata inviata A ROSWELL PER IL 50° anniversario del famoso caso, le cui testimonianze lo rendono innegabile.

Purtroppo la ricercatrice non ha avuto modo di parlare in modo approfondito delle nuove ricerche nell’ambito della parapsicologia. Nel mese scorso a BELLARIA (RN) venne URI GELLER il sensitivo israeliano che ha dato pubbliche dimostrazioni di psicocinesi ed ha elaborato una personale teoria sulla natura di taluni alieni, con cui è entrato in contatto.

Nei prossimi giorni PAOLA si recherà in NEVADA, a LAS VEGAS, per una conferenza sulla visione remota a cui parteciperanno i principali sensitivi tra cui RUSSELL TARG, HAROL PUTHOFF, INGO SWANN ed altri ancora, la cui connessione con l‘ufologia è strettissima in quanto molto spesso, nell’ambito dei progetti militari fu chiesto ai sensitivi di osservare e/io spiare le installazioni degli extraterrestri sulla terra o nello spazio.

Tale argomento fu affrontato già nel 1998 nella conferenza di MATTEO TENAN “I POTERI DELLA MENTE”.

In particolare soffermiamoci su HAROLD PUTHOFF che oltre ad essere un veggente remoto ed un viaggiatore fuori dal corpo, è un fisico di caratura mondiale, capo della squadra di scienziati che esaminò URI GELLER, direttore dello STANDFORD RESEARCH INSTITUTE ed autore di alcuni trattati notevoli sull’Energia del PUNTO ZERO, oggi presidente della EARTHTECH, una Società che si occupa di Psicotronica e di tecnologie avanzate. HAROLD PUTHOFF in persona ha invitato PAOLA HARRIS per chiedere a Lei informazioni sugli x-files fascisti, apprezzandone la serietà e preparazione.

PAOLA HARRIS conta di recarsi inoltre a COLORADO SPRINGS, luogo sacro ai nativi americani, dove il fisco NIKOLA TESLA compì esperimenti sulla risonanza del campo magnetico terrestre, produsse fulmini globulari, trasmise energia a distanza ed ancora oggi sorge un MUSEO. Là vive anche il fratello di PAOLA LEOPIZZI HARRIS.

È seguita la commemorazione dell’Ing. BRUNO RESTA (1947 - 2002), autore del libro DA GALILEO AD USTICA, recentemente deceduto per una grave malattia..

Erano presenti la vedova ed i 2 figli.     

MARCO RICCI ha letto un brano scritto da BRUNO ed anche ROBERTO DOZ lo ha commemorato.

 


La serata è stata interamente dedicata a CARLOS DIAZ che non ha certo bisogno di presentazioni.

Il contattista messicano ha dapprima delineato la propria esperienza a partire dal 1981. Con la prima foto.

DIAZ ha spiegato che prima di avere un contatto sente una sensazione di intenso piacere al suo plesso solare.

DIAZ ha narrato le sue vicende nel corso degli anni dalle foto alle riprese con la videocamera.

Il fotografo messicano ha sottolineato che non è stato l’unico testimone degli avvistamenti, ma anche altri cittadini di TEPOZTLAN ne ebbero. Anche il giornalista della Televisione della Svizzera italiana GUIDO FERRARI, è salito sul palco fuori programma, per raccontare il suo avvistamento insieme a CARLOS e all’ufologo ROBERTO PINOTTI.

L’opinione degli uomini della strada messicani che li hanno visti da decenni, non è che non si tratti di extraterrestri, ma degli spiriti degli antenati che ritornano sulla Terra.

CARLOS DIAZ ha fatto riferimento alle antiche tradizioni MAYA, AZTECHE ed INCAS affermando che le antiche conoscenze non sono state distrutte dall’arrivo dei conquistadores spagnoli, ma sono state occultate. DIAZ è amico dei saggi delle comunità di nativi di TEPOZTLAN.

La serata è stata conclusa con la ripresa fatta da due giovani sposi italiani LORENZO ed ISABELLA sulla piramide di TEPOZTLAN in cui si notavano persone che trovavansi sulla porzione centrale del piano superiore della piramide con i capelli sollevati a causa dell’effetto elettrostatico dovuto al fatto che le cariche elettriche si addensano sulle punte.

 

La giornata di Sabato è iniziata in ritardo a causa dello slittamento delle partenze dei treni dall’Aeroporto di LONDRA, che ha fatto sì che i 4 relatori britannici giungessero all’albergo alle ore 4.00 della notte. Quindi li ringraziamo ancora una volta per la disponibilità che hanno dimostrato nel parlare ugualmente nonostante la stanchezza.

Gli addetti agli impianti tecnici MATTEO TENAN, ANDREA CARLOTTO e l’instancabile NIKOLA DUPER ne hanno approfittato per controllare tutti i dispositivi ed i computer portatili di HASELHOFF e di RUBINO e l’assistenza del custode ENZO BONETTO.

 

Ha quindi esordito ADRIANO FORGIONE, il quale ha delineato con equilibrio e modestia la propria carriera di Direttore di un mensile di successo HERA.

FORGIONE ha espresso la convinzione, maturata dopo molti anni di lavoro e ricerca che molti avvenimenti non convenzionali del passato sono scaturiti dal contatto di uomini speciali con esseri disincarnati appartenenti alle sfere spirituali superiori, invece che con extraterrestri aventi un corpo materiale.

Il nostro amico FORGIONE ha quindi presentato il libro “NARRANO ANTICHE CRONACHE...” di ROBERTO VOLTERRI, docente presso l’università TOR VERGATA di ROMA, esperto di elettronica ed autore di 3 libri su quella branca delle scienze di frontiera definita “PSICOTRONICA”.

Il libro, che è il primo da editore per il ricercatore napoletano, costituisce un ritorno alla clipeologia vera e propria e quindi all’ufologia in senso lato che FORGIONE, non rinnega, ma che ha dovuto tralasciare per cimentarsi con altri argomenti non meno importanti ed impegnativi, quali i simbolismi, le scuole iniziatiche, l’evoluzione spirituale dell’umanità e tutti gli altri argomenti che potrete trovare su HERA.

 

Il primo relatore britannico, ANDY THOMAS, è stato tradotto da TOM BOSCO, che ha dimostrato la propria generosità per ambedue  le giornate.

ANDY THOMAS ha scritto il libro VITAL SIGNS, che stiamo cercando di far tradurre in italiano, perché lo merito.

La prima diapositiva ha mostrato un’antica stampa del 1678 che mostrerebbe il DIAVOLO mietitore, una entità di colore nero che traccerebbe dei cerchi nei campi coltivati che nessuna mano umana avrebbe potuto fare.

Quindi ANDY THOMAS ha narrato una breve cronistoria dell’epoca recente dei cerchi a partire dai primi anni ‘80 del secolo scorso, anche se avrebbe potuto benissimo parlare per un’intera giornata, in quanto ogni singola formazione racchiude una storia.

Dai primi cerchi si è passati a figure geometriche complesse.

Nel 1990 c’è stata la comparsa di DOUG & DAVE i primi 2 CIRCLEMAKERS, che potrebbero ben figurare in una trasmissione televisiva dedicata ad un vizio capitale come la superbia.

Le immagini proiettate hanno mostrato un confronto impietoso tra gli autentici cerchi e quelli contraffatti. I primi mostrano le spighe con gli steli accuratamente intersecati fra di loro e mai spezzati, mentre i secondi mostrano uno scempio di steli maltrattati e numerose piante irrimediabilmente spezzate.

Dopo l’annuncio dei 2 pensionati, si sono verificati episodi di follia collettiva come l’organizzazione di campionati di disegni nel grano, organizzati dai popular paers britannici, che hanno purtroppo maltrattato la natura, con risultati che non hanno nulla di artistico.

DOUG & DAVE hanno dichiarato che nel 1992 avrebbero smesso di fare cerchi, quindi avrebbe dovuto finire il fenomeno, invece nel 1992 ci sono stati nuovamente altre meravigliose formazioni cerealicole.

ANDY THOMAS ha fatto un altro confronto: quello fra un pittogramma complesso formatosi in meno di un’ora e mezza ed il disegno di una automobile di profilo che è stato fatto da una squadra di oltre 10 persone con 2 giorni di lavoro. Questo disegno è stato fatto per uno spot pubblicitario televisivo. Naturalmente i pubblicitari inglesi sono riusciti a far sparire le loro orme solo alzandosi in volo in modo che risultassero rimpiccolite, ma sul posto le pedate erano ben visibili.

Nei cerchi autentici invece non ci sono tracce di calpestio.

ANDY THOMAS si è anche soffermato su formazioni particolarmente suggestive come quella di MILK HILL composta da 409 cerchi di vari diametri, sulle formazione che contengono conoscenze di matematica e di geometria avanzate, che potrebbero essere tracciate solo con l’aiuto di un computer.

Alcune immagini hanno mostrato mappe stellari di eventi astronomici futuri ed anche su queste si sarebbe potuto trascorrere alcune ore senza completare tutta la casistica.

Una di queste mappe stellari era strana, in quanto erano raffigurati i pianeti interni del sistema solare (da MERCURIO a MARTE), ma della Terra era tracciata la sola orbita senza il pallino che raffigurasse il Pianeta.

Qualcuno si è subito spaventato temendo che fosse una profezia di una malaugurata distruzione del nostro
Pianeta. In realtà dovremo ricordarci che più che da una catastrofe cosmico o da un impatto da asteroidi, i pericoli per la terra vengono dai piccoli e grandi comportamenti di tutti gli esseri umani, quindi dovremmo cercare di agire meglio tutti, nel nostro piccolo, giorno dopo giorno per eliminare l’inquinamento.

Un pittogramma ritrae la doppia elica del DNA e viene da domandarsi se dall’energia misteriosa dei cerchi possa derivare una trasmutazione genetica in chi li mangia, in quanto i chicchi di cereali che si trovano all’interno dei pittogrammi vengono regolarmente inviati ai mulini per la macina.

Infine sono stati trattati i due pittogrammi che rappresenterebbero la risposta al messaggio di ARECIBO. Grande clamore ha suscito il volto misterioso incorniciato: secondo alcuni rappresenterebbe un volto umano, per altri un alieno, qualcuno vi ha intravisto la controversa faccia su MARTE o addirittura il volto della SINDONE di TORINO. Una signora nel pubblico ha detto “CHARLES (sic) SAGAN”. Purtroppo CARL SAGAN (morto nel 1996 di Leucemia) dal 1962 in poi ha sempre negato la autenticità degli avvistamenti UFO, attaccando con uno scetticismo spietato anche i coniugi HILL e gli astronauti del progetto MERCURY. Non assomiglia, comunque,  affatto al volto disegnato.

 

Quindi NIKOLA DUPER ha presentato STEVE ALEXANDER e la sua compagna KAREN DOUGLAS. STEVE ALEXANDER, il più famoso fotografo degli UFOs, dirige la pubblicazione THE CROP CIRCLES YEARBOOK, riccamente illustrato che riporta le principali formazione che compaiono ogni anno nei campi britannici.

Questo intervento è stato privo di parole

I due ricercatori hanno proiettato due serie di diapositive accompagnate dalla musica di BRANI OPPORTUNAMENTE SCELTI. Lo scopo era quello di far provare una vasta gamma di emozioni positive che vanno dalla gioia alla meraviglia agli spettatori.

 

Quindi c’è stata la terza commemorazione di BRUNO RESTA da parte del Prof. SEBASTIANO DI GENNARO, che non è riuscito a trattenere le lacrime.

 

La sessione pomeridiana è iniziata con ELTJO HANS HASELHOFF, già noto al pubblico italiano, in quanto ospite per la prima volta ai Simposi internazionali dell’USAC del 1999 e 2000 e del MAURIZIO COSTANZO SHOW, anch’egli amico personale dell’Ing. BRUNO RESTA.

L’esposizione di HASELHOFF consisteva in un confronto tra i pittogrammi artefatti e quelli genuini, avvalendosi di tutti gli strumenti della scienza attuale.

Innanzitutto HASELHOFF ha precisato che il fenomeno non è nuovo, in quanto oltre al già citato “diavoletto mietitore”, egli stesso ha parlato con persone ultranovantenni che hanno visto delle figure complesse negli anni ‘20 e ‘30 del XX° secolo.

Poi l’ingegnere olandese ha spiegato il ritrovamento di mosche morte solo all’interno dei pittogrammi e non all’esterno. Ciò fa escludere l’azione di pesticidi, inoltre le mosche rimanevano incollate alle spighe. Uno scettico italiano ha ribattuto qualche mese fa su Internet che è stato Haselhoff in persona ad incollare le mosche una ad una. Sapevamo che noi Italiani siamo un popolo ricco di fantasia, ma questo è troppo. Ci mostrino le prove: un filmato in cui si vede HASELHOFF ed eventuali aiutanti incollare centinaia di zampine delle mosche!

Quindi sono state analizzate le caratteristiche geometriche di una formazione di cerchi ed anelli, che fanno escludere l’ipotesi di una contraffazione.

HASELHOFF ha ribadito la sua ipotesi secondo cui sono le sfere luminose volanti a produrre le formazioni.

Per ulteriori dettagli si rimanda al libro dello scienziato olandese “LA NATURA COMPLESSA DEI CERCHI NEL GRANO”.

 

È stata quindi la volta di ADRIANO FORGIONE, il quale ha analizzato le formazione del grano sulla base dell’interpretazione dei simboli.

Prima di tutto FORGIONE ha commentato uno spezzone del videodocumentario di GREGG BRADDEN “CAMMINANDO TRA I MONDI”, IN cui il ricercatore americano mostrò come l’acqua vibrava se veniva sottoposta agli infrasuoni.

ADRIANO FORGIONE ha espresso la concezione occulta di derivazione teosofica secondo cui ogni essere umano ed ogni essere creato (quindi anche gli animali e le piante) ha un corpo somatico, un corpo animico, che può essere associato all’elemento acqua ed uno spirito di natura divina che può essere associato all’elemento fuoco.

Quindi siamo passati alle diapositive, iniziando da una raffigurazione del libro della saggezza che avrebbe 7 sigilli.

FORGIONE ha affrontato con competenza vari simboli di culture diverse fra di loro. Riteniamo che tutti questi siano un importante patrimonio dell’umanità, ma per motivi di spazio ne ricorderemo solo alcuni.

La SEFIROTH o albero della vita dei cabalisti ebraici è un simbolo molto importante ed anche molto potente dal punto di vista della radionica. Essa simboleggia il corpo umano. Una SEFIROTH è stata rappresentata per intero nel Sud dell’Inghilterra, mentre a CRASDORF in Germania è apparsa una SEFIROTH scomposta in tanti pezzi. In questo momento storico l’umanità è spiritualmente a pezzi ed ha perso il significato della propria esistenza: tutti noi dobbiamo andare a cercarli e rimetterli insieme.

FORGIONE ha fatto il paragone tra le sfere della SEFIROTH ebraica ed i chakras della tradizione INDU.

Il Direttore di HERA ha continuato nella tradizione occidentale con l’uomo vitruviano di LEONARDO.

Il sole è un simbolo molto importante e rappresenta la divinità, ed uno dei crop circles solari più belli è il fiore a 33 petali di WEST KENNETT.

In conclusione, l’umanità moderna con la globalizzazione delle tecnologie elettromeccaniche ha perso le antiche conoscenze iniziatiche dei saggi, ha visto atrofizzarsi i doni delle facoltà extrasensoriali, della comunicazione con i mondi superiori e del parapsicologia in genere ed ha inflitto danni gravissimi al Pianeta con l’inquinamento. In questo periodo di tempo, l’umanità deve ritrovare sé stessa e portare a compimento un lavoro alchemico di trasmutazione interiore. Se riusciremo a farlo, rinasceremo in un nuovo Eden, ma se invece non riusciremo a salvare noi stessi, non ci saranno astronavi aliene che verranno a salvarci.

 

A seguire ha parlato ALFONSO RUBINO, studioso di grafologia, che ha ideato il concetto di psinergia ovvero di energia associata alle forme geometriche.

L’ing. RUBINO ha esordito sottoponendoci tutti ad un test sulla somiglianza fra alcune sagome di anelli concentrici, uno dei quali era parte di un pittogramma studiato da ELTJO HJASELHOFF.

ALFONSO ha esposto quindi alcune idee della GEOMETRIA SACRA, tra cui spicca il discorso della quadratura del cerchio con squadra e compasso. Tracciando un ottagono. Il cerchio rappresenta la divinità, mentre il quadrato rappresenta il creato e l’ottagono simboleggia il Cristo che unisce i due mondi. Coloro che sono stati battezzati non possono ricordarlo, ma l’acqua battesimale è contenuta in una forma ottagonale.

Alla conclusione della conferenza RUBINO ha fatto ascoltare una musica utile per la meditazione, da lui ricavata da un pittogramma.

La relazione di ALFONSO RUBINO è stata molto densa di significati esoterici, e possiamo definirla una vera e propria iniziazione. Purtroppo, l’unico rimpianto è che non c’è stata una completa interazione con il pubblico, parte per la stanchezza, parte per la passività cui siamo abituati quando andiamo ad una conferenza.

Coloro che avevano già sentito RUBINO al SIRIO CLUB diretto dal Dr. STANIS PREVIATO, il Giovedì 9 maggio, invece si erano lasciati andare ad una serie di interventi, che non avevano interrotto RUBINO, ma bensì avevano stabilito una nuova interazione funzionale fra pubblico e conferenziere: un flusso multidirezionale di psinergia.

 

Quindi è stato il turno di MICHAEL GLICKMAN, il quale ha rimarcato ancora una volta l’attenzione del pubblico sul presunto cambiamento di frequenza del 2012 che a suo dire è ancora più importante della comparsa dei pittogrammi. GLICKMAN, con una vitalità impareggiabile ed un fine humor britannico ha ancora una volta insegnato divertendo.

L’architetto inglese ha letto 8 punti che stanno a testimoniare anche per i più distratti che ci troviamo in una fase di passaggio. Uno di questi punti è costituito dal fatto che i debiti presso la banca del KARMA devono essere pagati subito e non è più possibile chiedere altre 2 incarnazioni di proroga come si faceva fino a 50 anni fa. Anche gli atti di gentilezza, per simmetria, vengono ricompensati subito.

È stato molto efficace l’uso di simili metafore scherzose per illustrare metafore molto serie come la legge del KARMA e la Dottrina della REINCARNAZIONE, perché in questo modo vengono recepite immediatamente e non vengono più dimenticate. Anche l’ingegnere italiano MARIO PINCHERLE, scrittore ed ex insegnante ha sempre inserito alcune battute di “spirito” nei concetti che andava spiegando, senza deformare la realtà, ma rendendola e coinvolgente e scacciando il tedio. Qualcuno dei lettori ricorderà una puntata del MAURIZIO COSTANZO SHOW, in cui di fronte ad un pedante biblista sostenitore dell’arca di NOE’, MARIO PINCHERLE, che la sapeva molto più lunga sulla questione, ma non voleva tormentare ulteriormente il pubblico con controargomentazioni, domandò se le giraffe davano le capocciate contro la volta dell’arca.

Un altro sintomo molto importante dei tempi di transizione è quello che l’Universo soddisfa in modo acritico tutti i nostri desideri. Se uno si sveglia e dice “Sono un disgraziato e oggi mi capiterà qualcosa di brutto”, allora gli capiterà qualcosa di brutto. Se un altro si sveglia e dice di sentirsi oggi molto fortunato, allora la fortuna lo premierà veramente.

Un simile atteggiamento era già stato notato in medicina in quanto la convinzione di guarire è uno dei rimedi più efficaci, contro molti mali più o meno gravi ed “incurabili”. GLICKMAN ha suggerito quindi che quando uno si sveglia dica: “oggi sono contento per i 23 regali che sto per ricevere”.

A parte gli scherzi, almeno un regalo lo ha ricevuto veramente. FABIO SACCOMANI ha regalato all’amico inglese un dispositivo a spirali vendutogli da LUIGI FANTON, l’assistente di PIERLUIGI IGHINA. Il dispositivo è un regolatore energetico che serve a rivitalizzare l’organismo umano mediante il bilanciamento tra l’energia del sole e quella della Terra.

GLICKMAN ha in parte ripetuto alcune considerazioni già fatte da ANDY THOMAS e da ELTJO HASELHOFF, oltre a brillanti concetti originali, come l’opinone che il pittogramma di CHIBOLTON dell’Agosto 2001 (contenente la presunta risposta al messaggio di ARECIBO) sia la prima pagina del 2° LIBRO sui disegni nei cereali.

NIKOLA ha fatto da traduttore per MICHAEL GLICKMAN.

 

Per concludere KAREN DOUGLAS ha affrontato un altro aspetto esoterico dei pittogrammi: il cerchio visto come uno spazio sacro. Alcune diapositive hanno mostrato alcuni visitatori togliersi le scarpe prima di entrare in una formazione Poi diverse persone, tra cui la stessa ricercatrice e MICHAEL GLICKMAN, si sono sdraiate all’interno dei cerchi, per esseri ricaricate di energia vitale.

Oggi gli uomini e le donne non frequentano spesso i templi ed i luoghi di culto, ma i pittogrammi nel grano possono costituire una nuova forma di spiritualità per riavvicinarci a DIO.

Il concetto di luogo sacro però può essere applicato anche ad altre attività umane laiche. Gli antichi conoscevano dei luoghi magici in cui potevano avvenire delle guarigioni eccezionali ed altri luoghi di meditazione per ottenere l’illuminazione interiore.

KAREN DOUGLAS allora ha proposto di costruire gli ospedali in luoghi che possano favorire la guarigione ed il vigore fisico e le università in quei luoghi che favoriscono l’intelletto.

A tal proposito, già da tempo il Segretario dell’USAC si domandava perché negli ospedali non si utilizzano le camere orgoniche di REICH nelle rianimazioni e nei reparti di terapia intensiva.

KAREN DOUGLAS ha risparmiato al pubblico, in parte stanco, le ultime diapositive. L’interprete per quest’ultima relazione è stato ELTJO HASELHOFF, che nonostante non fosse tenuto, ha chiesto di farlo.

Dopo i lavori, durante la cena abbiamo parlato con lo scienziato olandese dei numerosi viaggi che sta facendo in 3 continenti per promuovere il suo libro e per il tempo che ha trovato per venire da noi senza alcun compenso. Il discorso è poi caduto sul MAURIZIO COSTANZO SHOW. HASELHOFF ci ha spiegato che MAURIZIO COSTANZO, il giorno dopo la registrazione ha voluto parlare con lui per oltre 2 ore dei cerchi. HASELHOFF mostrava le formazioni sul suo computer e COSTANZO voleva sapere tutto di ciascun disegno, sottoponendolo in pratica ad un vero e proprio interrogatorio.

Insomma il presentatore romano che fino a 3 anni fa sghignazzava e faceva battutine sugli UFOs e gli omini, adesso è seriamente ed irrimediabilmente infatuato dei cerchi nel grano.

 

Questa trattazione ovviamente è un riassunto dei due giorni, per fare il quale si è dovuto tralasciare molti spunti e concetti che avrebbero meritato di essere citati, ma che avrebbero appesantito il presente articolo.

Per approfondire, ci sono comunque le videocassette.

Per il prossimo anno, contiamo di affrontare ancora nuovi argomenti attinenti la spiritualià e temi di scottante attualità.

 

MATTEO TENAN                                                   SEBASTIANO DI GENNARO

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