CASISTICA USAC

 

UFO nella provincia ferrarese

 

 

Località: FINAL di RERO

Data: 8/5/1991

 

Erano le 22 circa. Una giovane coppia di fidanzati percorreva in auto una strada periferica di Final di Rero, quando ad un tratto si accorsero della presenza di un gigantesco oggetto che stazionava alla loro sinistra all’altezza di una casa colonica. Dalla testimonianza della giovane studentessa universitaria, E.C. (hanno chiesto che sia mantenuto l’anonimato), l’oggetto appariva come una semplice scodella, di forma assolutamente circolare. La scarsa illuminazione della strada da loro percorsa e dei dintorni non impedì ai due fidanzati di scorgere numerose luci di color rosso acceso, che sembravano ruotare con veloce intermittenza intorno al bordo dello sconcertante ordigno. L’UFO non emetteva alcun rumore che potesse sovrastare, comunque, quello della propria auto. Si manteneva immobile ad una distanza di 200 metri circa dalla vettura dei due giovani, i quali, impauriti da quella inaspettata apparizione, hanno accelerato e, imbroccando una curva, sono usciti dalla inquietante visuale.

Il cielo era nuvoloso e la strada era bagnata: quel paesaggio, degno di un romanzo di Edgar Allan Poe, aveva impedito alla giovane coppia di fare gli Sherlock Holmes su quella strana ed enigmatica apparizione.

 

Durante l’intervista condotta da me personalmente e da alcuni dell’équipe dell’USAC, ci siamo resi conto che la giovane studentessa non ha mai preso in considerazione l’esistenza degli UFO, anzi ha sempre negato le loro apparizioni su tutto il pianeta Terra.

Io sono come S. Tommaso!” ha precisato. Dopo questo incontro, però, la sua posizione è del tutto cambiata!

 

Due giorni dopo mi recai in loco insieme con il responsabile della nostra sezione tecnico-scientifica per ulteriori accertamenti sul caso. Evidentemente l’oggetto non era atterrato, poiché non trovammo nessun tipo di orma sul terreno agricolo circostante la casa colonica. Un furioso acquazzone sotto il sole e alla presenza di uno stupendo arcobaleno ci impedì di continuare le indagini. E’ inutile precisare che ciò che avevano visto i due giovani non rientrava in nessuna delle categorie di mezzi agricoli supposti. Con una piccola dose di logica vennero esclusi elicotteri eventuali e fuochi d’artificio in zona.

Mi spiace deludere gli scettici: quello era veramente un oggetto di natura non terrestre. La quasi oscurità e la paura dei due giovani impedirono di fornirci altri dati. Personalmente penso che le notizie ricevute siano più che sufficienti, vista la stranezza dell’incontro, per emettere un giudizio su di un incontro ravvicinato ma non troppo!

 

Sebastiano Di Gennaro