Presenze
aliene nei documenti dell'antichita'
Gli uomini-serpente di Qumran
del Dr. Vittorio Di
Cesare
Qumran era un villaggio abitato
tra il 150 a.C. ed il 50 d.C. dalla setta degli Esseni, i "Puri",
asceti o ribelli zelanti della Legge a cui si deve la compilazione dei rotoli
del Mar Morto ritrovati nel 1947 in alcune grotte della zona.
La regione, un'arida striscia di terra stretta tra i primi contrafforti del
deserto di Giuda ed il bacino di quel mare salato, ha restituito innumerevoli
preziosi manoscritti ebraici nei quali si fa spesso riferimento ad un "fuoco
venuto dal cielo", o ai "fuochi di luce", alle "fiamme
della lampada di Dio", o ai "carri di gloria", parole
ispirate a frequenti apparizioni luminose nel terso cielo del deserto di Giuda.
In particolare il contenuto di un rotolo ritrovato nel 1954 in una grotta qui
vicino e conservato per un certo tempo nel Rockefeller Museum, il
Manoscritto detto "Il testamento di Amran", (Testamento
di Amran 4Q543, 545-548) dal nome del padre di Mosè, si può leggere un
riferimento a strani esseri chiamati "Vigilanti".
Amran, dice il testo, vide in sogno due uomini che stavano "...ingaggiando
una grande disputa... Io domandai loro: "Chi siete voi, per avere su di me
un tale potere?" Essi mi risposero: "Noi abbiamo ricevuto potere e
dominio su tutta l'umanità". Essi mi dissero: "Quale di noi tu scegli
perché ti governi?". Io sollevai i miei occhi e li osservai. Uno di loro
era d'aspetto terrificante, come un serpente, il suo manto era variopinto, ma
molto scuro...Ed io osservai di nuovo,...il suo volto era come una vipera, e
indossava...tutti i suoi occhi ..".
Questo passo à importante se consideriamo che tranne il serpente tentatore in
Genesi, non sono descritti altri esseri dal volto di rettile nelle Scritture del
Canone ufficiale.
Il "Testamento d'Amran" descrive pertanto esseri-serpente le
cui raffigurazioni in terracotta furono scoperte soltanto in questo secolo nelle
tombe di una città esistita settemila anni fa, Ur!
Fu l'archeologo inglese Leonard Woolley nel 1922 a scoprire tra le rovine
di Tell al'Ubaid, una collina di terra, sotto la quale era sepolta la
città mesopotamica, tombe contenenti alcuni idoli in terracotta.
Rappresentavano esseri umani dalle teste di serpente. Era una particolare forma
di scultura sviluppatasi sulle alture del Kurdistan già verso il 6750 a.C.,
trasferita poi nelle pianure irachene attorno al 5000 a.C.
Gli uomini che portarono con sé questi idoli soppiantarono la cultura di Samarra,
quella che aveva fondato Eridu, una città mesopotamica nella quale si
veneravano strani dei. Nei ruderi di alcuni suoi templi, fu trovata una vasca
rituale con i resti di una gran quantità di pesci, forse dedicati al culto del
dio pesce Dagan, o Enki, il dio sumerico che abitava nell'Abzu,
l'abisso marino. Ribattezzate "Vigilanti" da Vivian Broman
Moralese, queste strane figurette di lucertole-serpenti furono ritrovate
anche da Robert Braidwood a Jarmo, nel Kurdistan iracheno, come
unico corredo tombale.
Sul petto e sulle spalle erano state attaccate alcune piccole sfere incise
longitudinalmente, come fossero occhi e rappresentavano a volte una madre con il
suo bambino-lucertola in braccio, un particolare che dimostra come gli strani
esseri non portavano maschere rituali.
Leonard Woolley definì le piccole statue "abitanti
dell'oltretomba connessi in qualche modo con i riti dei defunti"
associandole a divinità sumere serpentiformi, come Ningishzida, Signore
del Buon Albero. Il popolo di Ubaid pensava che le statuine dalla testa
di vipera, i Vigilanti, sottraevano i defunti per trasformarli in Funimu,
vampiri capaci di confondersi tra gli uomini, "spargendo il terrore e
portando via uomini e donne per i loro scopi".
Ad una credenza funebre si associava la fertilità in quanto gli esseri
ultraterreni rubavano corpi umani per produrre qualcosa di completamente nuovo.
Ricorda il mito sumerico del "bestiame e il grano", che
esseri giganteschi furono clonati nella "sala di creazione"
sulla "montagna del cielo e della terra", dagli Anunnaki,
"quelli del cielo che sono sulla terra", affinchè li aiutassero a
nutrirsi e vestirsi.
Le statuine-rettili rappresentavano il potere miracoloso degli dei che creavano
la vita apparentemente dal niente producendo esseri che assomigliavano molto
agli uomini. Un prodotto di questa creazione furono i biblici Nefilim,
letteralmente "coloro che furono gettati sulla terra",
semidei giganteschi che apprezzarono le donne terrestri rapendole per fare ciò
che si pensa fanno gli alieni nei i loro esperimenti biologici.
"I Nefilim - dice la Bibbia - mostrarono d'essere sulla
terra quei giorni, e anche dopo, quando i figli del vero Dio continuarono ad
avere relazione con le figlie degli uomini ed esse partotirono dei figli..."
(Ge 6:1-4). Nascevano infine i Gibborim, o Refaim,
uomini giganteschi che avremmo ritrovato stanziati ad est del Giordano fin
quando i Moabiti, una tribù del deserto non si appropriò del loro
territorio, chiamandoli con disprezzo Emim, le "cose
spaventose".
Gli ultimi Refaim furono battuti dal re dell'Elam Chedorlaomer,
nei pressi di una città detta Asterot-Carnaim, forse l'attuale Sheikh
Sa'ad ad est del Mar Morto.
Qualcuno di loro sopravviveva ancora all'epoca dell'Esodo, lo dimostra il fatto
che quando i dieci esploratori di Giosué tornarono dalla terra di Canaan
dissero di aver visto "...i Nefilim, i figli di Anac...".
Gli ultimi giganti, il re Og di Basan e altri quattro Refaim dalle
sei dita, tra i quali Golia, furono uccisi all'epoca di Davide. E'
una storia tutta da capire.
Di certo a Charsadda, in Pakistan, ancora nel V secolo avanti Cristo si
facevano statuette che assomigliano molto ai Vigilanti. Chi portò così lontano
nel cuore dell'Asia questo culto sotterraneo? Gli Esseni credevano davvero che
le luci provenienti dallo spazio possedessero un'intrinseca
"intelligenza", "abitate" cioè una volontà annientatrice e
durante le guerre contro i Romani credettero davvero che Yahweh sarebbe
giunto su di un "carro di fuoco" a salvarli facendo "…risuonare
la Sua potente voce". Il resto lo avrebbero fatto i suoi angeli:
"Le schiere celesti grideranno le fondamenta del mondo vacilleranno e
ondeggeranno. La guerra dei guerrieri celesti flagellerà la terra, ed essa avrà
termine prima della distruzione designata, che sarà eterna ed incomparabile"
(Inni di Ringraziamento - Manoscritto di Qumran 5 1QM).
L'eccezionalità della scoperta è tanto più evidente se pensiamo che all'epoca
in cui queste parole furono scritte, le statuette che raffiguravano questi
esseri erano ancora sepolte in tombe sigillate millenni prima. Come poteva
allora lo sconosciuto compilatore del codice di Qumran descrivere una divinità
ugaritica che sarebbe stata riportata alla luce da Woolley? E se non fu un sogno
quale visione generò questa straordinaria descrizione? Il mistero è tutto da
scoprire.
IL PASSO ORIGINALE
Il Manoscritto B
- Frammento 1
(9) [... io vidi dei Vigilanti] (10) nella mia visione, la visione del sogno.
Due (uomini) stavano lottando al mio riguardo, dicendo ... (11) e ingaggiando
una grande disputa su di me. Io domandai loro: "Chi siete voi, per avere
[su di me] un tale pot[ere?" Essi mi risposero: "Noi] (12) abbiamo
ricevuto potere e dominio su tutta l'umanità". Essi mi dissero:
"Quale di noi tu scegli perché [ti] governi?". Io sollevai i miei
occhi e osservai]. (13) [Uno] di loro era d'aspetto terrif[i]cante, [come un s]erpente,
il [suo] man[t]o era variopinto, ma molto scuro ... (14) [Ed io osservai di
nuovo], e ... nel suo aspetto, il suo volto era come una vipera, e [indossava
.,.] (15) molto, e tutti i suoi occhi, ...]
- Frammento 2
(1) [... che ha po]tere su di te ... (2) [Gli replicai:] "Questo
vigilante], chi è?" Eli mi rispose: "Questo Vig]ilante ,.] (3) [e i
suoi tre nomi sono Belial e Principe delle Tenebre] e Re del Male". Io
dissi: "Mio Signore, quale go]verno...?" (4)...ogni sua via è osc]ura,
ogni sua opera os[cu]ra. Nelle Tenebre egli ... (5) [T]u vedi, ed egli ha potere
su tutte le Tenebre, mentre io ho potere su tutta la luce]. (6) [... da]lle
regioni superiori alle regioni inferiori io governo su tutta la luce, e su tutto
quello che è buono. Io governo su [ogni] uomo.
Relazione del III° Meeting
Internazionale d'Ufologia dell'USAC 13-14-15 Ottobre 2000
Centro Accademico Studi Ufologici
Via Baccanazza, 13
45030 - Santa Maria Maddalena (Rovigo)
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