Rinvenute strane impronte nel Rodigino. Sulle tracce di Jumpo - di Dino Colognesi. - Parte terza Pagina 2 di 2 _____________________________________________________________________________ |
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Ma
se il caso di Jumpo si è concluso, se ne sta aprendo un
altro. Una nuova segnalazione ci ha portati in una zona di campagna piuttosto isolata, sempre nel Rodigino, dove una grossa ditta sta eseguendo dei lavori sul terreno Siamo giunti sul posto in una fredda giornata di fine gennaio 2005 mentre un forte e gelido vento ci congelava mani e viso. I dirigenti del cantiere ci hanno permesso di entrare per i rilievi del caso ma ci hanno anche fatto promettere di non dare pubblicità alla cosa. Alcuni dipendenti della ditta hanno detto di avere trovato sul terreno i corpi di un gatto e di un grosso volatile morti in modo inspiegabile. I due corpi non mostravano ferite; però nelle vicinanze avevano notato delle impronte simili a quelle di un cane ma dalle dimensioni ben più grandi. Purtroppo, al momento del nostro arrivo, i due corpi erano già stati sepolti dalle ruspe che dovevano procedere con i lavori ma ci hanno dato il permesso di ispezionare l'area dove i lavori di livellamento del terreno non erano ancora iniziati. Nei pressi di alcuni cumuli di terra e sabbia, abbiamo effettivamente notato delle grosse impronte ma irrimediabilmente compromesse dalle abbondanti piogge cadute nei giorni precedenti. Non potevamo quindi compararle in alcun modo con quelle di Jumpo. A pochi passi da dove si trovavano le orme abbiamo fatto un'altra scoperta. Il corpo di un altro gatto si trovava apparentemente imprigionato in una fessura del terreno. Ci hanno detto che potevamo recuperarlo e abbiamo dovuto lavorare con molta attenzione per toglierlo da quel posto senza danneggiarlo. |
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Il terreno era gelato come pure il corpo
della povera bestia. Abbiamo portato il corpo con noi e
lo abbiamo analizzato la sera stessa. Il gatto mostrava una giovane eta' e nonostante fosse completamente gelato, fin dal momento del recupero mostrava una certa mobilita' al collo e agli arti. Abbiamo esaminato il suo corpo centimetro per centimetro ma non abbiamo trovato niente di niente, neanche la puntura di un ago. Nulla comunque che potesse far pensare ad una morte violenta. Una volta terminato il lavoro abbiamo riservato alla povera bestia una degna sepoltura. |
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Dai
dirigenti della ditta abbiamo avuto il permesso di
ispezionare il luogo in qualsiasi momento. In occasione
del nostro intervento nell'area dei lavori, siamo venuti
anche a conoscenza che ad una famiglia della zona, che
non abita molto lontano dal cantiere, sono venuti a
mancare alcuni animali domestici. Staremo a vedere. |
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Dino Colognesi. E-mail: dinco2000@libero.it |
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