Il Caso di Berra
L'evidenza fotografica

Per ogni immagine è disponibile un ingrandimento in alta definizione. Per osservarlo basta cliccare sull'immagine.

 

Fig. 1
"Scavalcammo per circa 100 metri i vari filari di piantine di mais e, finalmente, ci trovammo davanti il filare interrotto, ai lati del quale si notavano 2 buche profonde in posizione quasi simmetrica rispetto al solco centrale semicilindrico e oblungo e altre buche sparse casualmente intorno e di diametro assai più piccolo."

 

Foto 1
Foto ricordo. Il signor Zaghini è al centro del gruppo. Lateralmente, alla sua destra, il Dr. Di Gennaro, direttore dell'USAC; alla sua sinistra il Dr. Melli, esperto in meteorologia e mineralogia.

 

Foto 2

Il signor Zaghini in un atteggiamento di perplessità, fotografato con la moglie.

Come si può notare dai 2 documenti fotografici i filari di mais sono piuttosto fitti e regolari e non contengono interruzioni in tutta la loro estensione.

 

Foto 3

Un cercametalli scandaglia il sottosuolo ad una profondità di 20 cm. Le buche risultano competamente coperte per opera dei Carabinieri di Berra.

 

Foto 4

In questa foto appare evidente una delle 2 grandi buche svuotata dal terriccio. Il terreno risulta argilloso per natura e piuttosto indurito. Si può notare la totale assenza di radici delle piantine di mais.

 

Foto 5

L'interruzione del filare si presenta con una misura di 120 cm.

 

Foto 6

Le piantine interne alle buche e al solco in questione si presentano con le estremità rinsecchite, a volte con foglie rotte e bucherellate come si potrà notare negli altri documenti fotografici.

 

Foto 7

Di tutte le piantine circostanti, alcune delle quali rellentate nella crescita, sono stati tratti molti campioni, poi macrofotografati in diapositive in possesso dell'USAC. Tutte le altre piantine circostanti ma lontane dalle orme apparivano fresche e verdeggianti, senza alcuna ombra di secchezza.

 

Foto 8

Alcuni campioni di foglie di mais. Il rinsecchimento è stato spinto artificialmente per conservare i campioni nella forma primitiva. Si notano nella parte inferionre di dette foglie due file di fori in posizione simmetrica verticale.

 

Foto 9

Sono evidenti alcune lesioni di carattere non naturale ed alcune incrinature prodotte di sicuro artificialmente.

 

Foto 10

Alcuni campioni di foglie avvizzite con rotture e sfilacciature. Alla macrofotografia la superficie vegetale rivela numerosissimi forellini, molti dei quali presentano una membrana trasparente, priva di clorofilla.

 

Foto 11

Le foglie spesso risultano secche ed ingiallite. I numerosi forellini, di cui è coperta gran parte della loro superficie, sembrano formatisi per una raffica energetica di natura sconosciuta. Il lato strano del fenomeno è dato dalla posizione simmetrica dei fori e dei tagli che cospargono la superficie dei vegetali.

 

Foto 12

Tra le tante pietre ritrovate intorno al solco semicilindrico una, come evidenziato dalla foto, si distingueva per la cottura subita non eccessivamente, dovuta, però, che è ad una temperatura che è lecito pensare sfiorasse i mille gradi centigradi.