Cerchi nel grano.
Villamarzana (RO)

 

        


Un bel crop quello trovato a Villamarzana (RO), in un campo di grano situato tra il cimitero del paese e il cavalcavia della superstrada che da Verona porta a Rovigo. Il disegno è formato da due cerchi, uno all’interno dell’altro, rispettivamente di una quindicina e di una trentina di metri. Tre semicerchi disposti in direzione di tre punti cardinali, est, sud, ovest, completano l’opera. I canali, della larghezza di circa un metro, sono ben costruiti e mantengono costante e precisa la forma geometrica.

Bello ma ancora una volta un “falso” questo disegno nel grano, che sicuramente ha richiesto tempo e parecchio impegno ma che non presenta le inconfondibili caratteristiche e la perfetta struttura di quelli più famosi e ben conosciuti. La disposizione superficiale degli steli che formano i semicerchi quando si incontrano con quelli del cerchio maggiore, la struttura assolutamente naturale dei nodi delle piante che non mostrano malformazioni causate da radiazioni o microonde, solitamente riscontrati in quelli ritenuti “autentici” e la piegatura forzata alla base della pianta, confermano l’uso della classica tavola e della solita cordicella per creare l’opera. Bisogna anche dire che l’impegno non è certo mancato agli anonimi autori e che probabilmente non sono nuovi a questo genere di esperienza.

 

Bergantino(RO)
 

 

     
 

Nel frattempo, all’USAC, Centro Accademico Studi Ufologici, pervenivano segnalazioni anche di un cerchio che si era venuto a formare in un campo di grano di Bergantino, sempre nel Rodigino e poco lontano dalle acque del Po. Purtroppo, non è stato possibile raggiungere il campo in tempo utile, in quanto tutti i membri del Centro erano impegnati in altre indagini o sopraluoghi.

Dalle foto aeree scattate sul posto comunque, emerge una figura molto precisa e di ottima fattura, forse superiore come qualità a quella di Villamarzana. Posso anche aggiungere che l’accortezza che hanno avuto questi artisti per raggiungere il luogo della formazione è stato davvero esemplare. Non si notano infatti passaggi in mezzo al grano, evidenti in quasi tutti gli altri casi, che esso mantiene tutt’intorno la sua naturale posizione retta e dove neppure il vento questa volta ha voluto rovinare. Se non fosse per qualche leggera imperfezione emersa alle elaborazioni computerizzate delle immagini, si potrebbe affermare che il cerchio è autentico, ma purtroppo, in mancanza di indagine specifica sul posto, non è possibile confermare ciò, ed è un vero peccato.

Credo tuttavia che sia errato definire un “falso” questo genere di crop, ma che sia più corretto dire che fa parte di un altro tipo o di un’altra categoria. Le modalità con le quali è stato fatto il disegno, possono solo mettere in evidenza caratteristiche diverse, che servono solo a distinguerli dagli “altri”, ma che non possono in alcun modo togliere la loro veridicità. Caso mai una brutta copia o una figura creata con strumenti diversi. Resta solo da stabilire in che categoria devono essere collocati, se in quella che definisco primaria, a cui appartengono tutti quei cerchi indubbiamente belli, incredibilmente perfetti ed alcuni estremamente complicati, da essere creati con tecniche sicuramente all’avanguardia ma che ancora oggi sfuggono alla nostra conoscenza, oppure ad una categoria secondaria, quella che prevede un’attrezzatura basilare, che si limita all’uso di strumenti elementari come tavole, corde e paletti e aggiungo anche una buona dose di coraggio, dovendo poi sfidare agricoltori sempre più intolleranti nei confronti di questi improvvisati artisti. Negli ultimi tempi, questi signori, hanno saputo raggiungere buoni livelli di manualità e ingegno e se continueranno di questo passo, riusciranno sì a confondere veramente le idee”.

 

 

 

                                                                        

                                                                                                                                   Dino Colognesi

                                                                                     Centro Accademico Studi Ufologici