LUCI IN CIELO

 

 

La presenza di globi luminosi o luci anomale nei cieli, durante le ore notturne, è ormai un dato di fatto e le testimonianze, che negli ultimi tempi si stanno velocemente moltiplicando, stanno a dimostrarlo. Non fa eccezione quanto è accaduto tra la seconda e la terza decade del mese di giugno e che ha interessato l’Italia intera. Questo recente avvistamento, però, risulta piuttosto strano e, per certi versi, molto controverso.

La prima testimonianza è giunta all’USAC, Centro Accademico Studi Ufologici, martedì 19, da Manduria (TA) e si riferisce alla testimonianza avvenuta la sera precedente da Raffaele Pinto, che insieme ad altri due amici, ha notato due luci ferme in cielo, ben più grandi di una stella. Poco dopo, le due luci, hanno cominciato a roteare per disporsi in linea prima di procedere in direzione sud, sorvolando poi tutta la città a velocità piuttosto sostenuta. Un particolare interessante nella descrizione del caso sta nel fatto che i tre testimoni non riuscirono a vedere la parte di cielo compreso tra le due luci, come se un corpo solido ne impedisse la visione. Questo particolare viene confermato anche da diversi altri testimoni tra i quali i fratelli Marcianò di Sanremo e da F.F. di Ferrara che si è visto passare sopra un oggetto molto lungo,  il quale iniziava e finiva con due luci intense, bianco-giallastre, e che da una sua stima poteva raggiungere i 400 metri. Durante la giornata di martedì 19 e di mercoledì 20, numerose sono puntualmente arrivate le segnalazioni dai luoghi più disparati. Da Monselice (PD), da Rovigo e provincia, da Porto Tolle, Lendinara e Occhiobello. Poi da Ferrara, Sanremo e Firenze. Queste sono solo alcune pervenute all’USAC, ma se andiamo a sommarle a tutte quelle che i vari forum propongono e che si riferiscono allo stesso caso, bisogna dire che il fenomeno assume un risvolto piuttosto significativo.

Ora, bisognerebbe capire come questo presunto OVNI (oggetto volante non identificato), sia stato possibile localizzarlo in Liguria e in Campania allo stesso tempo. Oppure in Veneto e in Sicilia nello stesso istante o con solo un paio di minuti di differenza. La velocità sostenuta dall’oggetto in base alle testimonianze, non sarebbe stata tale da coprire in tempo utile tutto il percorso. Che cosa è dunque successo? Forse non si trattava di un unico OVNI, ma di più oggetti in campo nello stesso momento. La direzione dell’oggetto, che alcune testimonianze riportano, non è sempre concorde con le altre e questo potrebbe confermare ciò. Comunque sia, che si fosse trattato di uno o di più oggetti, come mai nessuna stazione radar è stata in grado di segnalare l’anomala presenza? Come mai non è stata allertata la difesa e come mai non c’è stato l’immediato intervento dei caccia militari, come sempre accade in questi casi? È forse riuscito ad eludere l’attento occhio elettronico adibito al controllo di tutto quello che si muove nei nostri cieli? Una segnalazione di martedì 19 segnala la presenza dell’oggetto in cielo intorno alle 21 e 45 per poi continuare fino alle 22 e 40. Non c’è stato forse abbastanza tempo per essere inquadrato negli schermi radar?  Ma se anche fosse, mi chiedo, perché da una parte ha voluto rendersi invisibile, eludendo la sorveglianza di chi è preposto a farlo e dall’altra noncurante di essere visto, si è mostrato all’intera popolazione di uno stato? E se invece avesse avuto una specie di “lasciapassare”, per potersi muovere indisturbato per un motivo del quale noi non verremo mai a conoscenza? Quello che è certo è che qualche cosa di sconosciuto è passato sopra le nostre teste ma che ancora una volta, chi è preposto a darci informazioni, evidentemente non è tenuto a farlo.

 

                                                                                                       Dino Colognesi

                                                                                      Centro Accademico Studi Ufologici