UFO E GUERRE STELLARI Nel
corso della storia degli UFO alcuni di quelli rivelatisi solidi I.A.C. sono
precipitati. Le cause del disastro sono state chiarite solo in pochi casi, per
cui molti investigatori dubitano che alcuni di questi UFO-CRASH siano
effettivamente accaduti. E
da un’analisi della casistica e dalle teorie sulla propulsione degli UFO
risulta abbastanza improbabile l’abbattimento di questi velivoli con armi a
proiettili balistici convenzionali. Un discorso differente va fatto per
l’abbattimento o il danneggiamento di un USO poiché contro una grande massa
di acqua a notevole pressione potrebbe rivelarsi inefficace il campo di forze
che circonda l’apparecchio . Uno
dei metodi più plausibile per la difesa contraerea potrebbe essere costituito
da un trasmettitore di onde puramente energetiche e senza l’impiego di un
proiettile materiale, inevitabilmente lento. Gli
Stati Uniti avevano già varato dagli anni ’40 il Progetto JOSHUA, che
consisteva in un’arma sonora, concettualmente una grossa tromba che dovrebbe
frantumare i dischi alieni ostili. Va detto però che la maggior parte degli
UFO, se non tutti, o per lo meno quelli non in avaria sono in grado di viaggiare
a velocità supersoniche, inoltre quest’arma non potrebbe essere utilizzata
nello spazio, perché le onde sonore hanno bisogno di un mezzo per propagarsi. Non
intendiamo dibattere dal punto di vista morale sull’opportunità ed
ammissibilità di un simile atteggiamento, ma limitarci ad una trattazione
tecnica e storica. In caso di pace con tutti i visitatori extraterrestri, un
tale sistema difensivo potrebbe essere usato contro eventuali meteoriti e
sarebbe meno pericoloso dello stoccaggio di armi nucleari. Secondo le teorie di
WILHELM REICH, detenere elementi radioattivi è sempre pericoloso anche se in
quantità minime e, comunque, inferiori alla massa critica.
Il
presunto UFO-crash ad AZTEC potrebbe rientrare in questo tipo di armamento,
anche se ci sembra un incidente
involontario e non un attentato in base ai dati finora raccolti. Nel
1947, forse proprio a causa dei numerosi avvistamenti ufologici, furono
installati potenti radar ai quattro angoli del perimetro atomico del nuovo
Messico. Questa zona comprende i Laboratori Nazionali di LOS ALAMOS, il poligono
di ALAMOGORDO, la base aerea di ROSWELL ed il Centro Sperimentale dei Razzi di
WHITE SANDS. Secondo
alcuni studiosi il radar deriva da un sistema progettato e costruito da NIKOLA
TESLA nel 1935, ma rifiutato dai vari governi che facevano parte della Società
delle Nazioni. Questo sistema aveva lo scopo di eliminare il rischio di guerre
impedendo il successo di un attacco a sorpresa ed era disponibile anche per gli
Stati più piccoli e meno popolati. Consisteva in un apparato di rilevazione di
eventuali aerei o navi invasori e di un raggio della morte che avrebbe distrutto
i mezzi di aggressione. Si presume che da un componente dell'installazione di
TESLA sia derivato il radar. Uno di questi quattro radar infatti era
sperimentale e di enorme potenza a tal punto che in seguito dovette essere
smantellato in quanto nocivo per la salute degli operatori. Il
25 marzo 1948 un disco volante di circa 30 metri di diametro entrò nella zona
“illuminata” dalle trasmissioni di uno dei radar. Scattò l’allarme rosso
e anche gli altri tre radar furono puntati sulla traccia non identificata,
mentre i caccia decollarono. La concentrazione di microonde trasmesse da tutti e
4 i radar sull’oggetto portò ad un sovraccarico del generatore di onde
antigravitazionali, che si trovò impossibilitato a mantenere in volo l’UFO.
Esso precipitò al suolo e gli addetti radar persero il contatto, mentre i
piloti dei caccia comunicarono la posizione del relitto, facendo scattare le
operazioni di recupero nella massima segretezza in base alle procedure militari
entrate in vigore dopo gli eventi di ROSWELL. . Poco
dopo il disastro furono informati il generale MARSHALL, Segretario di Stato ed
il Dottor VANNEVAR BUSH, numero due del MJ-12, mentre una squadriglia di
elicotteri proveniente da una Unità speciale di base a CAM HALE, sorvolava il
relitto. La famiglia di agricoltori proprietaria del terreno fu sequestrata per
diversi giorni ed efficacemente convinta a tacere. Il capofamiglia, interpellato
nel 1987, aveva ancora paura di ritorsioni e negò tutto, chiedendo
l’anonimato. Entro
le tre ore successive al disastro erano giunti nella zona tre autotreni
militari, per vie secondarie contenenti il materiale indispensabile per
l’inizio dell’intervento. Il personale recintò velocemente la zona ponendo
severi cartelli che notificavano la confisca del terreno ed il divieto
d’accesso. Una volta accertato che il veicolo non era radioattivo giunse sul
posto un équipe di scienziati selezionata dal Dottor BUSH, tra cui c’erano:
LLOYD BERKNER (componente del MJ-12 e futuro componente della Commissione
Robertson e della NASA), JEROME HUNSAKER (componente del MJ-12), CHARLES A.
HEILAND (studioso del magnetismo), ROBERT OPPENHEIMER (tra i costruttori della
prima bomba atomica), JOHN VON NEUMANN (inventore delle memorie dei computers e
presunto componente dell’équipe dell’Esperimento Filadelfia). In un secondo
tempo si recò sul posto anche DETLEV WULF BRONK, interessato alla parte più
macabra del ritrovamento, i cadaveri, che secondo WILLIAM STEINMANN e WENDELLE
C. STEVENS erano 14 oppure 16 secondo SALVADOR FREXEIDO. Il
disco era di metallo senza giunzioni ed aveva alcuni oblò che sembravano di un
metallo trasparente. All’interno si vedevano due creature della fisiologia
presunta di ZETA RETICULI alti circa 1,2 metri. I corpi erano reclinati sui
pannelli ed apparivano bruciati ed anneriti come se la temperatura fosse salita
improvvisamente, riteniamo che sia dovuto all’effetto delle microonde
trasmesse dai radar, analogamente ai forni a microonde dei nostri giorni. Il
disco non era perforabile dai trapani di quell’epoca. Uno degli scienziati
prese a martellate un oblò e riuscì a scalzarlo dal suo alloggiamento. Quindi
videro una leva e prendendo un ramo di un pino fecero un palo con cui azionarono
un pulsante e si aprì la porta attraverso cui gli esperti poterono entrare e
furono trovati altri 12 cadaveri bruciati, oppure altri 14. FRANK
SCULLY fece clamorose rivelazioni già nel 1950 nel libro BEHIND THE FLYING
SAUCERS, ma pochissimi ufologi lo presero seriamente in considerazione e fino al
1978, l’argomento degli apparecchi alieni precipitati era un tabù e una
possibile forma di ridicolizzazione. Nel
1991 uscì negli Stati Uniti il libro PROJECT MONTAUK, di PRESTON B. NICHOLS
& PETER MOON, che suscitò un certo scalpore negli U.S.A. MONTAUK è
l’estremità orientale di LONG ISLAND e prende il nome da una tribù di
nativi. Gli autori sostengono che il progetto di MONTAUK sia la continuazione
dell’esperimento Filadelfia. Esso comprendeva diversi sconcertanti sviluppi
che rientrano sia nell’alta tecnologia che nel paranormale: 1)
Il teletrasporto 2)
Il
viaggio del tempo 3)
lo
studio della memoria umana 4)
Il
condizionamento a distanza, andando contro la volontà del soggetto ricevente 5)
Lo
sviluppo di apparecchiature psicotroniche per potenziare ulteriormente le
capacità di sensitivi e psicocineti; 6)
La
materializzazione di oggetti da parte di sensitivi 7)
La
distruzione di oggetti e l’uccisione di persone a distanza. Di
certo vi è un enorme consumo di energia elettrica per ammissione della LILCO
(LONG ISLAND LIGHTING COMPANY), l’azienda elettrica isolana. C’è
un generatore attivo situato presso un garage frequentato da tecnici per le
regolazioni e la manutenzione. Questo garage è ufficialmente adibito ad
alloggiare le attrezzature per la manutenzione del verde pubblico, ma è
sproporzionatamente grande per tale funzione. Esso si trova a CAMP HERO, nel
parco che appartiene allo Stato di NEW YORK. Esso può erogare fino ad un
massimo di 70 MEGAWATTS, anche se di solito nel 1993-1995 ne produceva solo 20.
Anche 20 MEGAWATT sono un’esagerazione per dei lavori di giardinaggio.
L’ipotesi di PRESTON B. NICHOLS è che esso venga adoperato per alimentare i
consumi delle strutture sotterranee. Inoltre a MONTAUK verso il 1994 è stata
riattivata una centrale elettrica di emergenza, di alcuni anni prima, della
potenza di 100 MEGAWATT. La potenza secondo la LILCO è di 100 MEGAWATT che è
una quantità sproporzionata per la popolazione dei paesini di MONTAUK, EAST
HAMPTON, etc., anche in caso di forte afflusso turistico. Un
altro fatto storico sicuramente provato ed inoppugnabile è l’ingiustizia
perpetrata ai danni della popolazione indigena di MONTAUK. Con un processo farsa
iniziato nel 1908 è stata fraudolentemente sottratta la terra ai nativi
americani della tribù MONTAUK. Essi sono stati dichiarati estinti il 9/12/1910,
poiché si erano incrociati con coniugi afroamericani ed avevano la pelle molto
più scura dei “Pellirossa” puri. Non essendo abbastanza ricchi per
permettersi buoni avvocati, hanno dovuto accettare la sconfitta. In questo modo
fu possibile costruire la base Aeronautica di MONTAUK e probabilmente anche un
vasto complesso sotterraneo, sulla terra che apparteneva alla tribù di MONTAUK
e per loro era sacra. Esiste
il fondato sospetto che questo potenziale tecnico-scientifico e,
all’occorrenza bellico, sia stato utilizzato anche contro gli alieni,
un’operazione di abbattimento di un UFO. Questa volta non si tratterebbe di un
incidente ma di un atto di ostilità deliberata. A raccontare la vicenda è un
personaggio molto controverso, PRESTON B. NICHOLS, il quale afferma di aver
lavorato per il MONTAUK PROJECT e di esserne uscito negli anni ’80, riuscendo
a vincere il condizionamento psicologico cui era stato sottoposto. A
pag. 117 di MONTAUK RIVISITED (SKY BOOKS 1994) NICHOLS afferma che nel 1989,
quando lavorava per la BJM, una corporazione che lavora su commessa nel campo
delle installazioni elettroniche per la difesa statunitense, contribuì ad
abbattere l’UFO che precipitò presso la Baia di MORICHES a LONG ISLAND.
NICHOLS aggiunge che, insieme ad altri tecnici e scienziati, trasmise
determinate frequenze radio, di notevole potenza, che mandarono in tilt la guida
antigravitazionale del disco, che cadde. Nella
base dell’aeronautica di MONTAUK c’è anche un potente radar di grosso
diametro non specificato dagli autori che lo videro per la prima volta
nell’estate 1993. Gli uccelli che si trovavano vicino al radar erano fermi ed
anche quando NICHOLS e MOON lanciarono dei sassi rimasero immobilizzati. Inoltre
la telecamera di NICHOLS non funzionò nei pressi del radar, nonostante che
l’apparecchiatura fosse adeguatamente schermata per le emissioni di microonde.
Un sedicente addetto alle pubbliche relazioni della Ditta CARDION, disse a MOON
che quello era un radar sperimentale mostrato a dei tecnici di un paese
straniero, da usare per detectare gli yachts usati per il traffico della droga. NICHOLS,
esperto in elettronica, rivelò che non necessitava un radar così grande per
rilevare tali natanti, sarebbero bastati radar molto più economici, alla
portata dei paesi del terzo mondo e che erano in commercio da anni. Poi ad un
amico di MOON fu detto che il radar serviva per rilevare le persone che avevano
mangiato cibi contenenti bario. Gli alimenti di alcuni paesi arabi (si presume
IRAQ, LIBANO, LIBIA, SUDAN e IRAN anche se non lo specificano; SUDAN e IRAN non
sono paesi arabi, ma non tutti conoscono bene la geografia) sono stati
contaminati con bario in modo che, se dei terroristi cercassero di avvicinarsi
alle coste degli U.S.A. sarebbero scoperti. A parte il fatto che uno o più
uomini, anche se allenati, non possono attraversare un tratto dell’Atlantico a
nuoto o su un pedalò, NICHOLS precisò che per rilevare una persona che avesse
l’intestino contaminato da bario bastava un radar molto più piccolo. Inoltre
gli scrittori notarono la presenza di alcune strutture sotterranee al di sotto
del radar e nelle vicinanze. Tra di esse c’erano i chiari segni di un ambiente
circolare. Un fisico nucleare amico di NICHOLS espresse il parere che fosse un
acceleratore di particelle. Quindi si potrebbe trattare di un radar che emette
raggi composti da particelle subatomiche (molto spesso neutroni). Ciò significa
che le emissioni di questo radar contengono molta più energia cinetica rispetto
ai radar ordinari. Gli impieghi più probabili di questo radar sono: 1)
L’abbattimento
di oggetti volanti non identificati come amici, inclusi anche gli UFO e gli IAC; 2)
L’emissione
di onde di potenza insufficiente a danneggiare le strutture metalliche di un
aereo o di una nave o il campo di forza di un UFO. Queste trasmissioni sarebbero
dirette verso l’interno degli Stati Uniti per trasmettere
messaggi direttamente al cervello delle persone ed effettuare un
condizionamento della loro volontà e purtroppo sono abbastanza forti da
provocare un certo numero di tumori nella popolazione. Secondo
PRESTON NICHOLS ed il suo amico, presso i Laboratori Nazionali di BROOKHAVEN a
LONG ISLAND si trova l’acceleratore di particelle più grosso, che accelera i
neutroni fino al 50% della velocità della luce; poi un condotto dirige le
particelle verso un secondo anello più piccolo che si trova appena sotto il
livello del terreno nell’ex base USAF di MONTAUK. Questo
acceleratore è del diametro di 625 piedi (circa 190 metri) e in esso i neutroni
vengono portati a velocità prossime a quelle della luce. Poi vengono introdotti
in un KLYSTRON (o amplificatore di particelle) che dà forma a dei
“pacchetti” quantistici di particelle. Le particelle in tutto questo
percorso sono sempre estremamente ricche di energia. Infine i “pacchetti”
raggiungono uno specchio elettronico dotato di magneti di localizzazione che li
trasmette contro l’obiettivo. Queste particelle vengono convogliate in un
raggio modulato sulla frequenza portante di 435 Mhz. La frequenza portante può
essere paragonata, per intendersi, ad una specie di treno con vagoni che guidano
le particelle verso l’obiettivo. In
parole povere, se tutto ciò risulta vero, questi apparati danno l’equivalente
elettromagnetico di una mazzata contro il “target” nemico. Un tale raggio
potrebbe penetrare all’interno del campo di forze che circonda un UFO e che fa
parte del suo sistema propulsivo, molto più efficacemente di un laser. Esiste
il fondato sospetto che questo potenziale bellico sia stato utilizzato anche
contro gli alieni, in una o più operazioni di abbattimento di uno o più UFO.
Queste volte non si tratterebbe di incidenti, ma di atti di ostilità deliberata
da parte terrestre. A raccontare la vicenda è sempre PRESTON B. NICHOLS il
quale afferma di aver lavorato per il MONTAUK PROJECT e di esserne uscito nel
1990 (licenziato), riuscendo a vincere il condizionamento psicologico a cui era
stato sottoposto ed a ricordare le incredibili vicende e le scoperte da lui
compiute, nel ruolo di Assistente al Direttore del Progetto. NICHOLS ha usato
tecniche simili a quelle adoperate dall’USAC per recuperare la memoria e
annullare i traumi di coloro che sono stati sottoposti a rapimento da parte
degli alieni parassitari e regressivi. A
pag. 117 di MONTAUK REVISITED, NICHOLS affermò che nel 1989, quando lavorava
per la BJM (nome fittizio), una corporazione che lavora su commessa nel campo
delle installazioni elettroniche per la difesa statunitense, contribuì ad
abbattere l’UFO che precipitò presso la
Baia di MORICHES a LONG ISLAND. NICHOLS
afferma che, insieme ad altri tecnici, trasmise determinate frequenze radio, con
opportune potenze, che mandarono in tilt la guida antigravitazionale del disco,
che cadde. Egli
era stato incaricato di costruire uno speciale trasmettitore UHF sulla gamma di
435 Mhz circa, di forte potenza, dopo che altri avevano fallito. PRESTON NICHOLS
capì che il problema era l’uso inadatto di transistors. Egli prese un vecchio
trasmettitore dell’USAF a valvole impolverato e lo rimise in funzione. Narra
di aver avuto ordine di caricare l’apparecchio sulla sua Dodge Caravan e di
averlo portarlo a FORT MEADE,
MARYLAND, presso il Quartier Generale della NSA. Là fu condotto da due uomini
(non specifica come erano vestiti, ma è probabile che lo fossero in nero) in un
HANGAR. Qui c’era un piccolo disco volante telecomandato sospeso per aria. Fu
dato l’ordine di accendere il trasmettitore ed il piccolo velivolo cominciò a
rullare, vibrare ed emise strani rumori. Fu detto di spegnere il trasmettitore
prima che il disco cadesse giù. Non appena NICHOLS interruppe l’emissione, il
disco non diede più alcun problema e rimase fermo. Il
28/09/1989 fu ordinato a NICHOLS di portare il trasmettitore nel PARCO di SMITH
POINT. Lì il trasmettitore fu collegato ad un oscillatore e ad un automezzo con
un antenna radar sopra. Dopo
alcune regolazioni, fu detto a tutti di tenersi ad una certa distanza dagli
apparati. Il trasmettitore fu acceso ed i presenti videro un bagliore
azzurrognolo provenire dall’antenna radar e dirigersi verso un punto nel
cielo. In quel punto c’era un UFO triangolare di circa 90 metri di lato.
L’UFO fu investito dal bagliore azzurrognolo e cominciò ad ondeggiare, poi
cadde giù nell’acqua e sbatté contro il fondale. Gli
esponenti del LONG ISLAND UFO NETWORK affermarono
che il 28/09/1989, giorno del disastro, una astronave che misurava dai
170 ai 300 metri di diametro era sospesa in alto sulla stessa zona ed emetteva
potenti raggi di luce. 4 elicotteri militari e 2 della polizia della Contea di
SUFFOLK girarono intorno alla presunta astronave madre, poi rivolsero la loro
attenzione al relitto. Un’intera famiglia di 3 persone, tutte adulte si trovò
nella zona e scattò 48 fotografie. Le operazioni di recupero iniziate alle
20:45 terminarono alle ore 23:30 e per tutto il tempo il gigantesco UFO rimase
fermo sulla Baia di MORICHES. Noi
tutti ci domandiamo come mai PRESTON B. NICHOLS non sia stato eliminato. Egli
sostenne che vi sono alcune frequenze radio che possono provocare amnesie. Oltre
a ciò, chi comanda a MONTAUK conosce i comandi ipnotici o subliminali del
dimenticare. NICHOLS
aveva notato fin dal 1974 che i suoi colleghi tendevano a dimenticare quasi
tutto del loro lavoro passato, che lui invece ricordava. Ciò può essere dovuto
sia a fattori genetici della memoria di NICHOLS, che all’allenamento e a
particolari discipline mentali. Inoltre afferma che quando costruì un’antenna
DELTA-TIME a forma di 2 piramidi attaccate, la sua memoria è istantaneamente
migliorata di molto. Il fatto eccezionale è che l’antenna DELTA-TIME era
spenta e NICHOLS non aveva ancora finito di saldare tutti i collegamenti. Questo
significa che l’antenna di tale forma cattura la free energy o energy di punto
zero del vuoto e la rende utilizzabile dai neuroni. L’antenna
DELTA-TIME è così chiamata perché secondo NICHOLS è una componente della
macchina del tempo. Quindi,
probabilmente, quando i superiori di NICHOLS lo licenziarono nel 1990, erano
convinti che avesse già dimenticato tutto. O forse anche i suoi superiori,
visto il clima di paranoia galoppante, erano sottoposti a questa forma di
lavaggio del cervello per cui poco tempo dopo si dimenticarono anche di aver
conosciuto PRESTON NICHOLS. C’è
un antico detto che gli alieni ed i burattinai terrestri del cover-up non hanno
mai preso sul serio: “IL DIAVOLO FA LE PENTOLE, MA NON I COPERCHI”. Negli
anni tra il 1990 ed il 1995 Preston B. Nichols divenne membro del LIUFON e
consulente per le questioni tecnico-scientifiche, oltre che amico personale di
JOHN FORD. In
seguito, il 23/6/1996 i mass-media diedero la notizia che JOHN J. FORD, di 47
anni, presidente del LIUFON era stato arrestato. Anche JOSEPH MAZZUCCHELLI, 42
anni e EDWARD ZABO, elettricista della NORTHROP GUNMAN CORP. furono catturati
come suoi complici e poco dopo rilasciati. L’accusa
era di cospirazione per avvelenare mediante presunto materiale radioattivo
alcuni esponenti politici locali e incendiare la sede del Partito Repubblicano.
Il piano quindi sarebbe proseguito con una specie di grottesco mini golpe locale
per prendere il potere nella contea di SUFFOLK. ZABO avrebbe venduto a FORD
quantità mortali di un radioisotopo rubato dalla installazione NORTHROP. Il
procuratore JAMES M. CATTERSON ha paragonato i 3 sospetti ad alcuni cattivi dei
tempi attuali: SADDAM HUSSEIN, gli attentatori del WORLD TRADE CENTER e di
OKLAHOMA CITY. CATTERSON,
per dimostrare che i tre componenti del LIUFON erano completamente ed
irrimediabilmente psicopatici, affermò che FORD aveva scritto e spedito ai soci
un bollettino del LIUFON in cui si affermava che nel 1995 le foreste di PINE
BARRENS erano state incendiate a causa della caduta di un enorme UFO. Nella
circolare si affermava anche che agenti della polizia della contea e del FBI
avevano appiccato altri incendi per distrarre l’attenzione della gente ed
attuare il COVER-UP. Inoltre narrò che nel bollettino si affermava anche che
MAZZUCCHELLI era stato avvertito di un complotto di agenti governativi per
ucciderlo con il benestare della polizia locale. Anche
la NORTHROP ed il Ministero della Difesa avevano aperto due inchieste. Tutti 3
gli indiziati si sono proclamati innocenti. L’unica prova a carico presentata
dal procuratore era una raccolta di intercettazioni telefoniche molto confuse,
in cui sarebbe stato delineato il complotto. Nel
novembre 1997 è stata emessa la sentenza: internamento in manicomio a tempo
indeterminato non inferiore ad un anno per JOHN FORD e pene minori per gli altri
2. Documentarsi su INTERNET per avere maggiori dettagli. Un
argomento che gli scettici accampano per demolire tutte queste indagini è che
gli apparati militari del mondo non perdono tempo per queste balordaggini. In
realtà i ministeri della difesa di tutto il mondo si occupano dei fenomeni
extraterrestri fino alla paranoia. Sulla
rivista LOBSTER N° 32 pag. 30-32, vengono esposte da ARMEN VICTORIAN alcune
vicende da lui vissute in prima persona. Egli è un polemico ufologo, politologo
e teorico delle cospirazioni britanniche, di origine armena, che litiga spesso
con gli altri ufologi e lavora in modo indipendente. VICTORIAN
riportò varie informazioni che afferma di aver ricevuto dal NORAD (NORTH
AMERICAN AIR DEFENSE, con sede in un bunker a COLORADO SPRINGS, proprio dove
TESLA fece esperimenti). Dopo il 17/12/1969, con la chiusura del BLUE BOOK,
grazie alla Commissione CONDON, gli UFO sono stati rinominati e riclassificati
come: UCT
UNCORRELATED TARGET o UTR UNCORRELATED TARGET REPORT (OBIETTIVO
NON CORRELATO ad un’origine conosciuta) se si trova all’interno
dell’atmosfera terrestre. UCE
UNCORRELATED EVENT o UER UNCORRELATED EVENT REPORT (EVENTO
NON CORRELATO ad un origine conosciuta) se si trova nello spazio esterno. Il
termine TARGET ovviamente non fa pensare ad una campagna pubblicitaria, ma bensì
ad una potenziale pericolosità e quindi ad un possibile tentativo di
distruzione dell’intruso da parte americana. Ciò sembrerebbe smentire le
affermazioni di CONDON secondo cui gli UFO non costituivano e non costituiranno
mai motivo di interesse per la difesa (lettere del NORAD allo scrittore del
13/11/1995 e 19/12/1995 e dell’U.S. SPACE COMMAND del 28/4/1993 e 7/4/1994). Inoltre
VICTORIAN si recò a WASHINGTON nel 1996 e l’ONI (OFFICE OF NAVAL
INTELLIGENCE) lo indirizzò presso un piccolo edificio non lontano dal PENTAGONO
la PENTAGON HOUSE. Anch’essa appartiene al Dipartimento della Difesa USA. I
funzionari che svolsero il colloquio con VICTORIAN dissero che ufficialmente non
si occupavano di quelle cose, ma che ufficiosamente erano immensamente
interessati a qualunque rapporto o informazione grezza che lui fosse stato in
grado di fornirei, nonostante che fosse un civile e privo di una rete stabile ed
affidabile che un Centro Ufologico Organizzato avesse potuto garantire. Appare
ancora una volta evidente la condotta menzognera e disonesta di CONDON e risulta
molto ridicolo il cover-up perdurato per ormai da più di 50 anni, se gli
apparati della difesa nordamericana conversano esplicitamente su corrispondenza
non classificata e per di più ad un giornalista a riguardo dell’argomento tabù
per eccellenza: UFO e visite extraterrestri. Per
concludere, nel 1992 a Houston, in Texas, l’ufologo e pilota civile americano
RON MADLEY è riuscito ad ottenere, grazie alla stupidità di JAMES OBERG, il
braccio destro di PHILIP J. KLASS, ben 6 spezzoni di filmati della NASA,
seminascosti nel centro GODDARD. In queste riprese si vedono i cosiddetti
“ciottoli brillanti” sparati contro gli UFO, oltre a quello ottenuto da
HOAGLAND nel 1992 (uno dei 6 era già stato ottenuto da HOAGLAND nel 1991). In
questa trattazione ho volutamente trascurato tali filmati perché ritengo questi
sistemi poco efficaci e tecnologicamente obsoleti. FONTI BIBLIOGRAFICHE 1) Salvador Freixedo: STORIA DEL FENOMENO UFO (IGNOTO N° 5) - HOBBY & WORK 1993 2)
Col. WENDELLE C. STEVENS & WILLIAM S. STEINMAN: UFO CRASH AT AZTEC -
STEVENS 1987 3)
Preston B. Nichols & Peter Moon:
PROJECT MONTAUK - SKY BOOKS
1992 4)
Preston B. Nichols & Peter Moon
MONTAUK REVISITED - SKY
BOOKS 1994 5)
Preston B. Nichols & Peter Moon
PYRAMIDS OF MONTAUK - SKY
BOOKS 1995 6)
Preston B. Nichols & Peter Moon
ENCOUNTERS IN THE PLEIADES - SKY BOOKS
1996 7)
The New York Times 23/06/1996 8)
LOBSTER
N° 32 - 1997. 9)
Vari files da Internet. |
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