Profezie aliene
. di Antonio Marciano' .

Pagina 1 di 2 .

Contattisti e occasionali protagonisti di incontri ravvicinati del terzo tipo, generalmente sin dagli anni cinquanta del XX secolo, hanno affermato di aver ricevuto da presunti visitatori provenienti da altri mondi, comunicazioni di vario genere. Vorrei soffermarmi su quei messaggi attinenti a sviluppi futuri della storia umana per verificare se alcune “profezie” o anticipazioni di extraterrestri si sono adempiute e, in caso affermativo, in quale misura. In questo modo, si potra' –credo- riabilitare almeno parzialmente il contributo pur controverso dato dai contattisti, i cui detrattori sono numerosi anche tra gli stessi ufologi. Forse non tutte le esperienze, non tutte le affermazioni dei contattisti sono menzogne, fantasie, deliri, esagerazioni: non bisogna escludere, infatti, che il fenomeno del contattismo sia originato da avvistamenti di UFO reali e da altrettanto reali colloqui con i loro occupanti, sebbene, in seguito, probabilmente per non deludere i numerosi ed entusiasti seguaci di questi “guru” dell’ufologia, o anche per una forma di autoinganno e di autoconvincimento o per altri motivi, essi abbiano cominciato a produrre fotografie e filmati falsi, ad inventare strabilianti viaggi a bordo di astronavi e via discorrendo. E' pure possibile che le entita' animate abbiano mentito ai contattisti o mescolato qualche verita' a molte bugie, in base ad una strategia improntata a prudenza: e' meglio, infatti, non esporre conoscenze filosofiche e scientifiche a chi non e' ancora maturo per interpretarle e per comprendere le conseguenze di una loro incauta diffusione. (1)

Precursore dei terrestri latori di messaggi cosmici puo' essere considerato Albert Coe, un adolescente che, nel 1920, ebbe la ventura di un incontro ravvicinato del terzo tipo, mentre trascorreva una vacanza in canoa sul lago Ontario. In abboccamenti successivi con il sedicente Zret, visitatore che disse di si' di essere originario del sistema di Tau Ceti, Coe, tra le altre cose, apprese come i Norchiani (Norca e' il pianeta di provenienza di Zret) fossero preoccupati poiche' il genere umano era in procinto di scoprire segreti a proposito dell’atomo. Gli studi sull’atomo, infatti, avrebbero potuto avere ripercussioni negative per il pianeta (2). Al giovane fu anche comunicato che i Norchiani avevano predisposto un piano per infiltrare un centinaio di loro negli stati principali della Terra, in modo da seguire e valutare ogni stadio del nostro progresso scientifico e tecnologico (3). E’ evidente: la prima previsione si e' rivelata sostanzialmente esatta; sulla seconda restano molti interrogativi. Bisogna cercare di appurare se veramente alcuni scienziati extraterrestri operano (o hanno operato) tra noi sotto copertura. L’ipotesi non e' da escludere. (4)
Anche il corifeo del contattismo, il polacco naturalizzato statunitense George Adamski (1891-1965), su incitamento dei Venusiani di cui divento' il portavoce, insiste' sui rischi di un olocausto nucleare. Inoltre, secondo quanto e' riportato in una sua celebre opera, Adamski ebbe l’opportunita' di osservare, in occasione di un viaggio a bordo di un disco volante, il fenomeno delle “lucciole spaziali”, sei anni prima che i cosmonauti sovietici e statunitensi ne rilevassero la presenza, confermando quella che poteva sembrare il parto di una fervida fantasia (5). Le “lucciole spaziali” sono probabilmente piccolissime meteore oppure un effetto causato dalla luce del sole quando scintilla su particelle sublimate provenienti dai propulsori di regolazione impiegati per stabilizzare la capsula spaziale. (6)

Nei primi anni ’50, George Van Tessel asseri' di essere entrato in contatto con Ashtar Sheran, che dichiaro' di essere il Comandante della flotta spaziale interplanetaria (7). I messaggi di Ashtar contengono, per lo piu', moniti all’umanita' perche' rinunci alla violenza in modo da evitare un conflitto nucleare di proporzioni catastrofiche. A questi avvertimenti s’inframmezzano rivelazioni relative alla scienza e alla tecnologia che appaiono, oggigiorno, stupefacenti: ad esempio, gia' nel 1959, Ashtar sostenne che la velocita' della luce puo' essere superata; inoltre accenno' all’antigravita'. “Oltre trent’anni piu' tardi, gli scienziati A. Ranfagni e D. Mugnai dell’Istituto di ricerca sulle onde elettromagnetiche di Firenze, confermano le sue parole, scoprendo, nel corso di un esperimento, un’onda capace di propagarsi a una volta e mezzo la velocita' della luce. Successivamente il professor G. Nimtz dell’universita' di Colonia sbalordisce la comunita' scientifica trasmettendo, durante un congresso, la Sinfonia n. 40 di W.A. Mozart, modulata su un fascio di microonde per dodici centimetri, a quattro volte e mezzo la velocita' della luce.”. (8)
Nel 1954, il maresciallo dell’aviazione militare britannica, Sir Peter Horsley, fu invitato dal generale Martin ad un incontro con tale Mr Janus, un presunto alieno che, dopo essersi soffermato sulla storia umana, rese partecipe Martin della seguente rivelazione: “Nel giro di vent’anni, razzi con equipaggi umani diventeranno una banalita' e la Terra sara' circondata da satelliti di ogni tipo e dimensione… saranno compiuti grandi progressi nella miniaturizzazione di tutta la vostra attuale tecnologia, oltre a passi avanti nella navigazione guidata (i droni?) e nelle comunicazioni su vaste distanze.” (9) Una previsione senza dubbio corretta.

Edward Menger, protagonista di una serie di eccezionali esperienze che costellarono la sua vita, nel 1956 fu condotto dai suoi amici alieni a compiere un viaggio sulla Luna. Menger, che trascorse dieci giorni su un’astronave dotata di tutte le piu' avveniristiche comodita', ricorda a proposito dei pranzi: “La nostra guida apri' uno scomparto nel muro e ne tiro' fuori alcuni cibi gia' trattati che mise in una specie di vaso profondo… Premette un pulsante e il cibo si riempi' di liquido. Dopo cinque minuti svuoto' il recipiente fino all’ultima goccia. Premette un altro pulsante e quasi all’istante l’aspetto del cibo cambio' e si vide che emanava vapore. Si era cotto in poco piu' di un secondo!” (10) Come non pensare che Menger descrisse una sorta di forno a microonde, quando non erano stati ancora inventati?

Una notte d’agosto del 1956, l’argentino Orlando Jorge Ferraudi, mentre era intento a pescare sulla costa del Northern Resort, dove sorge Universe City, vicino alla capitale Buenos Aires, scorse un essere dalla pelle bianchissima e dagli occhi chiari, col viso incorniciato da capelli corti e lisci. Il visitatore invito' mentalmente Ferraudi a seguirlo; lo condusse quindi in un velivolo. L’uomo ebbe non solo l’opportunita' di compiere una escursione nello spazio, ma pote' anche esplorare gli abissi oceanici dove noto' “un’immensa cupola sottomarina, simile ad un gigantesco igloo eschimese.” Gli extraterrestri trasmisero al contattato cognizioni medico-scientifiche inconcepibili per l’epoca. Per esempio, in uno scritto intitolato Cancro: cause ed evoluzione, Ferraudi osserva: “All’origine di questa malattia c’e' l’alterazione delle funzioni delle ghiandole endocrine che, a causa di uno squilibrio bio-elettrico, …provocano la formazione irrazionale delle cellule.”11 Nel luglio del 1975, a distanza di vent’anni, Albert Szent-Gyorgy, biochimico statunitense di origine ungherese e premio Nobel nel 1965, formulo' una “teoria elettromagnetica” del cancro, simile a quella elaborata da Ferraudi, che possedeva solo cognizioni elementari di medicina.
Pagina 2 ...
Riferimenti
1) Sui contattisti distinti in credibili, meno credibili e mistificatori, vedi R. Pinotti, UFO, contatto cosmico, messaggeri e messaggi dal cosmo, Roma, 1991. In particolar modo, si consulti la bibliografia specifica riportata all’interno del saggio. Per un essenziale inquadramento del tema, vedi R. Malini, UFO, il dizionario enciclopedico, Firenze, 2003, s.v. Contattismo.
2) Nel 1932 il fisico britannico James Chadwick scoprì particelle neutre con la stessa massa dei protoni: i neutroni. Fu così possibile per la prima volta descrivere il nucleo atomico come costituito da protoni e neutroni. Nasceva la fisica nucleare. Circa gli effetti deleteri delle radiazioni sull’ambiente, vedi Scienze naturali, a cura di M. Tozzi, Milano, 2005, s.v. nucleare, energia.
3) Cfr T. Good, Base Terra, Milano, 1998, p.
4) Cfr A. Coe, The shocking truth, New Jersey, 1969.
5) Cfr G. Adamski, A bordo dei dischi volanti, Roma, 1974.
6) Cfr T.Good, Base Terra, Milano, 1998, pp. 176-177.
7) Cfr. A. Van Tessel, I rode a flying saucer, 1952.
8) Cfr R. Malini, op. cit. s.v. Ashtar Sheran.
9) Cfr P. Horsley, Sounds from another room: memories of planes, princes and the paranormal, London, 1997; l’esperienza dell’ufficiale è raccontata da T.Good, in op.cit .pp.291-298.
10) Cfr H. Menger, From outer space to you, West Virginia, 1959.
11) Cfr. T. Good, op.cit pp..305-311.
12) Cfr T. Good, op.cit., pp. 281-284.
13) Cfr T. Good, op.cit., pp.312-313.
14) Cfr Marco G. Toma, Da dove vengono?, 2004; Id. IR3, IR4 e contattismo,; Orus, Una cintura cambierà la Terra,. 2005.
15) Cfr Enciclopedia dell’antichità classica, Milano, 2000, s.v. Orione nonché R. Graves, I miti greci, Milano, 1963, pp. 135-138. Lo pseudo-Apollodoro, nel suo compendio mitologico intitolato Biblioteca, ricorda che la dea Artemide era in collera con Orione perché egli aveva inseguito le di lei compagne, le Pleiadi. Secondo Graves, in Egitto la costellazione fu poco chiaramente identificata con Seth, il dio malefico nemico di Horus, il protettore dei faraoni. Tuttavia gli antichi Egizi videro in questo sistema stellare il dio Osiride, nume della fertilità e signore dei defunti. Vedi R. Bauval e A.Gilbert, Il mistero di Orione, Alla scoperta dei segreti delle piramidi, Milano, 1997; G. Hancock, Impronte degli dei, Alla ricerca dell’inizio e della fine, Milano, 1996.
Orione è un’inconfondibile costellazione proprio sull’equatore celeste. E’ formata da due stelle di magnitudine 1 e da cinque di magnitudine 5. Vedi Enciclopedia di astronomia e cosmologia a cura di J. Gribbin, Milano, s.v. Orione.
16) Dovette trattarsi di un’amniocentesi, prelievo e analisi del liquido amniotico mediante puntura addominale: si pratica nel terzo mese di gravidanza per la diagnosi precoce di eventuali malformazioni fetali e di alcune patologie ereditarie, oppure nel settimo mese di gestazione per stabilire le condizioni di salute e di maturità del nascituro. Vedi Enciclopedia medica, sintomi, malattie, cure, farmaci, Milano 1992, s.v. amniocentesi.
18) Zeta reticuli è una costellazione di astri simili al nostro Sole. E’ situata tra Horologium, Dorado, Hydrus e la Grande nube di Magellano. Secondo lo scienziato e rivelatore B. Lazar, da tale sistema provengono i Grigi. Vedi R. Malini, op. cit. , s.v. Zeta Reticuli.
19) Cfr J. Fuller, Prigionieri di un u.f.o. Milano, 1984.
Sul caso Ummo, vedi A. Ribera, Ummo: la incredible veridad, Barcellona, 1985.
20) Cfr W. Strieber, Contatto con l’infinito, Milano, 1990, pp. 260-262.
21) Cfr R. Malini, op.cit., s.v. Andreasson-Luca, Betty.
22) Cfr R. Fowler, The Andreasson affair
W. Strieber, op. cit. pp. 263-264. Verso la fine degli anni ’80 del XX secolo, diversi esperti denunciarono il fatto che lo strato di ozono si stava degradando. 23) Furono individuati i responsabili molecolari del fenomeno: si tratta di alcuni composti chimici a base di cloro e bromo, liberati nel corso di certi processi produttivi. Vedi Scienze naturali, s.v. ozono.
Sulle famigerate chemtrails, vedi V. Gambino, D. Benvenuti, Scie chimiche: qualcuno ha deciso di usare il cielo per esperimenti segreti, DVD con opuscolo.
24) Cfr l’articolo di D. Talbott e M. Armstrong, L’esplosione che ha distrutto la teoria solare; cfr anche C. Cosco, Cronobiologia. Il contributo di Cosco contiene un’esauriente bibliografia. Sulla correlazione tra inversione dei poli magnetici, tempeste solari e danni all’ozonosfera, vedi G. Grossi, La Terra inverte la polarità, articolo pubblicato dal quotidiano Libero il 6 febbraio 2005.
25) Sui crop circles, cfr M. Hesemann, Il mistero dei cerchi nel grano, gli extraterresti sono tornati, Roma, 1994; Id., I nuovi cerchi nel grano, un fenomeno che continua, Roma, 2004.
26) Cfr G. Adamski, op.cit.
27) Cfr G. Badalucco, La forza invisibile.
Home USAC