La Cronovisione
di Manrico Landi
2 Giugno 2006
La CRONOVISIONE, è un particolare fenomeno fisico, per il quale è possibile osservare in forma olografica, cioè in modo tridimensionale, su di un particolare e speciale ricevitore televisivo denominato appunto CRONOVISORE, immagini degli eventi passati, anche quelli più lontani nel tempo.
 

 

Attraverso tale apparecchiatura, si possono ricevere, oltre alle immagini, anche i suoni corrispondenti di quegli avvenimenti. Da non confondere con la cronovisione, è la PSICOVISIONE, cioè la manifestazione, su normali apparecchi televisivi, di immagini di persone morte da tempo, oppure di recente. La macchina che consente di vedere e sentire fatti avvenuti nel passato, cioè appunto il cronovisore, è stata inventata da Padre Pellegrino Ernetti, nato nel 1925, direttore nazionale del segretariato degli studi religiosi maschili d'Italia per la musica sacra presso il convento di Santa Cecilia a Roma, insegnante di prepolifonia dal 1963 ( cattedra istituita nel 1955 presso il conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, ed unica in Italia ), e monaco dell'ordine dei benedettini presso il monastero benedettino dell'isola di San Giorgio a Venezia, dove è morto nell'aprile del 1994. Egli avrebbe costruito tale congegno insieme a un gruppo di dodici scienziati, comprendente tra gli altri nientemeno che Wernher von Braun ed Enrico Fermi. Il dispositivo cronovisivo, è formato dai seguenti elementi:

  • Un gruppo costituito da una serie di antenne in catena tra loro, composte ciascuna di esse da varie leghe metalliche, che permettono la sintonizzazione delle singole voci ed immagini del tempo trascorso;

  • Un sintonizzatore o regolatore di onde, funzionante con la stessa procedura utilizzata dagli astronomi i quali calcolando gli anni - luce, riescono a ricostruire l'aspetto di una stella spentasi da migliaia di anni, quindi esso in base a ciò ricostruisce a tempo - luce tutto quello che si vuole vedere e sentire, cercando e selezionando nello spazio le immagini ed i suoni;

  • Un monitor o schermo televisivo, dotato di altoparlante, che consente la riproduzione audiovisiva di tutto ciò che viene ricevuto.

Il principio di funzionamento della macchina temporale, è quello della CONSERVAZIONE DELL'ENERGIA, secondo il quale, NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, MA TUTTO SI TRASFORMA. Infatti, in base a tale postulato scientifico, le onde audio e quelle video, comprese quelle prodotte da ogni singola persona, come una doppia scia, una sorta di carta d'identità diversa per ciascun essere umano, una volta emesse non si distruggono, ma si trasformano in altre forme energetiche per cui restano eterne ed onnipresenti intorno alla terra e sulla terra stessa, quindi possono essere ricostruite nella loro forma originale sul principio della reversibilità e secondo le leggi fisiche della teoria atomica, partendo dallo studio dell'analisi della oscillografia elettronica. Con tale apparecchiatura, Padre Ernetti e gli altri studiosi coinvolti nel progetto, hanno effettuato ricerche dapprima su Benito Mussolini, poi su Napoleone Bonaparte, infine hanno passato in rassegna vari avvenimenti dell'età romana fra cui la vita di Cicerone, i mercati di Traiano a Roma, e la rappresentazione di alcune famose tragedie tra le quali spicca il “Thiestes”, spettacolo teatrale attribuito all'autore Quinto Ennio, di cui si conosceva solamente qualche breve citazione, in quanto quest'opera fu messa in scena soltanto una sola volta, probabilmente perchè essa era risultata un po' troppo satirica e sarcastica per il senato, e di conseguenza estremamente critica nei riguardi di esso. Di quest'ultima opera, è stato possibile, tramite il cronovisore, ricostruire l'intero testo così come è stato recitato a Roma nel 169 a.c. presso il tempio del Dio Apollo ( che si trovava tra il Foro romano ed il Circo Flaminio ), durante i giochi pubblici svoltisi in suo onore. Oltre a tutto questo, il team di Ernetti, avrebbe seguito tutto lo svolgersi della passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo, riuscendo a scattarne una foto della sua immagine nel 1953, mentre egli si trovava sulla croce, la quale è sorprendentemente simile a quella del crocifisso in legno scolpito dall'artista Cullot Vallera, esposto e venerato nel Santuario dell'Amore Misericordioso di Collevalenza, vicino a Todi, in provincia di Perugia, e corrispondente a quello apparso in visione alla mistica Madre Speranza, una religiosa spagnola della quale Padre Ernetti era il suo confidente spirituale. Tutti gli eventi manifestatisi durante gli esperimenti condotti negli anni '50, e più precisamente nel 1953 e nel 1955, vengono filmati e registrati. Con tale apparecchiatura, sarebbe possibile finalmente sciogliere tutti i dubbi e risolvere in via definitiva tutti i vari misteri e gli enigmi che costellano il nostro passato, compresi grandi crimini come gli omicidi Kennedy e Moro, scoprire i mandanti e gli esecutori di efferati attentati terroristici, e così via.

Ma la macchina ha anche purtroppo delle grosse controindicazioni: infatti, se è possibile visualizzare e sentire gli avvenimenti passati, si può anche captare il pensiero delle persone, in quanto anche il pensiero stesso è una emissione di energia, quindi ricevibile, e questo consentirebbe di poter mettere a nudo anche i segreti più intimi di chiunque, e si potrà quindi per mezzo del cronovisore, sapere tutto quello che pensa il vicino, l'amico, e l'avversario. Non esisterebbe più alcun genere di vita privata per ciascuno. Un'altra cosa sconvolgente che potrebbe rivelare l'apparecchio cronovisivo, sarebbe il poter dimostrare che i fatti prodigiosi attribuiti a Gesù Cristo sono stati inventati di sana pianta dai suoi stessi discepoli, e che eventi fondamentali nella storia scritta e nella nascita delle religioni, come ad esempio i duemila anni del Cristianesimo, non sono mai esistiti, con inimmaginabili conseguenze a tutti i livelli, compresi quelli della sicurezza nazionale e dell'ordine pubblico. E' per questo motivo che Padre Ernetti, pur parlando della sua invenzione ai suoi allievi di prepolifonia e ad alcune pubblicazioni come “LA DOMENICA DEL CORRIERE” ( Numero 18 del due Maggio 1972 ), e il “GIORNALE DEI MISTERI” ( numero 17 del 1972 ), la riteneva comunque talmente pericolosa da causare addirittura un eccidio dell'umanità ( a meno che essa non facesse nascere negli esseri umani una nuova morale ), e pensava che tale apparecchiatura non dovesse essere prodotta in serie e diventare così alla portata di tutti quanti, ma restasse sotto il diretto controllo delle autorità. Tale timore lo portò a confidarsi dapprima con i suoi superiori e poi con il Papa il quale, dopo una riunione segreta con Padre Ernetti stesso, ordinò che la macchina cronovisiva, dopo averla dapprima consegnata al Viminale, il Ministero dell'Interno italiano, venisse ritirata e nascosta nei sotterranei del Vaticano, dove tutt'ora si trova, ordinando nel contempo a Padre Ernetti di non parlare più in pubblico dela sua straordinaria realizzazione. Ma il divieto non riguardava il discuterne con gli amici, e così Padre Ernetti raccontò tutta la sua incredibile storia ad un suo amico anch'egli prete, il teologo Padre Francois Brune, il quale ha raccolto quanto saputo dall'amico Padre Ernetti in un eccezionale libro, intitolato: “ Le Nouveau Mystere du Vatican”, che tradotto vuol dire: “Il nuovo mistero del Vaticano”, edito dalla casa editrice edizioni Albin Michel.

Un altro personaggio che ha condotto studi approfonditi sulla cronovisione, è un altro religioso, e precisamente Don Luigi Borello, nato nel 1926 e morto il 22 Febbraio 2001, a 75 anni di età, laureato in fisica e dirigente della colonia marina di Varazze, in Provincia di Savona.
La differenza tra i due studiosi, risiede nella spiegazione che entrambi danno del fenomeno cronovisivo: infatti, mentre Padre Ernetti ritiene che le onde elettromagnetiche sonore e visive generate dalle persone, costituenti come affermato prima una specie di carta d'identità diversa per ognuno di noi e rappresentanti gli eventi della nostra vita, si trovino intorno alla Terra, in parte vagando nell'etere, ed in parte imprimendosi in una speciale fascia elettromagnetica, simile alla “AKASHIC RECORDS”, cara alla mitologia a cui credono i monaci orientali, e corrispondente secondo chi scrive allo “STRATO DI KENNELLY – HEAVESIDE”, banda magnetica ionizzata posizionata nella ionosfera, che consente le comunicazioni radiotelevisive effettuate mediante la propagazione ionosferica, Don Luigi Borello basa le sue teorie sia su quelle di Renato Palmieri sulla fisica del campo antigravitazionale, che a loro volta tendono ad inquadrare tutti i fenomeni che si manifestano nell'universo fisico in una precisa “GEOMETRIA DI CAMPO”, cosa possibile soltanto se esiste un “PLENUM CONTINUUM”, alternativo alla teoria dello spazio vuoto, la quale accumuna molti moderni cosmologi, che su quella neutrinica di Cesare Colangeli, che a sua volta si integra con le idee di Palmieri stesso. In base a tale teoria ( quella neutrinica ), le onde elettromagnetiche interagendo tra di loro, danno luogo alla cosidetta “POLARIZZAZIONE”, la quale avanza da un neutrino ( creato dalla posizione di “RECIPROCA SODDISFAZIONE” delle cariche elettriche, definita anche “SPAZIO IN QUIETE”, che si verifica quando esse si immedesimano, cessando ogni reciproca interazione ) all'altro, costituendone la “TRACCIA MNESTICA”, la quale a sua volta si va a fissare sia nella materia inerte, e quindi anche nell'atmosfera, che nel sistema nervoso centrale dell'individuo ( umano od animale ), tramite la traduzione operata dagli organi di senso, diventando così la memoria stessa dell'essere vivente. Ciò spiegherebbe anche la PSICOMETRIA, cioè quel particolare fenomeno paranormale per il quale un sensitivo, toccando un oggetto, riesce a percepirne la storia dell'oggetto stesso, e gli ambienti nei quali esso è stato, attraverso immagini che riesce a rilevare con il cosidetto “TERZO OCCHIO”, e visualizzare con la mente.

Il sottoscritto, ritiene che ambedue le teorie, sia quella di Padre Ernetti, che quella di Don Borello, siano valide, e spieghino contemporaneamente e simultaneamente, il fenomeno della cronovisione. Infatti, è estremamente possibile che le onde, sia quelle elettromagnetiche generate dalle trasmissioni radiotelevisive, che quelle prodotte da ciascuno di noi, essendo in massima parte OMNIDIREZIONALI, ( anche quelle polarizzate ), cioè che viaggiano in ogni direzione, possano andarsi ad imprimere dovunque, sia nella materia inerte dura come pietre, roccia, oggetti, ecc., che nella atmosfera. Ma se questo è vero, significa anche che si possano ricevere, oltre alle immagini e suoni degli eventi della vita di ciascuno di noi, anche trasmissioni radiotelevisive di tutti i tipi ( civili, di pubblica diffusione, militari, di intelligence, delle forze dell'ordine, ecc. ), anche codificate, del passato, in quanto trattasi di EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE AD ALTO CONTENUTO ENERGETICO, poichè sono trasmissioni modulate ed amplificate.

 

 
 

 

 
 

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