Un
programma spaziale di secondo livello
militare
La NASA, che aveva tenuto il massimo grado
di riserbo sullattività extraterrestre vicino ai
nostri mezzi spaziali, decise in ogni caso di assumere un
atteggiamento ufficiale di vigile attesa,
perché riteneva impossibile lanciare un programma
spaziale difensivo spiccatamente militare e
contemporaneamente ottenere apprezzabili risultati
scientifici in campo civile. Così, la NASA accettò di
diventare uno schermo e, nel 1961, elaborò,
di concerto con gli strateghi militari, un programma
spaziale di secondo livello militare,
facendolo passare come missioni scientifiche civili.
Acconsentì allapertura di un canale di
comunicazione riservato con lIntelligence militare
per distribuire le informazioni su qualsiasi attività
ostile portata dalle EBE nei confronti delle nostre
missioni spaziali, incluso loscuramento dei segnali
o la sorveglianza. Venni a conoscenza di questi dati
grazie ai miei contatti allinterno
dellIntelligence militare. Quello che, chiaramente,
la NASA non avevo riferito al servizio informazioni
militare era che aveva già a disposizione un canale
secondario, molto più segreto, per comunicare con il
gruppo di lavoro di Hillenkoetter (Ammiraglio Roscoe H.
Hillenkoetter ex direttore CIA 1947-1950 nonché membro
del gruppo segreto Majestic 12, ndr). Usando questo
canale, la NASA lo teneva costantemente aggiornato su
ogni avvistamento extraterrestre riferito dagli
astronauti, in particolare durante la prima serie dei
voli delle missioni Apollo, quando le EBE iniziarono ad
avvicinarsi ai moduli lunari, soprattutto nella fase di
allontanamento dallorbita terrestre. Anche se
lIntelligence dellEsercito era esclusa da
tale canale privilegiato tra la NASA e il gruppo di
lavoro, alcuni colleghi ed io eravamo ancora in contatto
con lIntelligence civile, che ci teneva aggiornati.
LEsercito e lAeronautica riuscirono a trovare
122 foto scattate dagli astronauti sulla superficie
lunare a riprova dellesistenza degli alieni. La
scoperta fu sbalorditiva e fu una delle ragioni per cui
la presidenza Reagan, nel 1981, fece forti pressioni per
la creazione del programma denominato SDI,
lIniziativa di Difesa Strategica (lo Scudo Spaziale
ndr.). Nel 1960, con lapprovazione del gruppo di
lavoro ed a seguito della richiesta inoltrata
dallAgenzia per la Sicurezza Nazionale, preoccupata
della vulnerabilità dei suoi velivoli spia U2, la NASA
diede il suo assenso affinché alcune sue missioni
fungessero da copertura ed attività di sorveglianza
satellitare militare. Inoltre, sempre in merito a
quanto appena asserito, Corso nel capitolo sulle Guerre
Stellari, riporta che: ..il Generale Trudeau
(Generale di Corpo dArmata Arthur Trudeau), alcuni
mesi prima del suo congedo, si presentò più volte al
Congresso. Sostenne fermamente che lEsercito poteva
giocare un ruolo molto importante nello Spazio, essendo
in possesso di un arsenale missilistico in grado
difenderci prontamente, come dimostrato a Los Alamos ed
il ed al comando dei missili Redstone a Huntsville,
nellAlabama. Subito dopo la fine delle ostilità in
Europa, lEsercito era stato in grado di sfruttare
le conoscenze scientifiche degli esperti tedeschi. Non
era solo questione di chi fosse riuscito ad ottenere la
fetta più sostanziosa degli stanziamenti per la difesa,
asseriva Trudeau. Infatti, in un briefing presso il
Comitato per la Scienza e lAstronautica del
Congresso, dichiarò che se lEsercito fosse stato
estromesso da eventuali progetti spaziali, questi
sarebbero dovuti passare in toto sotto lautorità
dellAeronautica, poiché dopotutto, era una forza
armata con personale altamente qualificato e addestrato
al combattimento.
Nonostante ciò, durante i primi anni, il Congresso ed il Presidente decisero che la NASA avrebbe condotto i programmi spaziali. Poi, verso la fine degli anni Sessanta, cambiarono idea e si resero conto che vi era una componente esplicitamente militare nellesplorazione dello Spazio. Trudeau aveva i suoi amici nelle industrie della difesa, non solo scienziati, ma anche membri dei consigli di amministrazione, che avevano avvertito il bisogno irrinunciabile dellEsercito di sviluppare potenti armi spaziali. Infatti, qualcuno di loro aveva già intuito la necessità di un programma segreto, perché qualsiasi progetto da noi proposto, come lHorizon e le armi ad energia diretta, sembrava essere stato ideato per combattere una guerra contro un nemico molto più potente ed elusivo dei Sovietici. ( .) La NASA aveva ricevuto il mandato presidenziale per la conduzione delle esplorazioni spaziali, ma le Forze Armate dovevano ancora difendere la Terra dagli UFO, anche se venivano puntualmente ostacolate. I progetti dellAeronautica Saint e Blue Gemini, avviati qualche anno dopo, furono lestensione dellUSAF 7795, il numero in codice del primo programma antisatellite dellAeronautica statunitensi, una vigorosa operazione elaborata per localizzare, inseguire e distruggere ogni satellite di sorveglianza nemico e soprattutto ogni UFO che si trovasse nella nostra orbita. Con lausilio della tecnologia sviluppata dal nostro R&D, lAeronautica, seguita poi dallEsercito, andava approntando le prime fasi di difesa missilistico statunitense contro gli attacchi sovietici dallo Spazio e contro le intrusioni degli alieni. Il Saint era destinato alla sorveglianza delle attività UFO, una versione del satellite Agenda B utilizzato dalla CIA, dotato di un sistema radar di inseguimento e di illuminazione e di una telecamera. Il Saint aveva il compito di intercettare ogni potenziale satellite nemico o UFO in orbita terrestre e di agganciarlo sia con il sistema video che con il radar. Una volta ottenuto laggancio, sarebbe entrato in azione il Blue Gemini, il satellite killer. La Hughes Aircraft, uno fra i principali fornitori di aeromobili militari e costruttori di satelliti, sviluppò il Blue Gemini, versione militare della capsula con equipaggio Gemini della NASA. La sua missione consisteva nel piombare da orbite più lontane sui satelliti nemici o sugli UFO per distruggerli o metterli fuori uso. Qualora possibile, il Blue Gemini avrebbe dovuto tentare di catturare un UFO in orbita, immobilizzandolo e aspettando larrivo di una squadra di astronauti militari che, con una passeggiata spaziale, avrebbero effettuato il recupero del materiale. Chiaramente, entrambe i sistemi, operativi e sotto copertura, furono in seguito impiegati e oggi costituiscono una delle linee di difesa e sorveglianza antimissile ed anti-UFO. Saint e Blue Gemini rappresentarono i nostri primi passi nella guerra contro gli UFO. |
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Gli
Astronauti del Pentagono
Il 24 Novembre parte unennesima missione in ambito SDI con equipaggio militare e finalizzata al lancio di un sofisticato satellite Early Warning ed a prove di ricognizione dello spazio mediante osservazione diretta. Tale concentrazione in un solo anno di tante missioni Shuttle a scopo e con equipaggi militari sicuramente rispondeva sicuramente ad un preciso programma di tipo bellico piuttosto che ad uno tradizionale di ricerca tecnico-scientifica. A conferma di quanto appena detto vorrei evidenziare quanto riportato nel testo pubblicato nellOttobre 1997 per i Tascabili Economici Newton intitolato Lesplorazione dello spazio scritto da Luigi Balis Crema (ordinario di Strutture Aeronautiche presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma La Sapienza) e da Antonio Castellani (docente di Impianti Aeronautici presso la stessa università). Il piccolo volume ripercorre la storia dellesplorazione spaziale a partire dai primi Sputnik fino a gettare uno sguardo sulle future ricerche e missioni spaziali. Tra laltro viene evidenziato come la ricerca militare, nella sua corsa verso larma vincente, ha segnato lavvio dello sfruttamento dello spazio, dando inizio, a partire dagli anni Cinquanta, alla sfida fra le due superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, per la conquista della Luna. Ebbene, nel capitolo intitolato La ripresa dello Shuttle a pag 71 si legge quanto segue: Infine nellultimo volo della anno (1992) il Discovery, con un equipaggio interamente militare, compie lultima missione segreta per conto del ministero della difesa USA ponendo in orbita un satellite spia di grandi dimensioni che riceve anche dei segnali laser da terra. |
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Sonde
dell'NSA nello spazio profondo
Queste comunicazioni militari spesso sono
così codificate che solamente che è designato a
riceverle può decifrarle. Abbiamo appreso dalle varie
fonti che hanno lavorato allinterno di progetti
compartimentalizzati dellNSA di come lagenzia
sia interessata anche allintercettazione di segnali
di provenienza extraterrestre allo scopo di mantenere la
sicurezza nazionale. Sappiamo da documenti rilasciati
attraverso il FOIA che lNSA ha mantenuto un
interesse sugli UFO. La capacità dintercettare
qualche tipo di segnale da UFO che operano
allinterno o allesterno della nostra
atmosfera, o da basi planetarie operative è concepibile.
Ci sono diversi rapporti dellintelligence secondo
cui lNSA avrebbe numerose Sonde nello spazio
profondo e alcune arriverebbero oltre lorbita di
Nettuno. Il vero scopo di queste sonde spaziali non è
stato specificato. LNSA/OCR è lufficio
incaricato responsabile della localizzazione di queste
sonde. Perché lNSA è nello spazio profondo quando
la minaccia come noi sappiamo è concentrata
qui nellambiente Terrestre? Lesplorazione
dello spazio profondo come si suppone non dovrebbe essere
all'interno della giurisdizione della Nasa? Forse queste
Sonde Spaziali dellNSA monitorizzano
lattività Aliena nel nostro Sistema solare?.
In seguito ulteriori dettagli furono forniti, in un
update (12-14-99) della stessa notizia pubblicata a sua
volta sul sito di Rense dallingegnere aerospaziale
della NASA Clark McClelland (ex operatore dello Space
Shuttle, per 34 anni ha lavorato a Cape Canaveral ed al
Kennedy Space Center per i progetti Atlas, Titan e
Minuteman).
McClelland commenta sostanzialmente la news
fornendo tra laltro una tabella con un elenco di
sonde dellNSA che sono state lanciate dalla Terra e
posizionate sia allinterno che allesterno
Sistema Solare a partire dal 1985. Secondo quanto
asserisce lo scienziato NASA alcune di queste Sonde
dellNSA sarebbero state lanciate dal Kennedy Space
Center (KSC) durante operazioni segrete denominate
missioni Classificate. Di notte
afferma McClelland - il carico utile veniva sistemato
sullo Space Shuttle sotto stretta sicurezza impiegando
pochi tecnici che avevano le specifiche autorizzazioni
per parteciparvi. Inoltre lequipaggio (di soli
uomini) impiegato durante quelle missioni era composto
interamente da astronauti militari con uno speciale
addestramento.
Tra laltro va aggiunto che McClelland
(stando a quanto da lui dichiarato in una lettera aperta
pubblicata in Italia dal bimestrale I Misteri di Hera
nr.14 Agosto/Settembre 2006) a causa di certe sue
scoperte fatte allinterno della NASA e che gli sono
costate il licenziamento. Nel 1992, a causa della
mia scoperta di qualcosa di importanza monumentale, fui
rimosso dai miei incarichi di controllo dello Space
Shuttle Columbia e passato ad uffici amministrativi
(OPF-3), il livello più basso della mia vita. Pochi
giorni dopo, mi ritirarono i nulla osta Top Secret, le
crdenziali di autorizzazione, larmadietto privato
ecc
venni scortato fuori passando per larea di
parcheggio, senza consentirmi di salutare quelli che
erano stati i miei colleghi per anni
Mi ordinarono
di guidare scortato fino allingresso principale di
sicurezza del KSC (Kennedy Space Center), e di non
provare a rientrare.(
) Da allora (1992) ho avuto
difficoltà finanziare. Questo perché ho cercato di dire
alla gente quello che avevo appreso
la VERITÁ
COSMICA. Da allora lex scienziato della NASA
è impegnato in unopera di divulgazione (attraverso
conferenze ed il suo sito www.stargate-chronicles.com) in merito da quanto da lui
accertato inerente retroscena legati alle missioni
spaziali americane coinvolte in progetti segreti e alla
progressivo programma di militarizzazione dello spazio. |
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