LA VARIABILE
             INDIPENDENTE
                  di Manrico Landi

La vita umana senza alcuna distinzione di età, sesso, religione, convinzione politica, ecc., durante la sua durata, è grossomodo costante, da tutta una serie di particolari avvenimenti oppure manifestazioni più o meno specifiche percepiti dai sensi o dalla coscienza, e conosciuti con il termine di FENOMENI. Questi ultimi, secondo il linguaggio scientifico, sono definiti come “ TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA “ e possono essere a loro volta permanenti o non permanenti. I fenomeni, sempre secondo la terminologia scientifica, si suddividono in:

FENOMENI FISICI: sono tutte quelle modificazioni nelle quali la qualità di materia rimane sempre la stessa, ovverosia tutti i casi in cui non si verifica il passaggio da un tipo di sostanza (intendendo con questo termine una particolare qualità della materia), ad un altro, e dove le modificazioni prodotte da esso sono sempre REVERSIBILI, cioè si può ogni volta tornare alla situazione precedente alla manifestazione del fenomeno stesso. I fenomeni fisici maggiormente conosciuti sono i passaggi di stato, ad esempio da solido a gassoso, da liquido a solido, ecc.;

FENOMENI CHIMICI: sono tutte quelle manifestazioni dove invece, a differenza del caso precedente, si verifica la variazione della qualità di materia interessata, cioè si ha il passaggio da un tipo di sostanza ad un altro e che possono essere sia reversibili, che irreversibili. 

Accanto a questi due tipi generali di fenomeni esiste una terza, quella detta dei FENOMENI PARANORMALI, in cui avvengono dei fatti in assoluta, completa, perfetta, e totale contraddizione con tutte le leggi note del tempo, dello spazio, e della casualità, nonché con quelle della materia finora conosciute, siano esse fisiche, matematiche, meccaniche, chimiche, biologiche, ecc., quindi assolutamente impossibili da spiegare in base alla conoscenza delle relative discipline scientifiche. Tali fenomeni, sono anche definiti FENOMENI EXTRASENSORIALI, perché avvengono generalmente senza la mediazione o intervento dei comuni organi di senso  ( vista, udito, olfatto, tatto, e gusto ), oppure FENOMENI PSICHICI, in quanto prodotti spesso in una qualche forma sconosciuta (almeno ufficialmente) dalla psiche umana. I fenomeni paranormali si suddividono in due grandi categorie, che sono le seguenti:

FENOMENI MENTALI, o FENOMENI E.S.P. (Extra Sensorial Perception - PERCEZIONE EXTRASENSORIALE), nei quali si arriva alla conoscenza e/o all'acquisizione di dati e/o informazioni, in assenza sia di qualsiasi forma di ragionamento, sia esso deduttivo, logico, o induttivo, che della mediazione dei cinque sensi; 

FENOMENI PSI-COGNITIVI, o FENOMENI P.K                                        ( PSYCHO - KINESIS ), dove si verifica l'azione della psiche sulla materia.

Ambedue i termini, E.S.P. e P.K., sono stati coniati dal famoso parapsicologo americano J.B. Rhine, fondatore della parapsicologia scientifica quantitativa.

I fenomeni appartenenti alle categorie ESP e PK sono raggruppati nelle tabelle seguenti, con le loro relative definizioni:

Ovviamente, affinché un fenomeno sia riconosciuto come genuinamente paranormale, è necessario che siano assenti:

A) l'azione diretta o indiretta dei cinque sensi conosciuti;

B) qualsiasi mediazione logica o razionale operata dall'emisfero sinistro del cervello, denominato EMISFERO RAZIONALE;

C) nel singolo episodio in oggetto, l'intervento del caso e della coincidenza fortuita.

Tutti i fenomeni, paranormali, fisici, chimici, astronomici, ecc., per essere riconosciuti come tali, debbono essere preventivamente sottoposti ad una attenta e rigorosa verifica, attraverso una procedura scientifica ben precisa, conosciuta come METODO SPERIMENTALE o METODO DI GALILEO, dal nome del brillante scienziato italiano che lo ideò, e che si suddivide nelle seguenti cinque fasi:

1) osservazione attenta di un fenomeno;

2) raccolta di tutte le possibili informazioni sul fenomeno;

3) formulazione di una IPOTESI, cioè di una possibile spiegazione del fenomeno;

4) riproduzione fedele, per quanto possibile, del fenomeno, sulla base dei tre punti precedenti, mediante un procedimento pratico denominato ESPERIMENTO;

5) formulazione di una TEORIA, che spieghi il fenomeno stesso, e che a sua volta si suddivide in un ENUNCIATO, cioè una definizione letterale, ed in una FORMULA MATEMATICA, che lo esprime algebricamente o in un' altra forma numerica.

Condizione essenziale per la autenticità e veridicità di un fenomeno, è che esso, a parità di condizioni, ambientali e non, si presenti sempre allo stesso modo, vale a dire con la stessa modalità ed il medesimo valore.

A sua volta, il metodo sperimentale può essere applicato in due modi: con il METODO QUANTITATIVO o con il METODO QUALITATIVO. Nel primo caso (METODO QUANTITATIVO), la ricerca viene effettuata con l'utilizzo di metodi matematici oppure statistici, come ad esempio il CALCOLO DELLE PROBABILITA', stabilendo dapprima arbitrariamente un certo numero di test per i quali il fenomeno possa essere ritenuto attendibile, poi il valore che il fenomeno dovrà assumere per ciascuna prova svolta, ed infine la percentuale di successo con cui il fenomeno possa essere accettato, e conseguentemente, spiegato. Nel secondo caso (METODO QUALITATIVO), l'indagine scientifica viene eseguita verificando una per una, in modo attento ed accurato, tutte le possibili e svariate ipotesi sulle cause del fenomeno in oggetto, procedendo per tentativi, senza tuttavia l'impiego massiccio delle metodologie matematiche e statistiche applicate invece nel metodo quantitativo. I metodi quantitativo e qualitativo, possono essere COMPLEMENTARI TRA LORO (intendendo con questo termine, due pezzi che si incastrano fra di loro, formando di conseguenza un pezzo unico), nel senso che ad una ricerca condotta con il metodo quantitativo, se ne possa ad essa affiancare un'altra fatta con il metodo qualitativo (o viceversa), consentendo in tal modo di poter dare una spiegazione valida, esauriente, e soprattutto sicura, nonché una identità chiara e certa, al fenomeno oggetto di studio. 

Le ricerche scientifiche condotte sui fenomeni paranormali effettuate con il metodo sperimentale, sia in modalità quantitativa, che in quella qualitativa, vengono eseguite adottando un PROTOCOLLO DELL'ESPERIMENTO,  (vale a dire un insieme di regole universalmente accettate da tutti gli studiosi, senza il quale l'esperimento stesso non potrà essere riconosciuto scientificamente valido), concordato in precedenza, e redatto in base a delle “ ipotesi di lavoro “, che saranno verificate o testate in quella occasione, stabilendo un bersaglio o target ben definito, in maniera da sapere con estrema certezza cosa dovrà indovinare od influenzare il soggetto su cui si sta eseguendo lo studio, e trascrivendo e/o registrando i risultati ottenuti dalle prove sperimentali alla presenza sia dello sperimentatore, che preferibilmente, di uno o più osservatori assolutamente neutrali. Le condizioni sperimentali a loro volta, dovranno inoltre logicamente escludere nel modo più rigoroso e tassativo la possibilità di una fuga sensoriale, cioè di un trucco ( cosciente od inconscio ), messo in atto dal soggetto sul quale si stanno eseguendo le prove, perché ciò falserebbe i risultati ottenuti, e di conseguenza, porterebbe a conclusioni errate, invalidando l'esperimento. E' proprio per questo ultimo motivo che gli accertamenti scientifici sull'esistenza e le cause delle facoltà extrasensoriali vengono condotti in presenza e con la preziosa collaborazione di illustri e famosi prestigiatori, poiché essi sono gli unici in grado di smascherare eventuali frodi od imbrogli causati da eventuali ciarlatani e disonesti.   

In base alle ultime teorie, formulate sui risultati dei più recenti studi specifici, condotti per quanto riguarda le facoltà ESP con l'impiego delle carte Zener, cinque carte composte da altrettanti cinque simboli: CROCE, ONDE, QUADRATO, STELLA, CERCHIO, ed usando GENERATORI DI EVENTI CASUALI nel caso di fenomenologia PK, sembra oramai accertato che le facoltà paranormali si trovino localizzate fisicamente e geograficamente nell'emisfero destro del cervello, chiamato EMISFERO FANTASTICO, dove hanno sede tutte le capacità mentali non razionali, come ad esempio la creatività, le emozioni, le idee, la fantasia, i sentimenti, ecc. Oltre a questo, si è potuto riscontrare che le facoltà ESP o PK si possono anche presentare in forma spontanea, tanto è vero che le persone dotate di queste capacità, denominate ESPERS o SCANNERS       ( termini che designano i possessori di poteri psichici o paranormali, nei racconti e nei films di fantascienza ), sono stati divisi in ESPERS ABITUALI ( coloro che possiedono poteri paranormali, ma non sono in grado di controllarli ), ESPERS COSTANTI  ( che hanno il pieno e totale controllo delle loro facoltà ESP e possono utilizzarle a comando ogni volta che lo desiderano ), ed ESPERS ACCIDENTALI od OCCASIONALI, che sono coloro in cui le facoltà extrasensoriali si manifestano una o poche volte nella loro vita, per particolari circostanze, senza alcuna induzione prodotta dai soggetti stessi o da stimoli esterni, per poi sparire per sempre, e quando questo avviene, il fenomeno stesso ha la funzione di regolatore dell'equilibrio psichico dell'individuo. Infatti dopo tale esperienza, il soggetto si sente meglio rispetto alla situazione precedente la manifestazione paranormale, avvertendo uno stato di benessere. E' stato anche dimostrato che nel momento in cui compaiono attività ESP o PSI, le onde cerebrali prodotte dal cervello subiscono delle variazioni, anche di grossa entità, ed in modo improvviso o brusco. Le onde cerebrali, sono elencate nella tabella seguente:

ONDE CEREBRALI UMANE

NOTA: Vi sono ed esistono presumibilmente anche altri tipi di onde cerebrali, con altre denominazioni e funzioni, delle quali però lo scrivente non è a conoscenza.

Ma finora, nonostante studi, ricerche, indagini, ed esperimenti assai rigorosi condotti ed eseguiti con i metodi sopra illustrati, come pure con altri, non si è ancora giunti a dare una spiegazione convincente sulle cause, le modalità di esplicazione, ed addirittura l’esistenza stessa dei fenomeni paranormali, perché essi sono, in base alle attuali conoscenze sulla loro natura, estremamente ALEATORI, nel senso che hanno dato spesso risultati contraddittori, contrastanti, incerti, e talvolta non si sono nemmeno dimostrati ripetibili in laboratorio, ragion per cui molti scienziati li negano, o quantomeno, dubitano fortemente della validità del metodo di Galileo nell’applicazione per il loro studio, sebbene Stati Uniti, Cina, Unione Sovietica prima e Federazione Russa poi, abbiano condotto in passato e anche adesso, ricerche segrete i cui risultati sono tuttora oggi TOP SECRET, e soprattutto hanno avviato programmi avanzati di spionaggio psichico che durano ancora oggi, basandosi proprio sulle capacità ESP e PK, ed ottenendo grossi risultati in tal senso.  

Ma è proprio così? Il metodo sperimentale è davvero inadeguato per questo genere di ricerche? I fenomeni extrasensoriali sono soltanto frutto di immaginazione?

ASSOLUTAMENTE NO PER ENTRAMBE LE DOMANDE!!!!!!!!!!!

Il metodo sperimentale, è una metodologia di ricerca ed indagine scientifica assolutamente valida, ed estremamente affidabile, che ha permesso di comprendere la natura di tutti i fenomeni esistenti e conseguentemente, di applicare nella vita di tutti i giorni, le leggi fisiche, chimiche, meccaniche, ecc., che li regolano, attraverso l’uso di tutte le varie invenzioni che sono conosciute ed usate quotidianamente, e che si basano proprio su tali leggi. Il mondo non si troverebbe oggi a questo alto livello scientifico - tecnologico, se non fosse per il metodo di Galileo. E per quanto riguarda i fenomeni paranormali, questi ultimi esistono con certezza, visto che vi sono troppi fatti e prove documentate di vario genere che lo dimostrano.

E allora???????

La possibile spiegazione, è la seguente. Non è che il metodo sperimentale non vada bene per questo tipo di ricerche, oppure che le facoltà PSI e PK non esistano; la questione è che il metodo galileiano, pur essendo affidabilissimo, non tiene in alcun conto di un fattore, in apparenza banale e trascurabile, ma in realtà fondamentale: ovverosia, l’esistenza della VARIABILE INDIPENDENTE, COSTITUITA DALLO STESSO SOGGETTO UMANO PSI O PK SUL QUALE SI STA EFFETTUANDO LO STUDIO!!!!!!!!!!!!!!!!!! Le cui condizioni fisiche, psichiche, di salute, ecc., incidono fortemente sulla manifestazione della fenomenologia paranormale da esso stesso prodotta, tanto da condizionarne pesantemente sia il manifestarsi stesso, che l’intensità.

Ma perchè “ VARIABILE INDIPENDENTE ”?

Variabile, perché provoca e/o determina cambiamenti continui, in ampiezza e quantità dell’energia di probabile origine e tipologia bio - psichica, che presumibilmente si trova all’origine di questi fenomeni, con conseguente mutamento imprevedibile di questi ultimi;

Indipendente, in quanto essa appunto, non è influenzata da altri fattori, se non dalle condizioni psico – fisiche del soggetto sensitivo in questione, poiché egli è costituito da materia BIOTICA, cioè materia viva. E questo fa sì che egli intervenga attivamente, in modo più o meno consapevole e cosciente, nel processo extrasensoriale stesso.

Tutto questo, è ampiamente dimostrato da ben quattro elementi:

1) l’EFFETTO DECLINO, che consiste nella più o meno progressiva diminuizione degli ottimi risultati conseguiti dal sensitivo nelle prime prove, a mano a mano che l’esperimento prosegue nel tempo, dovuta probabilmente a calo e/o variazione di umore, oppure insorgenza di noia o stanchezza nel soggetto stesso;

2) la circostanza per la quale tali manifestazioni paranormali tendono prevalentemente ad insorgere in stati di COSCIENZA ALTERATA, quali ad esempio il sonno profondissimo, il rilassamento yoga, la meditazione trascendentale, lo stato di trance, l’ipnosi, ecc., oppure per l’uso di droghe e/o alcool (per esempio Ted Serios, il celebre psicofotografo, sosteneva che le sue facoltà si attivavano quando assumeva grosse quantità di alcool, essendo lui stesso un gran bevitore, quasi un alcolizzato), od anche in seguito a traumi di vario genere, o particolari casi di tumore cerebrale;

3) l’esistenza dei già citati ESPER OCCASIONALI OD ACCIDENTALI, in cui le facoltà extrasensoriali si evidenziano in particolari stati psicologici o di tensione nervosa, per poi scomparire per il resto della loro vita;

4) il fatto che, con l’avanzare del tempo e conseguentemente, dell’età, queste particolari capacità psichiche tendono ad indebolirsi progressivamente, fino ad atrofizzarsi del tutto, e quindi, a sparire.

La spiegazione di ciò è molto semplice: 

                                         ( FINE PRIMA PARTE )