Di Marcello Soave 24/05/14
Gli scavi archeologici sotto la spianata delle moschee a Gerusalemme, nella parte settentrionale dell’Arco di Wilson, hanno portato alla luce delle mura che erano contenute nel basamento della spianata. Tra le pietre che fanno parte di tali mura di pietra è stata trovata la cosiddetta Western Stone (la pietra occidentale), che è una megalite di 517 tonnellate e dimensioni di 13,6x3x3,3 metri. Ecco delle immagini.
Già questa è una notizia, ma sorprende sapere che questo monolite conferma una teoria elaborata da Zecharia Sitchin nel 1976, secondo cui Gerusalemme, Giza in Egitto ed Heliopolis-Baalbeck in Libano sono punti di una complessiva struttura di atterraggio delle navette aliene annunake (gli annunaki sono dei pleiadiani col naso acquilino, probabilmente avi degli Ebrei) provenienti da Nibiru (il loro pianeta, del nostro sistema solare). Infatti in Libano vi sono il “trilithion”, tre megaliti di 1000 tonnellate ognuno presenti nel basamento del tempio di Giove e a Giza le piramidi di “Cheope” e “Chefren”, che Sitchin dice essere antecedenti alla datazione ufficiale e risalenti all’11.000 A.C.
Secondo Sitchin il corridoio d’atterraggio Ararat-Gerusalemme-Sinai centrale, con da un lato Baalbek e Giza e dall’altro il monte Santa Caterina, è il secondo porto spaziale degli anunnaki sulla Terra, dopo la distruzione causa diluvio universale di quello sumerico in Iraq. Ecco delle immagini riguardo questo secondo corridoio d’atterraggio: