TECNICHE ANTI-RAPIMENTO ALIENO:

LA RESISTENZA È FERTILE

di Matteo Tenan

 

 

Con questo articolo provo ad esporre al pubblico italiano le tecniche che molti abdotti stranieri hanno utilizzato con successo per respingere gli alieni malvagi e porre termine DEFINITIVAMENTE ai contatti non graditi ed ai rapimenti.

Io e lo staff del Centro Ufologico U.S.A.C. siamo disponibili ed operativi in tutta Italia per approfondire e chiarire quanto scritto e per ascoltare tutti coloro i quali abbiano vissuto esperienze di contatto o di incontro ravvicinato con esseri extraterrestri.

Queste righe non sono solo il frutto del lavoro mio e di ANN DRUFFEL, ma anche dei colloqui e del confronto con numerosi studiosi quali il Prof. SEBASTIANO DI GENNARO, l’Ing. VINICIO DE BORTOLI e tanti altri, alcuni dei quali mi hanno richiesto espressamente l’anonimato

Ci tengo a precisare che queste tecniche non sono le uniche e se i lettori hanno sviluppato altri stratagemmi e metodologie, in modo indipendente, li invitiamo fin d’ora a condividere le loro esperienze, anche in forma anonima.

Sono fermamente convinto che questi particolari tipi di alieni non siano invincibili, né perfetti e le violenze da essi perpetrate non siano giustificabili da una pretesa superiorità tecnologica o morale.

Infine ribadisco che questi alieni non sono gli unici che visitano il nostro Pianeta, di conseguenza se fra di Voi vi sono dei contattisti che vivono una realtà di autentica fratellanza con gli extraterrestri, non devono sentirsi turbati, perché questo scritto non è riferito ai loro amici extra-mondo.

Ho scelto di iniziare da ANN DRUFFEL per due ragioni. La prima è la lunga militanza ufologica, fin dal 1953, a stretto contatto con pionieri indimenticabili dell’ufologia quali il maggiore DONALD E. KEYHOE ed il Prof. JAMES E. MCDONDALD.

La seconda è l’accuratezza e precisione dimostrata da ANN DRUFFEL nel riportare ben nove differenti tecniche e la casistica a supporto riportando i resoconti quasi sempre drammatici degli esperienti che si trovano ad affrontare una realtà sconosciuta e spaventosa.

Dalla lettura dei suoi libri si deduce che ANN DRUFFEL è convinta che gli alieni parassiti siano tutte entità immateriali o eteriche, in accordo alla teoria parafisica che ha visto in JOHN KEEL il capostipite e in JOHANNES FIEBAG un divulgatore di primo piano.

Io personalmente ritengo che la situazione sia molto più complessa e che sul nostro piano di esistenza interagiscano entità di densità differente che varia dai corpi solidi ai demoni extracorporei e che gli alieni solidi siano in grado di usare tecnologie esoteriche e poteri psichici che li rendano capaci di compiere azioni che un essere umano normalmente non potrebbe compiere come il passare attraverso muri e soffitti. Ma questa differenza di opinione non ha alcun peso sulla valutazione complessiva del lavoro e dell’impegno della scrittrice americana.

 

 

 

L’editore WILD FLOWER PRESS ha pubblicato il libro “HOW TO DEFEND YOURSELF AGAINST ALIEN ABDUCTION” nel luglio 1999, e in quello stesso anno me lo feci inviare e lo lessi tutto in 3 settimane.

Mi aspettavo che gli ufologi italiani lo leggessero e lo facessero tradurre entro breve, proprio a causa della grande importanza del suo contenuto. Invece è stranamente passato sotto silenzio.

 

 

Non solo il libro non è mai stato tradotto in italiano, ma non è stato neanche citato su riviste o in convegni ufologici.

Di conseguenza mi sono accollato l’onere e la fatica di tradurre l’intero testo nella nostra lingua, sperando che un domani un editore di buona volontà possa stamparlo.

ANN DRUFFEL nel corso dell’opera ha spiegato nove tecniche, così chiamate:

1 “LOTTA MENTALE”

2 “LOTTA FISICA”

3 “RABBIA GIUSTA”

4 “RABBIA PROTETTIVA”

5  “SUPPORTO DAI MEMBRI DELLA FAMIGLIA”

6 “INTUIZIONE”

7 “METODI METAFISICI”

8 “APPELLO A PERSONAGGI SPIRITUALI”

9 “REPELLENTI”

 

Alcune di queste metodologie vengono impiegate anche negli esorcismi, in quanto le cosiddette “simbiosi aliene” o walk-ins presentano numerosi punti in comune con le possessioni demoniache. Questi sono stati tradizionalmente usati in varie culture per cacciare via “spiriti malvagi” o proteggere la psiche umana da pericoli soprannaturali.

 

 

Passiamo a vedere quali sono le sostanze repellenti e come funzionano:

 

·      Erbe, essenze di fiori ed oli di essenze si sono provati efficaci come tecniche di resistenza. Sperimentate con queste sostanze con cautela, in quanto la tolleranza (e le eventuali allergie o intolleranze) di ogni persona abdotta a queste sostanza non può essere conosciuta a priori. Quindi una sostanza che per una persona esperiente può essere gradita, può essere fastidiosa o tossica per un’altra, tra cui in particolare:

Il millefoglie, l’Erba di S. Giovanni e la menta romana tradizionalmente usati per la difesa contro gli spiriti molesti, sono stati riportati come efficaci contro le entità che compiono rapimenti alieni ed intrusioni in camera da letto. ATTENZIONE: la menta romana è stata usata tradizionalmente per procurare aborti.

·      Il sale è stato usato tradizionalmente come un repellente ed è stato usato con successo da almeno un esperiente. Le praticanti della magia Wicca usano il sale per tenere lontani gli spiriti burloni ad Halloween.

·      Le barre di ferro, i crocifissi e le croci di ferro sono state tradizionalmente usate per sconfiggere gli attacchi degli incubi e delle succube. Ventole di metallo e barre di magneti incrociate sopra il petto sono state recentemente usate per impedire il rapimento fisico. Occorre sperimentare con le barre di magnete per ottenere la polarità che funziona meglio per Voi.

·      Il trasformatore di TESLA di 1° genere.  Non sappiamo se i trasformatori di 2° e 3° genere siano stati impiegati contro gli alieni malvagi, in quanto pochissime persone al mondo sono consapevoli di tutte le invenzioni di TESLA e quindi per loro esiste un unico tipo di trasformatore di TESLA.

 

ANN DRUFFEL sostiene che il problema delle cosiddette abductions aliene abbia luogo negli stati alterati piuttosto che non nella realtà fisica. Se questa ipotesi fosse provata valida, si tratterebbe di un fenomeno che affligge l’essenza non fisica dell’essere umano - cioè lo spirito e l’anima mentre, allo stesso tempo, esso lascia effetti fisici pesanti sul corpo somatico. Molte essenze di fiori ed oli essenziali lavorano sullo spirito e sul corpo astrale così come sulle malattie somatiche.

L’autrice puntualizza inoltre, che alcuni casi di rapimento vengono effettuati, facendo proiettare il doppio eterico fuori dal corpo fisico (in inglese OBE out-of-boby experience) e sottoponendo a sperimentazione o a tortura (a seconda del punto di vista) il primo, mentre il soma rimane immobilizzato in casa, generalmente a letto.

RICHARD L. THOMPSON ne “LE CIVILTÀ DEGLI ALIENI” spiega anch’egli il tema scottante dei rapimenti in astrali e come possano prodursi conseguenze anche nel corpo fisico, quali ad esempio cicatrici.

 

Nel 1990, a Laramie, Wyoming, alla 13a Conferenza della Montagna Rocciosa sull’Investigazione Ufo, organizzato dal veterano delle ricerche ufologiche e psicologo Dr. R. LEO SPRINKLE ANN DRUFFEL parlò dell’argomento delle “tecniche di resistenza contro i rapimenti alieni”. Tra il pubblico sedeva la ricercatrice/abdotta DEBORAH GOODALE MARCHAND, la quale, menzionò all’Autrice l’uso dell’aromaterapia e disse che erbe, essenze di fiori e oli di essenze erano stati di aiuto a lei da quel momento le due donne si tennero in corrispondenza frequente e si incontrarono nei successivi convegni ufologici. Quindi si tratta di una tecnica che a quell’epoca aveva già funzionato.

DEBORAH GOODALE MARCHAND, soddisfatta dei risultati ottenuti, non ha voluto dormire sugli allori e si è messa al lavoro per ricercare una specifica sostanza o combinazione di più sostanze vegetali che possa assicurare la protezione dalle entità parassite per tutti gli esseri umani.

Dopo molti anni in cui fu ripetutamente rapita e tormentata dalle entità extraterrestri,, Deborah scoprì che certe sostanze la aiutarono in vari tipi di incontri negativi inclusi i tentativi di rapimento alieno. Ella fu generosa nel condividere con ANN DRUFFEL i suoi dati e le fornì una lista di fonti dove possono essere acquistati i prodotti che lei considera affidabili.

 

DEBORAH inoltre precisò che molte delle sostanze che Lei trovò benefiche possono essere ottenute in qualsiasi grande erboristeria. Essendo una ricercatrice accurata, riconobbe che alcune erbe che possono essere benefiche per lei, potrebbero non funzionare per altri esperienti e che differenti gradi di dosaggio sarebbero necessarie per le diverse persone, senza fare in alcun modo proclami miracolistici e continuando la sua ricerca per aiutare anche gli altri abdotti.

Tra le varie essenze di fiori e di erbe utilizzate da Deborah Goodale Marchand, cominciamo dalla MENTA ROMANA (Hedeoma pulegioides), la quale quando viene usata come l’essenza del fiore, provoca nausea, facilita i problemi di nervosismo e cura i problemi della pelle. Tradizionalmente si credeva che fungesse da repellente per le forme pensiero, specialmente quelle negative. “Le forme pensiero” sono definite come forme semimaterializzate ovvero energie eteriche traslate a livelli più alti, oltre lo spettro elettromagnetico conosciuto.

Le forme pensiero possono anche essere create dal potere della mente di un mago o di una strega terrestre, ma devono essere estremamente cauti per evitare che queste energie gli si rivoltino contro.

Se gli alieni grigi e gli altri molestatori (definiti bedroom invaders o molestatori nelle camere da letto), similmente agli incubi ed alle succubi della tradizione medioevale,  provengono veramente da differenti realtà dimensionali, potrebbero avere corpi meno densi dei nostri.

La menta romana fu usata dai popoli Celtici (N.d.T. Scozzesi, Irlandesi, Gallesi, Abitanti della Cornovaglia, Bretoni, Galiziani, Galli, etc.) per aiutarli a cacciare i “folletti” (fairies in inglese) molesti. Isabella Augusta Persse,  effettuò ricerche e riportò alla ribalta il folklore Celtico con lo scrittore William B. Yeats e numerose storie spesso dimenticate, scrivendo sotto il nome da sposata Lady Gregory.

In un racconto riportò la vicenda di un uomo del villaggio Irlandese di Lochlan che inesplicabilmente perse la sua salute e stava quasi per morire. Una donna del luogo era una sensitiva, nota per curare con le erbe, fu portata al cospetto dell’uomo dopo che i medici lo avevano dichiarato inguaribile. La donna affermò che la malattia era cagionata  dai folletti malvagi e per proteggerlo gli portò 2 o 3 foglie di menta romana. Dopo che le ebbe ingerite, l’uomo subito si ristabilì.

La menta romana è anche tradizionalmente rinomata come protezione contro gli attacchi paranormali o di magia nera, in quanto si dice che rafforza il corpo astrale di una persone ad un tale grado che le forme pensiero negative non possono arrivare a penetrare il corpo fisico. Questo concetto si può estendere per analogia agli “UFOnauti rapitori”, come un concreta possibilità di combatterli, in quanto viene provato dall’esperienza di Deborah Goodale Marchand.

 

ATTENZIONE:

 

In passato la MENTA ROMANA fu usato per abortire gravidanze indesiderate. Non è possibile ad ANN DRUFFEL stabilire quale sia la quantità necessaria per ottenere l’aborto, ma una donna abdotta che è incinta deve essere estremamente prudente nel suo uso e consultare il suo ginecologo se desidera sperimentarla, ammettendo che sia un ginecologo che accetti l’ipotesi extraterrestre, senza accusare la donna di follia. In alternativa la gestante dovrebbe usare altri preparati repellenti, come l’iperico.

 

 

Il MILLEFOGLIE (Achillea Millefolium) è un’altra essenza di fiore che Deborah usa quanto sente che cercano di assalirla. Come erba medica, la millefoglie è usata per l’apparato digestivo, il rene, i polmoni e le malattie vaginali.

I botanici esoteristi non si fermano agli effetti fisiologici e ritengono che offra protezione da influenze negative come forme pensiero o emozionalismo estremo. Le tecniche di resistenza proposte da ANN DRUFFEL richiedono l’affermazione positiva della propria abilità di ciascuno nel riuscire, insieme ad una totale mancanza di odio, depressione e di altre emozioni negative. Quindi la millefoglie che è considerata efficace contro l’ “estremo emozionalismo” sembra essere di utilità anche nell’applicazione delle tecniche di resistenza dal numero 1 al numero 8.

Siccome anche la menta romana è considerata efficace contro le forme pensiero negative, la domanda sorge naturale: Cosa è meglio: menta romana o millefoglie in questi casi? La menta romana se la cava meglio con le forme pensiero vero (ovvero meglio definite) e la millefoglie è più efficace nel bloccare le “onde di energia negative”. Quindi la menta romana per il proposito di resistere agli alieni, dovrebbe essere superiore nel suo effetto contro le entità che sono nel processo di materializzazione o che si sono già materializzate.

Deborah Marchand usa la millefoglie quanto lei intuisce che le astronavi madri sono intorno”.


 

 

La Signora Marchand nota anche che l’Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) può essere benefica nel prevenire i rapimenti alieni. Come erba medica, pone rimedio a bruciature o ferite quando viene applicata esternamente, ed aiuta a risolvere problemi digestivi e respiratori. Nell’omeopatia è usata spesso per disturbi ai nervi e per lenire i danni provocati dallo stress. Recentemente nella letteratura medica l’Erba di S. Giovanni è stata scientificamente validata come un agente efficace contro la depressione, di qualità pari al famigerato Prozac. Come un’essenza di fiori è tradizionalmente rinomata come un tonico che aiuta a combattere paure e paranoie, incluse le paure subconsce la cui sorgente è sconosciuta.

L’Iperico è anche tradizionalmente consigliata per aiutare gli individui che effettuano proiezioni astrali intenzionali, come quelli descritti nei libri del compianto studioso ROBERT MONROE, fondatore dell’omonimo istituto.

I benefici della sperimentazione con l’Erba di S. Giovanni sarebbero ovvi per quelli che sono traumatizzati dallo scenario delle abductions. Certe erbe ed oli essenziali sono rinomati tradizionalmente per avere l’abilità di scacciare “gnomi malvagi”, “elementali” ed una serie di creature folkloristiche combinaguai, che ogni cultura terrestre nella storia del mondo sembra aver incontrato e descritto, sia con parole scritte che nei racconti orali.

 

L’Erba di S. Giovanni potrebbe essere impiegata anche dagli studenti per dissipare la paura di un esame o dagli atleti sottoposti a tensione per una gara importante, ma molto spesso le vengono preferiti altri reparti molto più costosi, a tutto vantaggio delle industrie chimico-farmaceutiche.

 

CONTROINDICAZIONI PER L’IPERICO O ERBA DI S. GIOVANNI

 

Innanzitutto tutte le erbe ed i rimedi naturali diventano dannosi se assunti in quantità eccessive: quindi occorre rispettare la posologia e le modalità d’uso.

L’Erba di S. Giovanni è un antidepressivo naturale che può sostituire il PROZAC ed un modesto antivirale ed antibatterico.

L’iperico non va preso insieme ad altri farmaci antidepressivi od ansiolitici, altrimenti si potrebbero creare sinergie controproducenti. È stato riscontrato nel 1999 che l’Erba di S. Giovanni presa insieme ad alte dosi di triamina, può causare un innalzamento della pressione sanguigna. La triamina è contenuta nel vino rosso e in alcuni formaggi.


 

 

Il Reverendo ROBERT KIRK 7, uno studioso Celtico che studiò in profondità il folklore relativo ai folletti dell’Ovest dell’Irlanda e delle Highlands Scozzesi nel 17° secolo, studiò anche le ricerche di Padre LUDOVICO MARIA SINISTRARI, un frate francescano che faceva parte del Tribunale dell’Inquisizione di Pavia.

Ludovico Sinistrari (Ameno, Novara 1622 – Pavia 1701) scrisse il libro DE DEMONIALITATE in cui teorizzò un ordine di creazione che si trova tra gli angeli ed il genere umano. Riferendosi al lavoro di Sinistrari, Kirk scrisse che la cultura dei folletti aveva leggi a cui essi erano obbligati ad obbedire dal loro Creatore. Kirk fu risoluto nell’affermare che il popolo dei folletti faceva moralmente del male nel rapire i bambini umani dai loro lettini con le sbarre e portandoli via nei loro domini invisibili.

Tuttavia LUDOVICO SINISTRARI scrisse anche che i folletti non sono eterici, ma che avrebbero corpi solidi di carne e che si riprodurrebbero con il proprio seme, a differenza dei demòni extracorporei, quindi è assimilabile per analogia più all’ipotesi teoria extraterrestre che a quella parafisica sostenuta da ANN DRUFFEL. Questa concezione ha dei punti in comune con la teoria di BARRY CHAMISH sull’origine dei giganti: esseri negativi composti di materia densa, ma provenienti da una dimensione parallela del Pianeta Terra.

Sinistrari racconta 3 casi in cui è riuscito con successo a cacciare i folletti e precisa che questi esseri sono composti di materia, perché non vengono repulsi dalle preghiere e dagli esorcismi, ma da determinati fumi e profumi che a loro danno molto fastidio. 

Egli inoltre li indica come responsabili del fatto di rapire giovani madri affinché possano fare da balie ai piccoli – sia ai bambini umani “rubati” che ai folletti infanti. Queste donne erano a volte restituite dopo lunghi periodi di tempo terrestre, spesso in età avanzata; la durata del loro soggiorno nel mondo degli gnomi sarebbe differente dal tempo terrestre secondo quanto viene riportato. C’è una certa similarità con la sindrome del missing time (tempo mancante) che è una porzione notevole dello scenario delle abductions del tempo presente.

Per quanto possa sembrare paradossale, Ludovico Sinistrari descrisse la metodologia dell’ibridazione fra folletti e uomini in termini molto simili a quelli in cui BUDD HOPKINS descrisse l’incrocio fra umani ed entità macrocefale.

È altrettanto paradossale che Padre Sinistrari, nonostante l’incarico ricoperto, non riuscì a convincere tutti gli altri preti e vescovi suoi contemporanei della realtà di questi esseri e della veridicità delle testimonianze di coloro i quali raccontavano di essere stati assaliti da costoro. La maggioranza del clero di quell’epoca lo considerava un bravo ed onesto sacerdote, ma che si era lasciato prendere troppo la mano.

 

 

Gli scettici potrebbero liquidare tutto ciò come favole di pura fantasia, se non è capitata a loro l’esperienza di essere rapiti dagli alieni. La Signora ANN DRUFFEL con cinque figli e uno stuolo di nipoti e bisnipoti, con un passato di assistente sociale volontaria non ha certo perso tempo con le antiche storielle, se non avesse ravvisato un solido fondamento di verità. Se a qualcuno questo articolo fa ridere è un buon segno, perché significa che non è stato rapito dagli alieni parassiti e gli auguriamo di non esserlo mai.

 

REPELLENTI AD USO ESTERNO

Per concludere questa breve disamina riporto i repellenti ad uso esterno i quali hanno il vantaggio di non dover essere ingeriti e di conseguenza non hanno controindicazioni, né possono causare allergie. Tuttavia essendo esterne alla persona hanno lo svantaggio che devono essere portate con sé quando il testimone viaggia o si sposta, altrimenti se vengono abbandonate, l’abdotto non avrà il beneficio della loro protezione.

Un metodo di resistenza che si adatta bene alle tecniche dei repellenti è quello di portarsi dietro oggetti di ferro, che nel folklore Celtico si credeva che prevenisse dall’incontro con folletti malevoli. Alcuni di questi folletti sembrano essere sinonimi con gli incubi e le succube – rispettivamente gli incubi sono spiriti maschili che violentano le donne, mentre le succube sono spiriti dall’apparenza femminile che insidiano sessualmente gli umani maschi, di solito dopo che le loro vittime si sono ritirati per dormire.

Sono stati definiti anche gli intrusi della camera da letto (bedroom invaders o intruders). Nella cultura Musulmana incubi e succube sono elencate come una varietà di Jinn, secondo ANN DRUFFEL, mentre in base a colloqui da me avuti con esperti islamici che vivono in Italia, gli alieni solidi vengono distinti dagli jinn perché non vengono cacciati recitando determinate preghiere. È un criterio di distinzione analogo a quello di Padre Sinistrari.

 

Nell’epoca medievale, sacerdoti europei consigliavano alle vittime degli incubi e delle succube di tenere degli oggetti di ferro sulla loro persona allo scopo di scacciare gli aggressori e nel database di ANN DRUFFEL sono contenute molte testimonianze  di resistenti, i quali affermarono  affermarono che oggetti di metallo li hanno aiutati a cacciare gli alieni grigi.

Nicholas A. Reiter descrisse l’uso di magneti a ferro di cavallo e del Trasformatore di Tesla 8 (dispositivo che produce scariche elettriche ad alta frequenza ed alto voltaggio N.d.T.) per prevenire l’avvicinamento degli alieni grigi.

N.d.T. Tenendo presente il fatto che gli alieni sono in grado di provocare dei black-outs, nel caso del Trasformatore di Tesla è l’uso di alte frequenze e l’emissione di onde scalari che avrebbe un influsso a lunga distanza che viene percepito dagli alieni Ebes e che dà loro molto fastidio, mentre invece così non è per le frequenze dei ripetitori televisivi,  radiofonici dei cellulari e wi-fi.

 

Reiter inoltre inventò un dispositivo, (sempre ispirato alle invenzioni di Nikola Tesla N.d.T.) in grado di detectare gli impianti metallici che gli alieni parassiti inseriscono nel corpo degli abdotti e di disattivarlo o schermarlo, impedendogli di funzionare. (N.d.T. Ogni volta che il dispositivo di Reiter fu usato in prossimità dell’impianto, l’abdotto è stato liberato dall’azione di telecontrollo e di telecomando da parte delle entità aliene che si presume abbiano impiantato il microdispositivo).

 

Un ricercatore sui rapimenti alieni di alto livello ha ricevuto una lettera tra migliaia, in cui era spiegato che un particolare abdotto che ha cominciato a tenere barre di magneti incrociati sopra il suo petto e che questo ha prevenuto l’approccio da parte dei grigi.

 

Un altro repellente è il sale. Nel campo degli UFOs, circola correntemente una storia di una testimone che è riuscita a tenere lontani i suoi tormentatori disegnando un anello di sale sul pavimento attorno al suo letto. Nonostante che questa tecnica non sia ben documentata come le precedenti, l’informazione relativa al sale è inclusa qui nella speranza che alcuni esperienti possano provarla. È anche interessante notare che i moderni praticanti della Wicca (magia impropriamente chiamata stregoneria N.d.T.) dispongono circoli di sale attorno alle loro case durante la ricorrenza di Samhain (Halloween, la fine dell’estate) come una tradizionale protezione dagli spiriti vaganti.


 

 

In omaggio al nostro editore, voglio concludere con un altro riferimento alle tradizioni celtiche riportate libro “FAIRIES” (Folletti), citato prima indica che la Quercia, il Frassino, l’albero di ACACIA, crescendo insieme sono i favoriti dai folletti, ma un ramoscello da ciascun albero legato insieme con un filo rosso “è un fascino protettivo contro gli spiriti ostili e malvagi”. nonostante che il libro non specifici quale albero di acacia è coinvolto, ci sono almeno 2 che crescono nei paesi Celtici e in Inghilterra: esattamente l’acacia nera e l’acacia bianca.

 

L’uso di repellenti come tecnica di resistenza non è superstizione, ma è basato su una varietà di fonti, inclusi alcuni abdotti del presente. Nella lotta contro gli intrusi non identificati, nessun metodo può essere scartato, anche se fa ridere a qualcuno.

 

 

 

MATTEO TENAN

VIA VENEZIA 64

44038 PONTELAGOSCURO  FE

TEL. 0532 461978

CELL. 393 6162119

E-mail: figlitesla@tiscali.it

 

NOTE di ANN DRUFFEL AL CAPITOLO 9 repellenti

1.  PERSSE ISABELLA AUGUSTA (Lady Gregory) Visions and Beliefs in the West of Ireland Collected and Arranged by Lady Gregory: With Two Essays and Notes by W. B. Yeats. New York and London, The Knickerbocker Press 1920, (non sappiamo se è stato tradotto in italiano).

2.  JONATHAN ZUESS The Natural Prozac Program: How to Use St. John’s Wort: the Anti-Depressant Herb. New York Harmony Books (non sappiamo se è stato tradotto in italiano).

3.  Faeries, descritto e illustrato da Brian Froud e Alan Lee, edito e progettato da DAVID LARKIN. New York: Henry N. Abrams/Souvenir Press 1978 (non sappiamo se è stato tradotto in italiano).

4.  PERSSE ISABELLA AUGUSTA (Lady Gregory) Visions and Beliefs in the West of Ireland Collected and Arranged by Lady Gregory: With Two Essays and Notes by W. B. Yeats. New York and London, The Knickerbocker Press 1920..

5.  REITER NICHOLAS A. “The Magnetic Implant Response: A Summary of Experimental Observations” Bulletin of Anomalous Experience 2 (June 1991) (N.d.T.: in italiano: “Il responso dell’impianto magnetico: un riassunto delle osservazioni sperimentali” - si tratta di alcune prove volte a scoprire a quali segnali elettromagnetici l’impianto reagisca e quali segnali possano disattivarlo definitivamente).


 

COMMENTI  FINALE AL LIBRO

Di MATTEO TENAN

 

Riepilogando possiamo affermare che talune erbe o preparati di queste erbe servono ad aumentare il tono psichico, alzare il mortale e la fiducia in sé stessi. Un abdotto o una abdotta che acquisicono fiducia in sé stessi e consapevolezza delle proprie capacità, ritrovano dentro di sé la forza che avevano perso o non avevano mai avuto.

Questa maggiore forza d’animo non serve solo contro gli alieni grigi e rettiloidi, ma contro tutte le contrarietà e le negatività che anche i non abdotti devono affrontare e a sconfiggere la depressione, la svogliatezza la tristezza che può assalire tutti, anche i non abdotti, pensiamo ad esempio coloro i quali si trovano ad affrontare la perdita improvvisa di una persona cara o la lotta contro un tumore.

Io non ritengo che nella vita ci siano solo gli extraterrestri, ritengo che gli uomini e le donne debbano affrontare numerosi mali ed eventi spiacevoli, ma che ogni individuo sia unico ed irripetibile ed abbia magnifiche  forze e qualità nascosta dentro di sé che aspettano di essere tirate fuori.

L’assunzione di queste sostanze possono essere utili anche per evitare lo stordimento e la narcotizzazione da parte di forze militari terrestri deviate al servizio degli alieni parassiti (ipotesi denominata MILABS e sostenuta da HELMUT e MARION LAMMER, relatori al Convegno Internazionale dell’USAC di Occhiobello del 14-15 Ottobre 2000).

Infatti Deborah ha dichiarato: “Io uso la menta romana a volte per vedere se ciò che “sento” è reale ed ho bisogno di essere vigilante” e quindi evita di cadere in stato di catalessi.

Le erbe hanno maggiore efficacia se l’abdotto viene sostenuto psicologicamente e sente vicino le persone della famiglia e gli amici fidati e l’amicizia e sostegno da parte degli ufologi e del gruppo di sostegno di cui l’abdotto entrerebbe a fare parte. In questo modo si dovrebbe creare un circolo virtuoso in cui la persona si rafforza sempre di più e ritorna ad essere “il pilota” della propria vita, mentre gli alieni predatori si indeboliscono sempre più fino a scomparire.

Infatti ANN DRUFFEL dà grande importanza anche alla tecnica N° 5 SUPPORTO DAI MEMBRI DELLA FAMIGLIA, includendo nella famiglia anche gli amici ed i conoscenti più fidati e generosi

Purtroppo nella Società italiana del XX° e XXI° secolo non è sempre così, anzi spesso l’abdotto si trova sfiancato a dover combattere su due fronti: da una parte gli extraterrestri e dall’altra i terrestri con il loro conformismo e la loro disumanità ipocrita. Il testimone deve cercare di celare la propria esperienza peggio che se fosse un appestato o un lebbroso.

Il caso limite di PIERFORTUNATO ZANFRETTA, la cui moglie anziché sostenerlo, ha chiesto la separazione.

 

Purtroppo ci sono alcuni pseudo-ufologi italiani che sono interessati solo al reperimento delle prove o delle memorie del missing time per cercare di elemosinare un seggio in un talk show televisivo o nelle stanze dei servizi segreti o nel mondo scientifico universitario.

Questi personaggi senza scrupoli, non hanno alcun interesse a dare una “pedata nel sedere” agli alieni grigi ed insettoidi, perché se i rapimenti finissero, loro rimarrebbero a mani vuote, quindi le esperienze spiacevoli diventano una fonte di guadagno per riviste ignobili e convegni a pagamento. Il rapito può anche essere al centro dell’attenzione in un primo momento e trovare comprensione ed amicizia, ma l’aiuto è interessato. Dopo che l’effetto scoop si è esaurito, l’abdotto viene lasciato a sé stesso, dopo essere stato spremuto di informazioni e reperti.

Inoltre un abdotto può entrare in contatto, anche con una chat di internet seria e blasonata o ad un Convegno Internazionale per esempio, con i pseudo ufologi scientifici i quali sono in equilibrio instabile fra studio degli IFOS (oggetti identificati di nessuna rilevanza) e ufologia da tavolino, per i quali nessuna prova è sufficiente e dopo un periodo più o meno lungo in cui l’abdotto cerca inutilmente di convincerli, gli viene detto di andare dallo psichiatra.

 

Dal 1/1/2000 in IRLANDA, la Legge non consente la libera somministrazione dell’iperico senza ricetta medica, nonostante le polemiche e l’opposizione di medici, di erboristi e di larghe fette della popolazione. Noi non sappiamo quali siano le reali motivazioni di tale decisioni, ma non possiamo escludere l’intervento della longa manus del nuovo ordine mondiale anche in questa vicenda di limitazione delle libertà individuali.

 

Gli altri repellenti quali il sale, i magneti ed il trasformatore di TESLA  invece hanno una interazione con i corpi degli alieni e/o con le loro attrezzature tecnologiche, in quanto se è vero che bisogna tenere conto dell’ipotesi delle energie sottili e della natura parafisica di alcuni esseri, non si può neppure escludere che alcuni di essi abbiano una consistenza materiale densa.

 

Gli alieni grigi rapiscono le persone fin dalla più tenera infanzia allo scopo di abituare la loro vittima all’idea che la cattura è normale ed invitabile. Io invece sostengo che la resistenza è fertile ed insisterò a dirlo e a scriverlo, anche se questo mi fa perdere la possibilità di essere invitato nei convegni organizzati dagli ufologi perbene e rispettabili, con la coscienza pulita dai migliori detersivi in commercio.